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Cronaca

Carabinieri arrestano giovane coppia di tedeschi: coltivavano 243 piante di marijuana

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Acate – Dalla Germania al ragusano per coltivare la marijuana. Sono stati scoperti ad Acate nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati in materia di stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, anche con l’impiego di militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” specificamente addestrati per attività di ricerche e perlustrazioni nelle aree più periferiche e rurali.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria, insieme al personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno realizzato attività congiunte di monitoraggio e perlustrazione delle aree rurali alla periferia del centro abitato del Comune di Acate a seguito delle quali hanno individuato un campo dove si trovava una coltivazione di 243 piante di marijuana.

I militari, per identificare il proprietario o comunque il coltivatore dell’illecita piantagione, hanno organizzato una lunga attività di osservazione mimetizzandosi nella vegetazione adiacente il terreno.

Dopo ore di osservazione, nel pomeriggio, i militari hanno visto arrivare nel terreno una coppia di giovani tedeschi, poi identificati in S.L.G. di cl.99 e D.S.M.V. di cl.95, che irrigava la piantagione di marijuana mediante l’ausilio di una complessa struttura da loro costruita ad hoc e costituita da articolati tubi in pvc, serbatoi e bidoni d’acqua, temporizzatori per l’irrigazione e motopompa a scoppio per alimentare l’intero sistema idrico; i Carabinieri intervenivano prontamente e fermavano la coppia bloccandola proprio mentre era intenta a rifornire di acqua i bidoni e serbatoi predisposti all’irrigazione.

I militari, accertata la mancanza di autorizzazioni per la realizzazione della coltivazione della marijuana, hanno sequestrato le 243 piante e  tutti i materiali per l’irrigazione ed hanno arrestato la coppia in flagranza di reato per illecita coltivazione di sostanza stupefacente, mettendoli a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Oggi  dopo il rito direttissimo, il Gip ha convalidato la misura precautelare adottata dai Carabinieri ed ha sottoposto la coppia alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Acate e Vittoria.

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Cronaca

Il secondo Sicilia Express potrebbe partire il 26 dicembre

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Torino – Il Sicilia Express, il treno organizzato dalla Regione siciliana per riportare a casa i siciliani del Nord Italia a prezzi agevolati nell’isola nel periodo natalizio – al primo convoglio che partirà il 21 dicembre ne sarà aggiunto un altro probabilmente il 26 dicembre – verrà riproposto anche nel periodo pasquale.

Ad annunciarlo sono stati il governatore della Sicilia Renato Schifani e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandrò Aricò, nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo d’Orleans, a Palermo.

Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 si potrà chiedere il contributo regionale che sale al 50% del prezzo del biglietto aereo. Lo sconto sarà valido dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025.

Si potrà richiedere il contributo regionale attraverso la piattaforma già operativa, la Regione restituirà ai viaggiatori il 50% del biglietto.

«Il milione e passa di biglietti aerei già scontati grazie al bonus voluto dal governo Schifani è la dimostrazione inequivocabile del grande successo di questa iniziativa, che vede in prima linea l’assessorato alle Infrastrutture e Mobilità guidato da Alessandro Aricò. Un’idea vincente che ora- al contrario di quanto avrebbe voluto certa politica capace solo di sterile opposizione- viene giustamente rilanciata con il raddoppio dello sconto e l’ampliamento della platea dei destinatari». Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, aggiungendo: «Accogliamo con grande soddisfazione anche l’annuncio da parte di Aricò della riproposizione del treno low cost “Sicilia Express”, un altro provvedimento che ha riscosso numerose adesioni ad ulteriore dimostrazione degli ottimi risultati di queste misure ideate dal governo Schifani.

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Cronaca

Spaccia droga a Catania,arrestata una pusher gelese

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Una gelese di 27 anni, pregiudicata, è stata arrestata dai carabinieri di Catania per detenzione ai fini spaccio di droga. E’ stata sorpresa a spacciare un variegato assortimento di anfetamine all’interno di un locale, prima di un concerto in una struttura balneare della Plaia.

Un gruppo di militari si è nascosto tra i parcheggiatori presenti nell’area di sosta antistante il locale, mentre un secondo gruppo ha raggiunto l’ingresso della struttura, fingendo di essere in coda per entrare. Dopo qualche ora, gli investigatori hanno scorto un’auto di grossa cilindrata arrivare che, invece di parcheggiare nell’area preposta, ha raggiunto direttamente l’ingresso. Dal veicolo è sceso un uomo in compagnia di due donne, una delle quali con evidenti tatuaggi sul collo, che richiamavano frasi e immagini riconducibili ai narcotrafficanti.

Questi particolari hanno consentito ai carabinieri di individuare la spacciatrice. Perquisita, la ragazza aveva con sé una cavigliera alquanto particolare: aveva infatti trasformato una pochette di una nota marca di moda, in una mini borsetta da poter applicare alla caviglia.

All’interno, la 27enne aveva nascosto 61 bustine di anfetamina, 30 bustine di cocaina rosa – una droga sintetica frutto di un mix tra mdma e ketamina -, una bustina di speed – composto di anfetamina e caffeina -, una dose di hashish e una di ecstasy. La droga è stata sequestrata e la pusher, invece, è stata arrestata con obbligo di dimora nel Comune di Gela.

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Cronaca

Confermata dalla Prefettura l’interdittiva antimafia del 2019 ad una ditta edile nissena

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Prosegue l’azione preventiva antimafia della Prefettura diretta alla salvaguardia dell’ordine pubblico economico tramite il contrasto alle infiltrazioni mafiose nel tessuto produttivo del territorio nisseno.
Recentemente, infatti, il Prefetto di Caltanissetta, all’esito dell’attività di aggiornamento richiesta da un’impresa, con sede nella provincia nissena e operante nel settore edile, ha adottato un provvedimento di conferma di un’interdittiva antimafia emessa nel 2019, in ragione del persistere del rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata in seno alla stessa.


In particolare, al termine di un approfondito iter istruttorio e con l’esercizio delle garanzie procedimentali da parte dell’impresa, gli aggiornati elementi informativi acquisiti nell’ambito dell’attività di riesame condotta dal Gruppo Interforze Antimafia hanno consentito di verificare la permanenza dei profili di criticità e di rischio, sotto l’aspetto del condizionamento criminale, emersi in passato e posti alla base della precedente provvedimento prefettizio, peraltro già confermato in primo e secondo grado dal Giudice amministrativo che aveva rigettato il ricorso proposto dall’impresa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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