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Cronaca

160 g di droga e 16000€ in contanti: arrestate due persone

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RAGUSA ‘ I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Ragusa, nell’ambito di specifico servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un ventiduenne gambiano e una diciannovenne modicana trovati in possesso di un rilevante quantitativo di stupefacente.

I militari di pattuglia notavano i due, già conosciuti perché resisi protagonisti in passato di altri fenomeni di spaccio, girare a bordo di un motorino in modo circospetto tra le vie del centro storico di Ragusa. Fermati, poiché il mezzo era sprovvisto della copertura assicurativa, cercavano di sviare gli operanti asserendo di essere di Modica e di trovarsi nei vicoli del centro storico di Ragusa per puro caso.

Durante i controlli, tuttavia, i militari già insospettiti, avvertivano un forte odore di stupefacente. Difatti, la ragazza celava all’interno di una calza, nascosta sotto la maglietta, un panetto di ben 100 g di hashish e una bustina termosaldata contenente 20 g di cocaina. Spostando gli accertamenti a casa sita alle spalle di Corso Italia, ove i due convivono, i Carabinieri rinvenivano sul tavolo da pranzo in cucina, un ulteriore panetto di hashish di circa 40 g, insieme a quattro dosi già suddivise e tutto il necessario per confezionarne di nuove. Inoltre, all’interno dell’abitazione i militari hanno ritrovato la somma di 16000 € in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività spaccio, nascosti in parte all’interno di una scarpiera, celati tra le calzature e in parte all’interno dell’armadio della camera da letto. Per queste ragioni, tutto di quanto rinvenuto veniva posto sotto sequestro e il gambiano e la modicana venivano arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ristretti agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, che successivamente, ha convalidato l’operato dei Carabinieri

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Cronaca

Scontro auto-moto, centauro ferito

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Sono da chiarire le cause dell’incidente stradale che si è verificato poco prima delle 22 all’incrocio tra via Francesco Crispi e via Pomezia. Lo scontro ha coinvolto una moto ed un’auto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al centauro, caduto rovinosamente a terra.

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Cronaca

E’ mancato il pediatra Giuseppe Giardina

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Ha seguito migliaia di neonati e bambini dell’hinterland e adesso il pediatra Giuseppe Giardina non c’è più a vedere crescere i più piccoli e curare i pazienti più indifesi.

È morto stamane in una Residenza assistita dove risiedeva da qualche tempo, il medico di Gela, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto ad andare in pensione anticipatamente.

Un coro di attestati di stima si è alzato sui social dal momento in cui si è diffusa la notizia.

Per decenni il medico, oggi settantaduenne, ha prestato servizio al reparto di pediatra dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Omicidio Santa Croce Camerina: in carcere altri 3 tunisini

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Santa Croce Camerina – A seguito degli interrogatori di garanzia presso il carcere di Ragusa, dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa da un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di turno in relazione alla rissa durante la quale è rimasto ucciso un 21 enne loro connazionale, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ibleo ha convalidato in toto il provvedimento ed emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ulteriori tre tunisini, rispettivamente due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato 7 settembre, nel centro storico di Santa Croce Camerina, durante i festeggiamenti di Santa Rosalia.


I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto nella serata di ieri, 12 settembre, dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa all’esito di una tempestiva attività di ricerca.
Lo sviluppo incessante delle indagini ha permesso di riscontrare a loro carico gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne.
I tre, condotti in carcere dai militari dell’Arma, dovranno pertanto rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

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