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A Licata un Polo culturale

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Approvato dalla Giunta Municipale, il progetto esecutivo relativo alla realizzazione di un polo culturale a Licata.

Il progetto, curato dall’arch. Salvatore Di Vincenzo già dirigente del Dipartimento Area Tecnica del Comune, consiste nell’istituzione, in un unico contenitore culturale individuato nei locali dell’ex convento del Carmine, di un Polo comprendente: la Biblioteca Comunale “Luigi Vitali”, il Fondo Librario Antico, l’Archivio Storico Comunale, l’Archivio Cannarella, l’Archivio Notarile e il Museo della Stampa Tipografica.

I fondi sono messi a disposizione dal G.A.L. Sicilia Centro Meridionale tramite il bando pubblico relativo alla costituzione di una Rete di Atelier Multimediali della Conoscenza, a cui ha aderito il Comune.

La soddisfazione del sindaco di Licata Giuseppe Galanti e dell’assessore alla Cultura Violetta Callea, promotori dell’iniziativa:          << Siamo molto soddisfatti per questo importante traguardo raggiunto, – dichiarano il sindaco Galanti e l’assessore Callea –centrando, in tempi celeri, l’obiettivo gestionale che ad inizio anno, l’Amministrazione comunale si era prefissata. L’istituzione a Licata di un Polo Culturale negli ampi locali dell’antico Convento del Carmine di corso Roma consentirà una miglior tutela e valorizzazione del ricco patrimonio archivistico e librario, antico e moderno del Comune di Licata e al contempo, l’adeguata fruizione da parte degli studiosi, delle scolaresche e dei turisti. Sarà luogo di cultura e di bellezza. Infatti, con l’approvazione del progetto esecutivo che ha ottenuto il nulla-osta della Sezione Beni Librari della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, saranno concentrati in un unico contenitore culturale, il fondo librario antico, l’archivio storico comunale, l’archivio delle famiglie Cannarella, Cannada, Frangipani, la biblioteca comunale e l’archivio notarile. Sarà, inoltre, istituito il museo della stampa tipografica – continuano Galanti e Callea con l’acquisizione dell’antica Tipografia La Perna, composta da macchinari di rilevante importanza storica risalenti alla prima metà del 900′ che il proprietario, ultranovantenne, ha deciso di vendere. Previsti interventi di manutenzione del complesso monumentale riguardanti le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture dell’edificio e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Esprimiamo il nostro vivo apprezzamento, – concludono Galanti e Callea anche a nome di tutta l’Amministrazione comunale, per il lavoro svolto con impegno e alta qualità professionale nella stesura della parte tecnica del progetto dall’architetto Salvatore Di Vincenzo, dalla dott.ssa Stefania Santamaria, responsabile della Biblioteca Comunale e dal dott. Angelo Mazzerbo, responsabile del Fondo Librario Antico, per la qualificata consulenza che ha permesso, in tempi brevi, la conclusione dell’iter procedurale.

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Attualità

Impianto pubblicitario a rischio di crollo in via Crispi

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I vigili del fuoco sono intervenuti in via Crispi transennando l’area in cui insiste un impianto pubblicitario.

Venerdì durante la giornata dell’allerta meteo il vento ha compromesso la stabilità dell’impianto che rischia di crollare da un momento all’altro.

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Attualità

A Settefarine Festa di San Sebastiano tra musica, salsiccia arrosto, sport e cultura

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Le condizioni del tempo hanno consentito che il programma dei festeggiamenti in onore di San Sebastiano martire andasse avanti così come era stato elaborato.

Sabato sera grande festa di quartiere nel cortile della chiesa di Settefarine con tanta musica, carne arrostita sulla fornacella e tanta fraternità.

Oggi ha avuto grande successo il raduno delle auto d’epoca, un appuntamento giunto alla terza edizione. La festa che coinvolge il popoloso quartiere in vari momenti sacri e profani. Tra le altre iniziative la presentazione di libri e il tiro dell’arco per i bambini. Stasera la chiusura.Alle 18.30 la Santa Messa sarà celebrata dal vescovo di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana

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Cerimonia inaugurale per Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025

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Agrigento- Nonostante il freddo e il vento, la politica, i cittadini , le scuole hanno atteso e accolto festanti l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei rappresentanti delle altre istituzioni nazionali, regionali e comunali davanti al Teatro Pirandello di Agrigento per la cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025

“Una lezione di educazione civica all’aperto”, poche ma significative parole che riassumono il senso per le scuole della giornata inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Parole di una delle dirigenti scolastiche che stamattina insieme ai docenti e al Vicario dell’Ambito Territoriale di Agrigento Elvira De Felice, hanno accompagnato le centinaia di alunne e alunni di alcuni Istituti comprensivi del capoluogo e della provincia. Per la città di Agrigento erano presenti l’I.C. Esseneto, I.C. Quasimodo e I.C. Levi Montalcini, per Porto Empedocle l’I.C. Pirandello e I.C. Livatino, per Favara l’I.C. Camilleri e I.C. Falcone e Borsellino.

«Agrigento, con l’isola di Lampedusa e i Comuni della provincia, ha assunto come ispirazione, riferimento tematico e obiettivo di questo anno la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, ponendo come fulcro l’accoglienza e la mobilità. Il programma delle iniziative presentato a un pubblico nazionale e internazionale è di grande interesse. Partendo dalla straordinaria eredità culturale del territorio, infatti, valorizza una variegata offerta culturale, nella quale tradizione, intersezioni e contaminazioni culturali consentono di definire una dimensione innovativa che guarda con fiducia allo sviluppo socio-economico che, con fatica ma con determinazione, la Sicilia ha già avviato». Queste alcune delle riflessioni pronunciate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella cerimonia di apertura di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, che si è svolta questa mattina al Teatro Pirandello, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, del commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Giovanni Bologna e di tutte le autorità locali.

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