Il prossimo 1 maggio saluteranno i loro assistiti per andare in pensione i pediatri Cristoforo Cocchiara e Anna Armenio, marito e moglie.Uniti nella vita, come nella professione. I due coniugi pediatri ricordano questi anni di duro e intenso lavoro, come anni bellissimi . Dice la dott.ssa Armenio:” Il nostro lavoro è stato svolto sempre con il massimo piacere e la massima predisposizione d’animo, per cui questi anni sono volati, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, e adesso ci ritroviamo alle soglie della pensione!.”
Si potrebbe dire che, avendo lavorato sempre con serenità, amore e professionalità, non si sono accorti di avere lavorato cosi’ tanto, dal lontano 1992 , quando hanno iniziato con un assistito in più al giorno, fino ad essere rapidamente massimalisti e mantenere il top degli assistiti, fino all’ultimo giorno di lavoro.
Aggiunge il dott. Cocchiara:”Abbiamo amato cosi’ tanto il nostro lavoro che ci vengono in mente le parole del mio insegnante di scuola elementare, il maestro Goldini, che a domanda specifica di cosa avrebbe fatto nella vita se non avesse fatto il maestro, rispondeva: il maestro! E quindi se ci venisse chiesto quale altro lavoro avremmo potuto fare, se non avessimo fatto i pediatri, la nostra risposta sarebbe: i pediatri !”
Sicuramente gli impegni non mancheranno ai due specialisti, tra attività libero professionale e le varie iniziative di volontariato e di tipo sociale che hanno da sempre coltivato , ma il loro obbiettivo è anche e soprattutto di dedicare un poco di tempo libero alla propria famiglia. “Abbiamo lavorato intensamente, – dice la dott.ssa Armenio- prendendoci cura dei nostri assistiti sin dal primo giorno, entrando subito in empatia con la nuova famiglia di giovani o meno giovani genitori, relazionandoci con la nostra capacità e professionalità, occupandoci dei bambini nella loro totalità di persona, curandone il benessere, sia in senso fisico che psichico.” Incarnando la figura vera del pediatra di famiglia, hanno non solo curato le malattie dei loro assistiti, ma anche e soprattutto li hanno seguiti nel loro sviluppo psichico, fisico e sociale.Hanno rivestito il ruolo di pediatra di famiglia con un profilo integrato, indirizzato a una gestione complessiva della salute del bambino dalla nascita all’adolescenza, prendendolo in carico nell’ambito familiare e sociale in cui vive. Per fare questo il pediatra di famiglia utilizza sia i momenti di visita per le gestione delle patologie, sia i momenti programmati con i bilanci di salute, che costituiscono, nella modalità prevista, una fondamentale opportunità di promozione della salute globale del bambino, con interventi di educazione sanitaria, educazione alimentare e di promozione dell’offerta vaccinale. L’attività dei pediatri di famiglia è notevolmente cambiata nel corso degli anni, da quando è stata inserita nel sistema sanitario italiano essendosi sviluppata molto dal punto di vista della prevenzione e migliorando notevolmente i momenti della diagnosi e quindi della terapia. Anche con l’introduzione del self help, i percorsi diagnostico-terapeutici sono oggi tesi all’individuazione precoce dei soggetti che possano presentare problematiche fisiche come anche neuro-sensoriali, impattando cosi’ significativamente sul futuro del bambino e della sua famiglia. I pediatri di famiglia fanno counseling e promozione attiva per programmi di vaccinazione e profilassi delle malattie infettive, effettuando interventi mirati di educazione sanitaria volti non solamente ad aumentare il livello di salute del singolo, ma anche ad incentivare un uso appropriato dei servizi sanitari ed un uso razionale e consapevole dei farmaci, degli esami di laboratorio e delle indagini strumentali, secondo le linee guida del “choosing wisely”.
Dice il dott. Cocchiara: ”Insieme ai nostri colleghi pediatri riteniamo di aver contribuito a raggiungere due obbiettivi importantissimi in termini assistenziali: 1) Un monitoraggio durevole e professionale dello sviluppo psico-fisico per tutta la popolazione pediatrica da noi assistita; 2) La crescita e l’attuazione di un “sapere e saper fare” comune fra tutti noi pediatri di famiglia, in maniera da garantire a tutti gli assistiti una strategia assistenziale specializzata.”
E aggiunge la dott.ssa Armenio : ”In tutti questi anni non ci siamo risparmiati per il nostro lavoro in ambulatorio e fuori, grazie anche al prezioso aiuto della nostra collaboratrice, la signora Mariella Marsana, cui va la nostra gratitudine. Il massimo sforzo si è verificato durante il covid, quando dopo un periodo iniziale di smarrimento, abbiamo preso in mano la situazione e in tanti casi ci siamo fatti carico dell’assistenza dell’intera famiglia”.
L’impegno nel volontariato I pediatri Armenio e Cocchiara hanno collaborato in qualità di consulenti a titolo gratuito con diverse associazioni impegnate nel campo del volontariato come l’ADE (Associazione Diabetici Eschilo ) e l’ACE (Associazione Celiaci Eschilo), che si occupano dei pazienti diabetici e celiaci; ancora, hanno collaborato con associazioni impegnate nella promozione dell’attività sportiva dei bambini, senza scopo di lucro, come la “GREEN e Sport” del prof. Veletti o l’associazione “Orizzonte” del dott. Saluci, che pratica sul campo la promozione sportiva inclusiva tra soggetti normodotati e diversamente abili, oppure con l’associazione “ARCI- Le nuvole” che promuove forme di aggregazione sociale, con particolare riguardo alla prima infanzia, per contrastare la povertà educativa minorile, oppure con le diverse scuole primarie del territorio gelese che hanno istituito le “ classi primavera”. Inoltre, i due pediatri sono stati coinvolti negli anni in attività di promozione della salute e di raccolta fondi con l’Unicef e nella redazione delle tabelle dietetiche per le mense scolastiche comunali e del micronido della scuola “ Suor Teresa Valsè”. Nella loro pratica quotidiana, hanno stimolato la formazione di associazioni di pazienti autistici e loro familiari per garantire loro una rappresentanza significativa nelle sedi istituzionali, e parallelamente coadiuvandole nelle loro veste professionale tramite la partecipazione attiva, sin dal 2012, al tavolo tecnico per l’autismo dell’Asp di Caltanissetta. Con il loro lavoro, impegno e autorevolezza professionale, hanno contribuito in maniera determinante per l’istituzione del centro spoke per la celiachia presso l’ospedale di Gela, e l’istituzione del centro per l’autismo a Gela.
L’impegno nella ricerca Nel 2013 hanno partecipato ad un importante studio di ricerca di base con decine di Università del bacino mediterraneo, coordinato dai prof. Magazzù e prof.Greco, teso a dimostrare il vantaggio di strategie di screening per la detezione della celiachia rispetto al tradizionale metodo del case-finding. Tale ricerca, insieme ad altre, ha fatto da apripista alla legge n.130 del 2023, sullo screening nazionale per il diabete e la celiachia in pediatria. Inoltre, dal 2019 ad oggi i due specialisti hanno preso parte ad uno studio prospettico denominato “Coorte nascita”, coordinato dall’Istituto Mario Negri, che si prefigge l’obiettivo di un monitoraggio continuativo dello stato di salute dei neonati fino ai 6 anni di età. Il dott Cocchiara ribadisce : “Con i nostri colleghi pediatri del territorio della provincia di Caltanissetta e con il personale del distretto sanitario di Gela, dove ho svolto la funzione di rappresentante FIMP, abbiamo sempre improntato rapporti di stima e di lealtà reciproca, basati sul confronto e sul rispetto. Inoltre, con il fine unico e comune del benessere del bambino e della sua famiglia, ci siamo sempre impegnati per lo sviluppo di una stretta collaborazione tra pediatri del territorio e pediatri ospedalieri e dei relativi primari che negli anni li hanno coordinati, dal dott. Ramistella fino all’attuale dott. Caci.
In questi giorni, con il diffondersi della notizia del loro pensionamento, i due medici stanno ricevendo, da tantissimi, attestazioni di stima e affetto, che dimostra come l’ impegno profuso quotidianamente abbia fatto breccia nei cuori dei genitori dei loro piccoli assistiti, ma anche di tanti cittadini comuni che hanno apprezzato la loro attività nel sociale. La loro carriera professionale è stata impreziosita dalla prolifica partecipazione a convegni in qualità di relatori, dalle pubblicazioni su riviste scientifiche e dall’aver ottenuto la nomina di “Tutor per la scuola di specializzazione in Pediatria” da parte dell’Università di Palermo. Un dato che risalta con tutta l’evidenza dei numeri è che con l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale di tipo universalistico, legge n. 833 del 1978, che ha previsto la figura del pediatra di famiglia per tutti i bambini, si è assistito ad una riduzione dell’indice di mortalità infantile in Italia, che è passata da circa il 34 per mille degli anni sessanta, all’attuale 3 per mille: un progresso notevolissimo, certamente dovuto a molteplici fattori, ma che i governi dovrebbero riconoscere e valorizzare nella prospettiva delle riforme del servizio sanitario. “Riteniamo che piccoli aggiustamenti potranno e dovranno essere fatti, – affermano Cocchiara e Armenio- ma sempre nell’ottica di strutturare un sistema sano, robusto ed efficace nel coinvolgere e garantire assistenza di qualità a tutti i cittadini, cosi’ come sancito dalla nostra Costituzione, in difesa della salute individuale e collettiva”. In bocca al lupo dunque ai pediatri Armenio e Cocchiara per la nuova fase della loro vita, e un sentito grazie per il contributo alla salute per la nostra comunità.
“Countless Cities 2025”. La Biennale delle Città del Mondo, ideata e promossa da Farm Cultural Park, il 21 giugno aprirà al pubblico del Padiglione OFF del Civico 111 con “The memory of nature”. La mostra collettiva sarà a cura di “Collective Way”, gruppo multidisciplinare con base a Vilnius, in Lituania: Barbora Matonytė, Liudvikas Kęšminas, Algirdas Jakas, Eglė Rubietė, Simona Didvalytė e Joaquín Mora arriveranno in città per la residenza artistica il prossimo 9 giugno.
Questa mattina è stata presentata l’iniziativa insieme al fondatore Farm Andrea Bartoli. L’amministrazione comunale, presenti questa mattina l’assessore al turismo Romina Morselli e la presidente del consiglio comunale Paola Giudice, patrocinerà l’evento occupandosi della logistica durante il vernissage del 21 giugno.
Per Civico 111 sono intervenuti Gianni Romano e Roberto Collodoro, esprimendo l’entusiasmo e l’impegno che caratterizzano questa nuova esperienza artistica sull’asse Farm-Favara-Gela-Civico.
Palermo- Il mondo della politica, compatto, solidarizza con il Governatore della Sicilia, Renato Schifani che ha ricevuto, nella sua abitazione, una lettera minatoria, in cui ignoti hanno scritto, in stampatello: “Brucerai nei tuoi bruciatori”.
Gli agenti di scorta del Presidente della Regione hanno intercettato la lettera qualche settimana fa, ed hanno subito informato la Digos della Questura. La scia di intimidazioni è continuata: di recente sono arrivate altre minacce di morte via telefono.
Pioggia di messaggi da parte dei rappresentanti della politica siciliana per stigmatizzare il deprecabile episodio.
«Atti come questi – dice il presidente della Provincia di Caltanissetta Walter Tesauro – rappresentano un intollerabile tentativo di minare le istituzioni e colpire chi, con senso dello Stato e responsabilità, è quotidianamente impegnato a guidare la Sicilia lungo un percorso di legalità, sviluppo e coesione”.
“La mia è una condanna netta e senza appello nei confronti di chi pensa, con atti intimidatori, di condizionare l’azione politica e amministrativa. – scrive il deputato di Forza Italia Michele Mancuso- La politica deve rimanere un luogo di confronto democratico e civile. Episodi come questi non devono farci arretrare di un passo, ma rafforzare la nostra determinazione nel difendere le istituzioni e i valori della legalità”.
“Sono certo, che tali atti non indeboliranno la determinazione e il senso del dovere con cui ha sempre portato avanti il proprio ruolo al servizio dei siciliani”. Afferma il deputato regionale Gianfranco Miccichè.
“Le divergenze politiche, anche quando forti – dice l’europarlamentare Falcone – devono restare sempre nell’alveo del rispetto reciproco e del confronto civile. Confido nel lavoro delle autorità per fare luce sull’accaduto, e ribadisco la mia vicinanza personale e istituzionale al presidente Schifani, con l’augurio che possa continuare a svolgere con serenità il proprio incarico al servizio della Sicilia».
“Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime piena solidarietà al presidente Schifani per le minacce di morte ricevute ed esprime ferma condanna per il vile gesto, auspicando che le forze dell’ordine riescano a far presto piena luce sull’accaduto e ad assicurare alla giustizia i responsabili dell’ignobile azione”.Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
«A nome mio personale e del gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia esprimo massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Renato Schifani, per le minacce nei suoi confronti. Siamo certi, che non si farà intimidire e proseguirà con immutato rigore e impegno alla guida del nostro governo regionale verso il raggiungimento degli obiettivi programmatici, a partire da quelli prioritari come, ad esempio, la realizzazione dei termovalorizzatori e la lotta al crack». Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di FdI.
Le minacce nei confronti del Presidente Renato Schifani non sortiranno l’effetto auspicato dai vigliacchi autori: siamo certi, infatti, che non si farà intimidire. Esprimo solidarietà a lui e alla sua famiglia, ribadendogli pieno sostegno nella sua azione alla guida del Governo regionale». Lo afferma l’assessore regionale Alessandro Arico’.
“Condanniamo senza esitazione ogni forma di violenza o tentativo di creare un clima di paura. La politica deve restare uno spazio di confronto, anche duro, ma mai di odio. Siamo certi che le autorità faranno piena luce su quanto accaduto. Al Presidente Schifani va la nostra vicinanza personale e istituzionale”. – scrive il gruppo di Sud Chiama Nord.
Il ritrovamento delle sei sepolture appartenenti a una necropoli arcaica risalente al periodo tra VI e V secolo a.C emerse durante i lavori di riqualificazione dell’Orto Pasqualello a Gela sono l’ennesima dimostrazione del grande valore culturale della nostra Città. Sono sempre molto emozionanti questi ritrovamenti poiché ci regalano dei pezzi di storia che pongono Gela in un punto di rilievo. Aspettiamo e crediamo che sia veramente indispensabile che si arrivi all’apertura dei due musei. Gela può trovare dalla propria storia la forza propulsiva per dare alla nostra città un futuro diverso. I tanti cantieri aperti nell’ultimo anno saranno sicuramente il giusto completamento di una Città che può cambiare volto e soprattutto visione.
È quanto sostiene in una nota il gruppo consiliare di Una buona idea