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Cronaca

Arresti a Gela e a Niscemi

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Quattro provvedimenti dell’autorità giudiziaria restrittivi della libertà personale, sono stati eseguiti a Gela dalla Polizia.

Un trentunenne è stato posto in regime di detenzione domiciliare, con provvedimento della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Caltanissetta, poiché condannato a un anno e nove mesi di reclusione per i reati di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli e false dichiarazioni sulla identità personale; un 22enne, è stato condotto ai domiciliari dopo essere stato condannato alla pena residua di un anno e quattro mesi di reclusione per i reati di omicidio e porto abusivo di armi. Nei confronti di un 39enne, affidato in prova ai servizi sociali e sottoposto a misura alternativa della detenzione domiciliare, la Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Gela ha disposto la carcerazione dovendo scontare la pena ad un anno e undici mesi: più volte si è reso responsabile di evasione. Un 29enne, che si trovava sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, su disposizione del Gip presso il Tribunale di Agrigento, è stato condotto in carcere poiché si è reso più volte autore di evasione.

A Niscemi, nel corso dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno tratto in arresto un 24enne nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di cannabinoidi. Il giovane è stato trovato in possesso di circa 190 grammi di hashish e della somma in contanti di 2.500 euro, probabile provento dell’attività illecita di spaccio.

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Cronaca

Un’altra morte improvvisa a Gela: Fina Pappalardo

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Un altro decesso improvviso di una donna di 57 anni. Si chiama Serafina Pappalardo, moglie del dipendente comunale Nunzio Mela.


Dopo una settimana di agonia, la donna è spirata al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.


La scorsa settimana, durante una cena di piacere, Fina, così era conosciuta, si è accasciato improvvisamente e da allora non ha più ripreso conoscenza. Trasferita di urgenza in ospedale, i medici hanno diagnosticato un aneurisma cerebrale che ieri l’ha portata alla morte.


La direzione e la redazione di Radio Gela Express si associa al dolore della famiglia Mela e Pappalardo.

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Cronaca

Ladri e molestatori in azione in via Cairoli

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Dovrebbe essere il salotto della città, una delle vie storiche della Gela d’altri tempi, parallela al più importante corso Vittorio Emanuele. Strada di raccordo e percorso privilegiato di tutte le processioni principali. E invece adesso le processioni che percorrono la via Cairoli sono di ben altra natura: processioni di ladri e malaffare.

“Una strada invivibile – denuncia il cittadino disabile Nicola Russello – qualche giorno fa, sono entrati in casa mia dei ragazzi. Non si capiva cosa volessero, di fatto disturbavano e si divertivano a fare video all’interno della mia casa. Non è la prima volta, peraltro. Io vivo solo e non posso difendermi”.

Ma gli episodi non finiscono qua: i ladri sono penetrati all’interno di un appartamento di proprietà della famiglia Carfì.  La strada conserva la struttura antica e non manca di vicoli, anfratti, innesti trasversali dove si nascondono ragazzi in cerca di solitudine e lontani da occhi indiscreti.

Per non parlare delle condizioni igieniche carenti, come del resto in tutto il resto della città. “Siamo abbandonati – continua Russello – i parcheggi riservati ai disabili vengono occupati sistematicamente; non c’è mai un agente delle forze dell’ordine che controlli ciò che avviene qui quando cala la sera. A chi dobbiamo rivolgerci quando siamo in pericolo?”

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Cronaca

Aggredisce un coetaneo a calci e pugni. Individuato e denunciato dalla Polizia l’autore.

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Vittoria – Si era scagliato con violenza contro un coetaneo all’interno di un distributore di bevande H24 di Vittoria, un giovane del luogo che è stato denunciato dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza.

I fatti si sono verificati venerdì sera nella centralissima via Adua, a due passi dal centro, dove il giovane, di 18 anni, assieme agli amici è solito passare le serate.

Dopo aver notato un coetaneo fare ingresso all’interno del distributore automatico, decideva di prenderlo di mira iniziando una animata discussione, con il pretesto di aver rivolto uno sguardo di troppo alla propria fidanzata.

Dalla discussione passava subito alle vie di fatto aggredendo brutalmente la vittima che colpiva con pugni e calci facendola cadere a terra, continuando a colpirla con altri violenti calci fino a farle perdere i sensi.

Le fasi della violenta aggressione venivano riprese da uno degli amici del diciottenne con il proprio telefono cellulare ed il video diffuso sui social.

Accusando fortissimi dolori alla testa, la vittima si recava presso il pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria ove gli veniva diagnosticato un trauma cranico ed un trauma contusivo alla zona occipitale.

Dopo le cure dei sanitari il malcapitato raggiungeva gli Uffici di Polizia per denunciare l’aggressione subita ed i poliziotti avviavano immediatamente le indagini riuscendo in brevissimo tempo ad identificare l’autore del pestaggio che era stato ripreso dai sistemi di videosorveglianza presenti all’interno dell’attività commerciale ed anche nella zona adiacente al luogo, teatro dell’evento criminoso.

In considerazione di quanto accadutoe degli esiti delle indagini condotte dalla Polizia, l’aggressore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni, con l’aggravante dei futili motivi e di aver commesso il fatto in luogo aperto al pubblico.

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