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A Delia si comincia il lavoro per nuovi loculi

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Delia – Partono i lavori per la costruzione di nuovi loculi all’interno del Cimitero Comunale. L’opera, affidata all’impresa G.R. Costruzioni di Rosaruo Guarneri, è parte di un ampio piano di interventi strutturali e di ampliamento già programmati e in parte realizzati dall’amministrazione comunale per rispondere alle crescenti necessità della comunità.

Questo primo lotto prevede la costruzione di 30 loculi, che fanno seguito ai 70 fatti costruire sempre dall’attuale amministrazione negli anni passati. Al lotto attuale se ne aggiungeranno altri due, per un totale di 100 nuove unità. L’iniziativa, fortemente voluta dal Sindaco e dall’intera Giunta, rientra in un più ampio programma di miglioramento complessivo del cimitero comunale.

Tra i principali interventi già eseguiti, si annoverano il rifacimento della strada d’ingresso, la creazione ex novo di aree parcheggio con relativa illuminazione e la ristrutturazione di spazi essenziali come l’alloggio del custode e la sala autoptica. Inoltre, sono state installate celle frigorifere moderne e potenziata l’illuminazione delle lampade votive, garantendo così un ambiente decoroso e funzionale per i visitatori.

Questa nuova opera risponde alle esigenze della comunità locale in materia di spazi cimiteriali, assicurando che il cimitero comunale rimanga un luogo adeguato e decoroso per il ricordo dei defunti. Il sindaco, Gianfilippo Bancheri, ha sottolineato l’importanza dell’intervento in relazione alla pianificazione strategica del Comune, ricordando come l’amministrazione abbia sempre lavorato con puntualità ed efficienza per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.

“Con l’avvio di questi lavori – ha detto il primo cittadino – proseguiamo il nostro impegno nel migliorare costantemente i servizi ai cittadini. La realizzazione dei nuovi loculi nel cimitero comunale risponde a un bisogno concreto della nostra comunità. Questo progetto si inserisce in un più ampio contesto di opere pubbliche che abbiamo portato a termine, mantenendo fede alle promesse fatte in sede di programma elettorale.

Ogni intervento, piccolo o grande che sia, rappresenta per noi un passo in avanti verso una città più funzionale, moderna e a misura d’uomo.” La realizzazione dei loculi va dunque ad aggiungersi alle numerose opere pubbliche già concluse sotto l’amministrazione corrente, che ha sempre dimostrato una particolare attenzione verso le necessità concrete della cittadinanza, rispettando tempi e costi previsti. L’attuale progetto prevede la realizzazione dei loculi entro un periodo di 120 giorni, con un costo complessivo a base di gara di € 44965,72, di cui una parte di euro 2626,64, destinata alle misure di sicurezza, non assoggettabile a ribasso. La consegna ufficiale dell’area di lavoro è avvenuta alla presenza del direttore dei lavori, Architetto Stefano Licata, che ha verificato la conformità dell’area e la piena disponibilità logistica per l’impresa appaltatrice.

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Attualità

Non solo spazzatura ma anche medicinali abbandonati incautamente

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Non solo spazzatura ma anche medicinali abbandonati incautamente. Accade in Venezia accanto ad una farmacia, nei pressi della quale c’è un contenitoreper la raccolta di medicine scadute.

Nonostante i titolari dell’ esercizio sanitario abbiano affisso un cartello vicino al contenitore che indica “Fuori Servizio”, i cittadini lo usano abitualmente.

La ditta incaricata fino a qualche trmpo fa della raccolta di questa tipologia di rifiuto speciale, non se ne occupa più in quanto non è stato rinnovato il contratto ma la gente continua a lasciare buste stracolme di medicine che ovviamente si spargono intorno al vecchio contenitore e per terra, con il rischio che qualche bimbo o qualche cane possa,andare incontro a pericolo di avvelenamento.

Questa situazione produce degrado in una parte di strada transitata da migliaia di persone e mezzi.

Il disservizio dovrebbe essere gestito dall Asp ma, come si vede dalla foto di copertina non è opportunamente controllato.

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A tu per tu con l’Etna durante il Gemellaggio tra i licei Vittorini e Descartes di Antony

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A tu per tu col vulcano. Sembra incredibile ma e’ andata cosi. Un’esperienza singolare in una giornata di scoperte e amicizia tra Italia e Francia, il Gemellaggio tra il Liceo Elio Vittorini di Gela e il Liceo Descartes di Antony, quello di venerdì 11 ottobre. Una giornata di significativa importanza per gli studenti gelesi e francesi che si è svolta all’insegna della scoperta, dell’amicizia e della cultura.

In occasione del gemellaggio tra i due istituti, gli studenti, accompagnati dai docenti Selenia Scala, Claudia Signorelli, Antonella Crescimanno, Matteo Peirone e Muriel Rivot, hanno avuto l’opportunità di esplorare le bellezze naturali della Sicilia. La mattina è iniziata con un’emozionante escursione sull’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, un simbolo non solo della geografia siciliana, ma anche della forza e della resilienza di questa terra.

Gli studenti, visibilmente entusiasti, hanno potuto osservare da vicino i crateri e le spettacolari formazioni laviche, grazie alle spiegazioni fornite dalla professoressa Selenia Scala e la guida ambientale escursionista Salvatore Consoli. Questo incontro con la natura ha permesso ai ragazzi di apprezzare la straordinaria biodiversità e la ricchezza culturale della Sicilia, gettando le basi per una condivisione di conoscenze e esperienze tra le due nazioni.

La giornata si è conclusa con una festa a Gela, dove gli studenti hanno celebrato i legami di amicizia nati durante questo soggiorno. La preside professoressa Serafina Ciotta, il collaboratore Francesco Mammoliti e la professoressa Angela Gallo hanno partecipato con entusiasmo a questo momento di convivialità, sottolineando l’importanza di queste iniziative nel promuovere la collaborazione internazionale e la comprensione reciproca.

Il gemellaggio tra il Liceo Elio Vittorini e il Liceo Descartes rappresenta un esempio concreto di come l’istruzione possa andare oltre i confini nazionali, favorendo lo scambio culturale e la crescita personale degli studenti. Attraverso esperienze condivise come quelle vissute durante la giornata di venerdì, i giovani partecipanti hanno potuto costruire ricordi indelebili e amicizie che, si spera, dureranno nel tempo.

Questa iniziativa non solo arricchisce il percorso formativo degli alunni, ma contribuisce anche a rafforzare i legami tra le due comunità, offrendo una visione di un futuro più unito e collaborativo. In un’epoca in cui l’interazione culturale è fondamentale, momenti come questi rappresentano una luce di speranza e di connessione tra popoli diversi.

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Museo delle navi a Bosco Littorio:solo chiacchiere e sogni se non si sa chi lo custodirà e chi dovrà gestirlo

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Proseguiranno fino al 30 novembre le operazioni di recupero della seconda nave greca di Gela e del suo carico.Mentre i legni già portati a terra hanno avviato il percorso desalinizzazione in una vasca posta nel padiglione prefabbricato di Bosco Littorio (azione propedeutica al restauro vero e proprio) di fronte a quel padiglione c’è -ma è chiuso- il museo che sulla carta dovrà accogliere il primo relitto restaurato da molti anni e poi anche il secondo.

È chiuso, appunto. Per furto di fili elettrici. Questo è però solo il dato esterno. Il furto c’è stato e ha bloccato il cammino verso la musealizzazione del primo relitto. Ma non è il vero ostacolo all’apertura del museo del mare di Bosco Littorio. Con ritardo la Regione ha provveduto a stanziare le somme per ripristinare l’impianto elettrico.

La deputazione locale e la stessa amministrazione comunale dovrebbero invece occuparsi del vero motivo per cui il museo di Bosco Littorio potrebbe non essere mai il sognato volano dell’economia locale. Dovrebbero chiedersi: chi si occuperà della custodia? Chi della biglietteria? Chi degli altri servizi museali. I custodi in servizio oggi non bastano a tenere aperti i siti archeologici, figuriamoci per custodire un museo in più. La gestione di una struttura di quel tipo non si capisce chi dovrà effettuarla. Urge bussare alle porte della Regione e mettere sul tavolo subito questi aspetti. Diversamente ci sarà prima o poi un taglio del nastro con foto di rito e poi l’inevitabile parabola discendente.Il solito flop, il solito nulla.

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