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Studenti di Mazzarino e Riesi a lezione all’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Caltanissetta

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Caltanissetta – Erano circa 90 gli studenti di Mazzarino e Riesi arrivati a Caltanissetta per partecipare alla fase conclusiva del percorso di potenziamento-orientamento di “Biologia con curvatura biomedica”. Si tratta dei ragazzi e ragazze delle classi terze e quarte dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “C. M. Carafa” ed in particolare del liceo classico di Mazzarino e scientifico di Riesi, giovani che hanno deciso di aderire a questo progetto, un percorso fatto di incontri e approfondimenti e che permette loro di entrare a contatto con il mondo della medicina e valutare in modo ancora più consapevole le proprie scelte universitarie.

Come è avvenuto nei giorni precedenti per gli istituti nisseni, martedì 27 maggio 2025 la sala conferenze dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia ha accolto gli studenti per una lezione sulle nozioni base di primo soccorso, illustrate questa volta dall’infermiere e istruttore di manovre salvavita Simone Ribellino. È stata anche l’occasione per spiegare, in presenza del Vicepresidente Salvatore Pasqualetto e del consigliere Roberto Leone, il ruolo dell’Ordine. “Oggi completano quello che è il corso di quest’anno, sono venuti in visita all’Ordine dei Medici – ha raccontato Salvatore Pasqualetto che è anche il referente per l’OMCeO di Caltanissetta del percorso nelle due scuole – abbiamo spiegato le funzioni dell’Ordine dei Medici, che è a tutela dei medici ma anche a garanzia dei cittadini- inoltre ha aggiunto – hanno completato l’ultima lezione sulle cardiopatie ischemiche e malattie cardiovascolari”.

Ad accompagnare gli studenti le docenti Annamaria Lo Bue, Concetta Chiolo, Giuseppina Paterna e Angela Margiotta. “È un’attività di orientamento per il proseguimento degli studi, ma è importante anche, secondo me, per la crescita della persona- ha commentato la docente del classico di Mazzarino Concetta Chiolo -perché noi studiamo la biologia durante l’anno, è vero, ma questo percorso ci permette anche grazie alla presenza dei medici, degli specialisti di conoscere meglio come siamo fatti, come si interviene, per cui è una bella attività scolastica di orientamento, molto seria devo dire”. 

Il percorso di potenziamento-orientamento di “Biologia con curvatura biomedica” nelle due scuole dell’Istituto Carafa è stato avviato lo scorso anno. “I ragazzi nella stragrande maggioranza sono contenti, perché molti chiaramente, dato che si tratta di uno studio più approfondito e molto certosino, diciamo quasi da studio universitario, non tutti scoprono di avere poi questa passione, quindi sicuramente nel tempo cominceremo a fare una scrematura un po’ in modo da selezionare veramente i più interessati -ha affermato Annamaria Lo Bue referente del percorso e insegnante del liceo scientifico di Riesi -però già c’è un buon numero di studenti che segue con interesse, attenzione, con costanza”.

La buona riuscita del percorso è frutto di una sinergia tra scuola e Ordine, grazie all’impegno e dedizione dei medici e docenti coinvolti. “Il progetto si articola in lezioni teoriche che facciamo noi a scuola utilizzando il materiale che ci viene dato direttamente dalla sede centrale, in modo che tutti più o meno abbiamo lo stesso modo di lavorare- ha aggiunto la docente Lo Bue, che ha poi proseguito- dopo ogni corso teorico che facciamo noi arrivano pure i medici, parlando dello stesso argomento, soprattutto affrontando, l’aspetto clinico dell’argomento trattato, per cui subito dopo i ragazzi fanno questo test online con una valutazione che ci permette di capire quanto i ragazzi hanno compreso l’argomento, quanto si sono appassionati”.

E mentre la scuola sta per finire, si pensa già ai prossimi appuntamenti al rientro dalle vacanze. “Crediamo molto in questo percorso perché è importante aiutare i ragazzi ad orientarsi nel mondo degli studi e conseguentemente anche in quello del lavoro. Vogliamo fortemente proseguire questo cammino anche in futuro. Ringrazio tutti gli istituti che hanno deciso di intraprendere questa iniziativa- ha dichiarato il Presidente dell’OMCeO provinciale Giovanni D’Ippolito – e soprattutto tutti i colleghi che hanno messo le proprie competenze a disposizione delle nuove generazioni.

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“La città in connessione”: al Civico 111 un Talk sulla rigenerazione urbana con l’Ordine degli Architetti 

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Si è svolto al Civico 111 l’incontro sul tema “La città in connessione”, uno spunto per far partire una riflessione su una parte del territorio che molto presto sarà investita da un cambiamento importante. Con il coordinamento dell’arch. Gianni Mauro (Civico 111), è stato promosso un incontro con l’Ordine degli Architetti sul tema “Dialogo tra spazio e memoria”.

«L’apertura dei due musei segnerà un passaggio importante sia per le aree archeologiche dell’Acropoli e di Bosco littorio che per i quartieri che su di loro si affacciano, Mulino a vento e Ospizio marino. Appare necessario affrontare le nuove relazioni che questo cambiamento inevitabilmente genera, nuove connessioni capaci di dialogare con le nuove esigenze che si manifesteranno», ha spiegato Mauro.

Nel Talk sono emerse le esigenze degli attori che oggi sono interessati a questo cambiamento: i cittadini attivi dei quartieri e delle associazioni che oggi operano in quel territorio, le istituzioni come il Parco Archeologico, la Soprintendenza ai Beni Culturali e il Comune di Gela, i professionisti che hanno il compito di cucire questa tela.

«Il nostro compito – ha sottolineato l’arch. Mauro – è stato quello di raccogliere spunti e dati e, in un secondo momento, farli diventare elementi di una strategia che possa rispondere a tutte queste esigenze proposte. Un ottimo inizio per ottenere una proposta partecipata e condivisa».

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Martedì la sostituzione di un tratto della condotta Blufi

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Siciliacque informa che nella mattinata di martedì 22 luglio verrà sostituito un intero tratto di condotta dell’acquedotto Blufi, in contrada Sabucina, nei pressi di Caltanissetta.

Il collegamento della nuova tubazione in acciaio, della lunghezza di 450 metri, renderà più efficiente la distribuzione dell’acqua nel capoluogo Nisseno, risolvendo così i problemi rilevati e prontamente riparati nelle scorse settimane.Per eseguire l’intervento sarà necessario sospendere temporaneamente l’esercizio dell’acquedotto Blufi a partire dalle ore 8 di martedì. La sospensione del servizio idrico interesserà il comune di San Cataldo, il Consorzio di Bonifica 4 e il Cefpas; mentre Caltanissetta resterà alimentata con 25 litri al secondo provenienti dall’acquedotto Madonie Est. Il ripristino delle normali forniture a Caltanissetta, San Cataldo, al Consorzio di Bonifica 4 di Caltanissetta e al Cefpas avverrà progressivamente tra le ore 1 e le ore 24 di giovedì 24 luglio.


I lavori all’acquedotto Blufi rientrano nel piano di manutenzione straordinaria che Siciliacque, società partecipata da Italgas e Regione Siciliana, sta portando avanti quest’anno con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture idriche di sovrambito, seguendo un approccio sistemico e non una logica strettamente emergenziale. Gli interventi sugli acquedotti Blufi e Ancipa, già illustrati all’Assemblea territoriale idrica di Caltanissetta, proseguiranno con la realizzazione di bypass per sostituire con nuove tubazioni i tratti di acquedotto più vetusti e quindi maggiormente soggetti a rotture.

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Il Codacons invita sindaci e consigli a mobilitarsi contro i tagli alla sanità siciliana

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In Sicilia il Codacons denuncia con la massima durezza i contenuti della bozza di riorganizzazione ospedaliera in fase di predisposizione da parte delle autorità sanitarie, che prevederebbe una pesante riduzione di posti letto e la soppressione di reparti fondamentali in numerosi presidi territoriali.

Secondo il Codacons, si tratta di un atto gravissimo che, se confermato, costituirebbe un attacco diretto alla sanità pubblica e al diritto dei cittadini ad accedere alle cure. “Ridurre l’assistenza ospedaliera nei territori più fragili – afferma il Codacons – equivale a negare diritti essenziali e a creare disuguaglianze inaccettabili tra chi vive nei grandi centri e chi risiede nelle aree interne o montane”.

Il Codacons aggiunge che non è più tollerabile l’utilizzo della parola “razionalizzazione” per giustificare operazioni che colpiscono sempre gli stessi territori, lasciando intere comunità senza servizi essenziali e aumentando i tempi di attesa per diagnosi e interventi salvavita.

“Dietro questi progetti – prosegue il Codacons – si intravede una logica pericolosa, che nulla ha a che vedere con l’efficienza e la sostenibilità, ma che rischia di produrre effetti devastanti sul piano sociale, sanitario ed economico. Non si può governare la sanità con i numeri, ignorando i bisogni reali della popolazione”.

Il Codacons chiede il blocco immediato di ogni provvedimento che preveda tagli o riduzioni nei servizi ospedalieri, e invita le istituzioni competenti ad avviare un confronto pubblico, trasparente e partecipato con amministratori locali, operatori sanitari e rappresentanze civiche.

“Il nostro sistema sanitario – afferma ancora il Codacons – deve garantire equità, prossimità e universalità. Ogni scelta che si traduce in uno squilibrio di accesso ai servizi va contrastata con determinazione, prima che diventi irreversibile”.

Il Codacons invita i sindaci, i consigli comunali, i comitati cittadini e ogni realtà attiva sul territorio a mobilitarsi contro questa deriva. “È tempo di reagire – dichiara il Codacons – con tutti gli strumenti democratici a disposizione: mozioni, proteste pubbliche, richieste ufficiali e ogni azione utile a difendere la sanità pubblica da un disegno che appare squilibrato e iniquo”.

Il Codacons si riserva ogni iniziativa istituzionale, politica e civile per contrastare un piano che, nella forma e nella sostanza, lede il principio costituzionale di uguaglianza e mette a rischio la salute di migliaia di cittadini.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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