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25 settembre: guida al voto

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Il 25 settembre per la Sicilia sarà l’Election Day per eccellenza: non si voterà solo per rinnovare l’Ars e scegliere il nuovo presidente della Regione Siciliana, ma anche per le elezioni politiche 2022. Ecco una guida al voto, versione Regionali Sicilia 2022.

Quando si vota per le Regionali 2022 in Sicilia?

Il giorno del voto è il 25 settembre. Le dimissioni anticipate del governatore Nello Musumeci hanno permesso di stabilire la data al 25 settembre, lo stesso giorno delle elezioni politiche 2022, invece che in autunno inoltrato.

Chi si vota e come

Secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 20 marzo 1951, n. 29, durante le Regionali si vota contestualmente per eleggere il presidente della Regione e i membri dell’Assemblea regionale. Nello specifico:

  • Il nuovo governatore siciliano è eletto “a suffragio universale, con voto diretto, libero e segreto, contestualmente all’elezione dell’Assemblea regionale siciliana;
  • Per Ars e presidente si vota su un’unica scheda;
  • Il collegio elettorale per l’elezione del Presidente della Regione coincide con il territorio regionale;
  • Secondo l’articolo 1 della legge, il governatore fa parte dell’Assemblea regionale siciliana.

L’articolo 1 bis specifica che anche l’Ars è eletta “a suffragio universale, con voto diretto, libero e segreto”. La durata della carica per gli eletti è di 5 anni.

Guida al voto per le Regionali in Sicilia: sistema elettorale

In occasione delle elezioni Regionali, la Sicilia viene divisa in tante circoscrizioni quante sono le province regionali (Palermo, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Trapani), con i capoluoghi che fungono anche da capoluogo della circoscrizione elettorale. A ogni circoscrizione corrisponde un collegio elettorale.

Dal 2017, i membri dell’Ars non sono più 90 ma 70. Dei seggi a disposizione, 62 sono attribuiti in ragione proporzionale sulla base di liste di candidati concorrenti nei collegi elettorali provinciali; uno va al Presidente della Regione, che è capolista di una lista regionale (che in genere ha un massimo di 9 candidati); uno va al capolista della lista regionale che risulta la seconda più votata; i restanti posti vanno invece ai candidati della lista regionale del Presidente eletto (premio di maggioranza, massimo 7 candidati). L’elezione del Presidente dell’Assemblea avviene nella prima seduta del Parlamento regionale.

Ripartizione dei seggi e soglia di sbarramento

Esiste una soglia di sbarramento, posta al 5%. Ecco come sono ripartiti i primi 62 seggi all’Ars tra i collegi elettorali provinciali:

Agrigento – 6
Caltanissetta – 3
Catania – 13
Enna – 2
Messina – 8
Palermo – 18
Ragusa – 4
Siracusa – 5
Trapani – 5

A ottenere le cariche di presidente della Regione e di deputato regionale è il capolista della lista regionale più votata. Ottiene la carica di deputato regionale anche il capolista della “lista regionale che ottiene una cifra di voti validi immediatamente inferiore a quella conseguita dalla lista regionale risultata più votata”.

Si ricorda che nelle liste dei candidati alle elezioni in Sicilia del 2022 è previsto che vi sia un criterio di alternanza tra uomini e donne. C’è anche l’obbligo di collegamento tra la lista regionale, il cui capolista è il candidato alla presidenza regionale, e almeno un gruppo di liste provinciali.

Non si prevede ballottaggio. Al candidato vincitore, quindi, sarà necessario un solo voto in più rispetto agli avversari per ottenere la carica.

Voto disgiunto

Nella guida al voto in vista delle elezioni Regionali, si ricorda che in Sicilia è ammesso il voto disgiunto. Un elettore, quindi, ha diritto a votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi si può scegliere un candidato presidente ma esprimere al contempo voto per candidati all’Ars in una lista provinciale non collegate.

Se si vota solo per una lista provinciale senza voto disgiunto, “il voto dato soltanto alla lista provinciale si estende alla lista regionale collegata”.

Regionali Sicilia 2022, i candidati alla presidenza

Gli aspiranti presidenti della Regione in Sicilia, per le elezioni del 2022, sono ben 7: si tratta, in ordine alfabetico, di Gaetano ArmaoCaterina ChinniciCateno De LucaNuccio Di PaolaEliana EspositoFabio Maggiore e Renato Schifani.

Il momento delle candidature e l’inizio della campagna elettorale non è certo stato semplice. Ha influito, infatti, lo “strappo” Pd-M5S che ha portato alla rottura della coalizione progressista e alla candidatura di Nuccio Di Paola per il M5S in contrapposizione a Caterina Chinnici, candidata del centrosinistra e vincitrice delle primarie di luglio. Allo stesso modo, non è stata facile per il centrodestra, che però ha trovato un nome condiviso in Renato Schifani.

Anche per “Sicilia Vera” di Cateno De Luca c’è stato un piccolo momento di “turbolenza”, segnato dalla separazione tra l’ex sindaco di Messina e Dino Giarrusso. Gaetano Armao, assessore regionale all’Economia e vicepresidente uscente, invece, è il politico scelto per guidare il cosiddetto “Terzo Polo“.

Scende in campo in vista delle Regionali in Sicilia del 25 settembre anche Eliana Esposito, che guiderà il gruppo “Siciliani Liberi“. Infine, Fabio Maggiore rappresenterà il partito emergente “Italia Sovrana e Popolare“.

I candidati alla presidenza della Regione ospiti del QdS

Il QdS ha invitato i candidati regionali alla presidenza al consueto forum con il Direttore. Cateno De Luca è stato il primo ospite del nostro giornale.

https://www.facebook.com/plugins/video.php?height=314&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FQdS.it%2Fvideos%2F611535937093330%2F&show_text=false&width=560&t=0

I temi della campagna elettorale

Di certo, chiunque guidi la Sicilia per i prossimi 5 anni avrà un importante lavoro da fare. Si tratta di un momento complesso, tra rincari e post-Covid. Tra le priorità per la Sicilia figurano: il contrasto alla povertà e la crescita economica del Sud, per superare il “gap” storico con il Centro-Nord e ottenere una più equa distribuzione delle risorse economiche nazionali; riorganizzazione della pubblica amministrazione; attenzione al territorio, soprattutto (ma non solo) sul fronte delle infrastrutture; realizzazione di progetti sul fronte energia e ambiente, un tema di primaria importanza considerando non solo la crisi energetica ma anche l’urgenza di contrastare il cambiamento climatico e l’emergenza rifiuti in Sicilia.

Saranno questi alcuni dei temi della campagna elettorale in Sicilia, che si intrecceranno senza dubbio con quelli dei candidati a livello nazionale.

Election Day 25 settembre: i candidati siciliani alle elezioni politiche

Il 25 settembre a livello nazionale ci saranno anche le tanto attese elezioni politiche. Si eleggeranno 600 parlamentari (400 deputati e 200 senatori), numero ridotto dopo la riforma sul taglio dei rappresentanti al Parlamento. Il sistema elettorale sarà “misto“, con l’elezione del 61% dei parlamentari tramite sistema proporzionale (con soglia di sbarramento fissata al 3% per i singoli partiti e al 10% per le coalizioni) e del 37% con un sistema maggioritario tramite collegi uninominali. I restanti rappresentanti, invece, saranno eletti dagli italiani all’estero.

Anche la Sicilia avrà diritto a portare al Parlamento nazionale i suoi rappresentanti. da Qds

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Politica

Annullamento concorso forestali, M5S: “Valutiamo esposto alla Corte dei Conti”

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Palermo -“L’annullamento del concorso per agente forestale è forse il minore dei mali, che comunque restano e sono ingenti: per i tanti giovani che vi hanno partecipato, per l’immagine della Sicilia e anche economici, tant’è che stiamo valutando i presupposti di un esposto alla Corte dei conti per danno erariale.

Se l’evoluzione della vicenda porterà anche ad una processo penale, chiediamo sin d’ora alla Regione di costituirsi parte civile”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.


“Questa vergognosa e triste vicenda – continua De Luca – conferma che la Regione Siciliana e le procedure concorsuali non vanno per nulla d’accordo e questo è grave in una terra affamata di lavoro come la Sicilia. Di questi agenti inoltre abbiamo urgentissimo bisogno e questo stop che allunga le procedure non è un bene né per il buon nome del Corpo Forestale né per la salvaguardia dell’ambiente”.
Sull’argomento interviene anche la deputata M5S Roberta Schillaci, componente delle commissioni Lavoro e Antimafia dell’Ars.
“Le regole per la composizione delle commissioni esaminatrici – dice Schillaci– vanno cambiate. Le commissioni non possono essere composte solo da membri interni, come in questo caso, ma vanno fatte con personale misto come avviene in altre Regioni. Dalle audizioni in commissione antimafia è emersa una incongruenza su quanto riferito dal Formez, la società di supporto alla Regione per la procedura concorsuale, e il presidente della commissione sulle procedure di validazione delle domande avvenute la sera precedente il concorso”.

“Ci auguriamo almeno – conclude Schillaci – che questo scandalo serva da monito per la stagione dei concorsi che sta per aprirsi alla Regione. Dobbiamo poter garantire ai nostri giovani, che sempre più frequentemente lasciano l’isola in cerca ci di lavoro, procedure corrette e trasparenti”

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Scuvera si mette a servizio del nuovo coordinamento di FdI

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Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Totò Scuvera si complimenta e si congratula con il nuovo coordinamento
provinciale eletto durante l’importante assemblea tenutasi ieri 3 dicembre.

“In questo giorno di significativo rinnovamento – dice Scuvera- desidero esprimere i miei più calorosi auguri al Presidente, ai vicepresidenti e a tutti i Dirigenti Provinciali che sono stati eletti per guidare la nostra organizzazione nei prossimi anni. Sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto, con l’elezione di un coordinamento che
riflette l’unità e la coesione del nostro partito”.

“Questo risultato positivo – aggiunge- è il frutto dell’impegno e della partecipazione di tutti i membri, che hanno dimostrato un forte senso di appartenenza e una volontà comune di lavorare per il bene della nostra comunità. Guardo al futuro con fiducia, convinto che il nuovo coordinamento saprà dare il proprio contributo alle prossime competizioni elettorali che ci aspettano in primavera. Sono certo che, il partito sarà
protagonista attivo nel dibattito politico, promuovendo i valori che ci sono cari e rispondendo alle esigenze dei cittadini.
Aggiungo con particolare entusiasmo che sono pronto a mettermi al servizio del nuovo coordinamento, contribuendo con il mio impegno e le mie competenze per il successo della nostra causa comune. La collaborazione e la determinazione saranno gli elementi chiave del nostro
cammino, e sono fiducioso che insieme raggiungeremo risultati significativi.
Auguro al Presidente Gianluca Nigrelli, ai Vicepresidenti Ignazio Raniolo e Manuel Bonaffini, a tutti i Dirigenti Provinciali un mandato di successo. Sono pronto a sostenere pienamente il nuovo
coordinamento e a lavorare insieme per il progresso e il benessere di tutti”

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Rimodulazione PNRR, Di Paola (M5S): Salvini e Meloni saccheggiano il sud e la Sicilia

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Palermo – “Salvini e Meloni continuano a saccheggiare il Sud e la Sicilia. Dopo aver tagliato scuole e ospedali, adesso dirottano al nord Italia oltre 800 milioni del Pnrr per il trasporto ferroviario, somme che il presidente Conte aveva ottenuto a Bruxelles in favore di tutto il Paese con particolare attenzione per il sud e la Sicilia.

Nella rimodulazione del Pnrr infatti Salvini e soci hanno cancellato gli investimenti per la ferrovia Catania-Palermo, tagliando gli investimenti sulle tratte Caltanissetta Xirbi-Lercara ed Enna Caltanissetta-Xirbi ed altre. Mentre questi parlano di ponte, ai siciliani tolgono il necessario”. 

A dichiararlo è il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a proposito della rimodulazione delle somme del PNRR, ottenute da Giuseppe Conte. 

“Faremo le barricate per impedire questo ennesimo scippo per la Sicilia. Il presidente Schifani, da siciliano e da governatore, non ha nulla da dire ai propri compagni di destra? Più che ponte sullo stretto, ai siciliani manca lo stretto necessario” – chiosa Di Paola.

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