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Politica

Annalisa Tardino (Lega) nella commissione Ue trasporti e turismo

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Bruxelles – “Questo nuovo incarico, che accolgo con l’entusiasmo di chi accetta una nuova sfida moltiplicando le proprie energie, e per il quale ringrazio i vertici della mia delegazione, mi darà la possibilità di occuparmi direttamente di temi e problematiche fondamentali per lo sviluppo delle isole italiane, a partire dalla proposta di revisione del regolamento sulle reti TEN-T, appena pubblicata dalla Commissione europea. Si tratta di questioni che ho avuto modo di affrontare in questa prima metà del mio mandato di parlamentare europeo, ma che adesso potrò seguire da componente della commissione di merito. Con la Lega ci siamo già battuti affinché territori come la Sicilia e la Sardegna soffrissero meno i disagi dati dall´insularità, portando a casa risultati importanti, ma molto resta ancora da fare, e sarà anche questo il senso del mio impegno per i prossimi due anni e mezzo.

Il nostro Paese ha un vantaggio, quello di essere un ponte naturale tra Europa, Africa e Asia, e dobbiamo sfruttarlo al meglio, grazie anche alle opportunità che ci offrono i fondi europei. La Sicilia e la Sardegna, che soffrono un gap importante con le altre regioni italiane sul piano dei trasporti interni, possono recitare un ruolo di primo piano in questa enorme sfida che si gioca anche sul tavolo della transizione ecologica, dove nessuno deve restare fuori. Bisogna assicurare trasporti efficienti e disponibili per tutti, a cominciare da strade, autostrade e ferrovie. E senza uno sviluppo vero del sistema trasporti non potrà nemmeno esserci crescita per il turismo, che rappresenta una percentuale importante del Pil dell’Italia e delle isole”.

Lo dichiara Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega Salvini Premier e componente del gruppo Identità e Democrazia, nominata oggi a Strasburgo tra i componenti della Commissione per i trasporti ed il turismo del Parlamento europeo (TRAN). Nel corso di questo primo mandato si è già occupata di trasporti ed è stata promotrice di diverse iniziative. Grazie a una sua interrogazione, che ha messo nero su bianco la possibilità di finanziare l’opera da parte dell’Ue, è anche ripartita la corsa al Ponte sullo Stretto. Si è battuta anche contro il caro voli, soprattutto nei periodi festivi ed estivi, che continuano puntualmente a dirottare masse di turisti verso altre regioni e nazioni rispetto a Sicilia e Sardegna e, sempre insieme alla Lega, ha ottenuto che il porto di Licata fosse inserito nell’elenco delle infrastrutture che usufruiranno di fondi in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale.

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Flash news

Variazioni di bilancio:potrebbe essere la volta buona

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Ci sono buone possibilità che le variazioni di bilancio vengano approvate e che i cantieri aperti e quelli da avviare con i relativi finanziamenti vengano salvati.

L’amministrazione guidata dal sindaco Lucio Greco potrebbe trovare l’appoggio del gruppo dei responsabili se specificherà nelle delibere che al consiglio è richiesta solo una ratifica di ciò che è stato prima approvato dalla Giunta.Non è certo invece l’appoggio del centrodestra.

Dopo il confronto del sindaco con i gruppi consiliari, al presidente Sammito non resta che convocare la seduta consiliare prima del 31 dicembre.

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Sbarchi (M5S): “Inaccettabile la decisione del centrodestra di escludere Lampedusa e Trapani dal contributo”

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Palermo – “La maggioranza di centrodestra all’ARS ha scelto di penalizzare le città siciliane che vivono in prima linea il fenomeno migratorio, da Lampedusa a Trapani. I parlamentari che sostengono il Governo Schifani hanno bocciato per due volte gli emendamenti proposti dai deputati del M5S e del PD affinché questi Comuni potessero accedere al contributo straordinario da ripartire tra i comuni per le emergenze legate agli sbarchi e all’assistenza ai migranti”.

A dichiararlo sono i deputati del Movimento 5 stelle all’Ars Nuccio Di Paola e Cristina Ciminnisi firmatari, con altri parlamentari di minoranza, della specifica proposta emendativa alla legge di Bilancio in discussione all’ARS in queste ore.

“L’arroganza di questa maggioranza, che ignora scientemente le esigenze dei territori – spiegano i deputati M5S – si misura nella doppia bocciatura degli emendamenti che avevamo proposto. Vale la pena ricordare che Trapani è sede di Centro di Permanenza per i Rimpatri della Sicilia, una struttura che con i CPA, gli Hotspot fa parte della rete per la gestione del fenomeno migratorio mentre Lampedusa balza quotidianamente agli onori delle cronache per il suo centro cronicamente al collasso e le migliaia di sbarchi.

Evidentemente – continuano Ciminnisi e Di Paola – il lavoro che si svolge a Lampedusa e Trapani, ad opera delle associazioni di volontariato e del terzo settore, per i deputati del centrodestra non ha pari dignità e merito di riconoscimento come nei comuni di Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana, e Porto Empedocle, che invece hanno trovato spazio nel rifinanziamento della norma”. 

“Trapani, per altro, è stata più volte indicata come porto di prima accoglienza dal Ministero. Un atteggiamento schizofrenico – sottolinea Ciminnisi – da parte di quella stessa maggioranza di centrodestra di Governi Meloni e Schifani che va blaterando di blocchi navali e di aiuti a ‘casa loro’ e poi si scorda dei sindaci che affrontano da soli la pressione dei flussi migratori nei loro territori”- conclude

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Cancellati fondi ai Comuni per le aree industriali

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Niente soldi ai Comuni sedi di aree industriali per le manutenzioni delle strade e la pubblica illuminazione.Il governatore Schifani si vanta al mattino di quei findi davanti all’Anci e nel pomeriggio vengonj cancellati.

“C’è poco da dire, questo governo, oltre che incapace è anche imbarazzante: assieme alla sua maggioranza è riuscito a bocciare l’articolo che stanziava 2 milioni di euro per i Comuni in cui ricadono le aree industriali. Il colmo è che questa norma appena qualche ora prima era stata decantata da Schifani ai sindaci siciliani all’incontro con Anci Sicilia”- afferma il deputato M5S all’Ars Luigi Sunseri, promotore nella scorsa legislatura della stessa norma che era stata poi approvata dall’aula.

 “Queste somme – dice Sunseri, devono andare ai Comuni,  come stabilito dalla sentenza della 73 del 2023 della Corte Costituzionale che in soldoni dice che le strade, l’illuminazione e i servizi delle aree industriali non possono  essere trasferiti ai Comuni senza le relative risorse finanziarie”.

“ Questo  – continua Sunseri – è un colpo sotto la cintura sferrato dal governo ai Comuni, che ora si ritroveranno a dover gestire e manutenere le strade delle aree industriali senza le adeguate risorse economiche, come hanno fatto per parecchio tempo”.

“Proprio alcune ore prima – aggiunge il deputato e vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola – all’assemblea dell’Anci avevo ribadito che i Comuni andavano aiutati con i fatti e non con le chiacchiere, come spesso fa il governo. Per pronta risposta dall’esecutivo e dalla maggioranza  è arrivata per i Comuni questa sonora batosta”

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