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Condannata l’Arma a risarcire il danno per la mancata assegnazione dell’alloggio di servizio al comandante

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Un comandante dell’Arma dei Carabinieri, in servizio presso la stazione di Canicattì, in provincia di Agrigento, pur avendo diritto all’assegnazione a titolo gratuito dell’alloggio di servizio, si è visto costretto ad agire in giudizio, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Santo Botta, per ottenere l’accertamento del danno subito in ragione del ritardo nell’assegnazione dell’alloggio fuori caserma allo stesso spettante, ottenuto solamente otto anni dopo dalla richiesta. 

Si è costituito in giudizio il Ministero della Difesa, rappresentato e difeso dall’’avvocatura distrettuale dello stato di Palermo , escludendo ogni forma di responsabilità imputabile per il ritardo nell’assegnazione dell’alloggio e insistendo, in ogni caso, per il rigetto del ricorso.

I Giudici del T.A.R., ai quali il militare si era rivolto per ottenere il risarcimento del danno subito per il ritardo nella concessione dell’alloggio allo stesso spettante in forza dell’incarico di Comandante della Stazione Carabinieri di Canicattì, hanno accolto le tesi difensive prospettate dalla difesa del militare, patrocinata dagli Avv.ti Girolamo Rubino e Santo Botta e, riconosciuto il dovere dell’Arma a garantire al ricorrente la pronta disponibilità dell’alloggio di servizio, hanno condannato l’Arma dei Carabinieri a risarcire al militare il danno dallo stesso subito, parametrato ai costi da questi sopportati per il reperimento di una sistemazione abitativa alternativa, oltre a rimborsare allo stesso le spese del giudizio.

In esecuzione della suddetta sentenza, dunque, l’Arma, entro 60 giorni, dovrà proporre al ricorrente una somma adeguata ai canoni locativi corrisposti dal militare per gli otto anni durante i quali lo stesso ha alloggiato, a proprie spese, in altra abitazione. Decorso infruttuosamente tale termine o in mancanza di accordo tra le parti, il militare potrà agire in giudizio per ottenere dall’Arma  l’ottemperanza della sentenza

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Attualità

A San Francesco il solenne pontificale in onore di Maria Ss. Immacolata 

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Si è svolto questa mattina presso la parrocchia di San Francesco d’Assisi il solenne pontificale in onore di Maria Ss. Immacolata, celebrato dal vescovo emerito della diocesi di Mazara del Vallo Domenico Mogavero. Una celebrazione come sempre assai partecipata, al termine di un periodo ricco di preghiera e riflessione.

In prima fila come sempre le autorità civili e militari. Il sindaco Lucio Greco, insieme al vicario foraneo don Lino Di Dio, ha rinnovato la tradizione del voto di fedeltà da parte dell’intera città all’Immacolata.

Al termine della celebrazione sul sagrato di San Francesco la tradizione “maschiata”, quindi oggi pomeriggio dalle 16.30 la processione del simulacro, portato a spalla dai marinai e dai devoti, che si concluderà intorno alle 21.30. 

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Leo club, donato un Bastone elettronico all’Unione italiana ciechi

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I giovani del Leo club del golfo di Gela si sono recati presso la sede dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti per donare un Bel, ovvero un Bastone elettronico Lions, a Giuseppe Damante.
I Bel sono bastoni progettati specificatamente per non vedenti e ipovedenti gravi e che aiutano chi ne ha necessità a raggiungere migliori livelli di autonomia e sicurezza.

«Per noi – dice il presidente del Leo del golfo, Salvatore Nastasi – è motivo di grande orgoglio poter aiutare in maniera fattiva questa realtà. Il Leo nasce per questo motivo: aiutare tutte le associazioni della nostra comunità e di creare un filo conduttore tra tutte. Ci tengo a ringraziare tutta la città che ha contribuito all’acquisto».

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I Civici bocciano il dimensionamento scolastico

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Sul dimensionamento scolastico intervengono i consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci con i movimenti Una buona idea per contestare il fatto che dei due progetti redatti dai tecnici dell’ufficio scolastico Provinciale di Caltanissetta per la nostra città, povera di proposte, numeri e non storia ed appartenenza, l’amministrazione comunale di Gela ha optato per quello che non rispecchia il principio della territorialità.

Basta vedere che la scuola elementare Capuana ( Caposoprano ) va con l’istituto San Francesco del centro storico, l’istituto Giovanni XXIII sito nel quartiere Settefarine di gestione della Quasimodo che è a Macchitella che a sua volta è divisa dalla Verga da un muretto di 20 cm di spessore e ancora la scuola dell’infanzia di via Genova ( zona cimitero ) è di gestione della scuola Verga (Macchitella). 

“La scelta fatta- dicono i due consiglieri- non rispecchia il numero minimo di alunni fissato per istituto e quel che è peggio che le variazioni inserite dall’amministrazione hanno determinato lo smantellamento dell’istituto Luigi. Sturzo tramite l’accorpamento degli indirizzi tecnici con il Morselli e quelli professionali con il Majorana senza tenere conto dell’impatto che questo determina sugli insegnanti delle materie professionali e specialistiche”.

“Ancora una volta – aggiungono – assistiamo a scelte che nulla hanno a che vedere con la logica e con una visione di medio lungo termine ma che seguono dinamiche individuali visto il mancato coinvolgimento dei dirigenti scolastici, unici veri conoscitori della materia, nel processo decisionale portato avanti dal Sindaco di Gela”.

I Consiglieri Comunali Faraci e Sincero unitamente ai Movimenti civici di una Buona idea e Civico lab, manifestano perciò il pieno disappunto per la scelta fatta avendo perso l’occasione di fare ordine, una volte per tutte, nel sistema e negli istituti scolastici che già versano in condizioni certamente non ottimali”

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