Seguici su:

Attualità

Condannata l’Università degli studi di Palermo. Annullata sanzione disciplinare

Pubblicato

il

F.S. è professore associato di economia ed estimo rurale, incardinato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo. Nei mesi di agosto e settembre 2015 il prof. F.S. era stato invitato dalla casa editrice MDPI a ricoprire il ruolo di “Guest editor” per la pubblicazione di due numeri speciali.
Tale incarico consisteva nel curare e coordinare il processo editoriale, interfacciandosi da un lato con gli autori che intendano pubblicare un loro articolo su una data rivista, e dall’altro suggerendo dei nominativi per l’individuazione dei referee, ossia di altri studiosi che avrebbero dovuto effettuare la revisione dell’articolo, respingendolo, accogliendolo o, ancora, imponendo delle modifiche.
Al termine dello svolgimento di tale attività, però, l’editore contestava al prof. F.S. di avere manomesso i referaggi forniti dai revisori.
Ne scaturiva l’avvio di un procedimento disciplinare, avviato dal Rettore pro tempore, prof. Fabrizio Micari, titolare del potere di proposta, e condotto dalla Commissione di disciplina composta da docenti dell’Università degli studi di Palermo, alla quale invece spetta il compito giudicare la fondatezza delle accuse promosse dal Rettore.
In tale sede il prof. F.S., assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza spiegava le proprie difese.
Tuttavia, tale organo titolare del potere disciplinare, irrogava al prof. F.S. la sanzione disciplinare della censura.
Il prof. F.S. impugnava tale provvedimento con ricorso proposto innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sede di Palermo, a mezzo degli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza.
In particolare, i legali del prof. F.S. esponevano una lunga serie di motivi di impugnazione, contestando: 1. Violazione del termine per l’avvio del procedimento disciplinare; 2. Violazione del termine entro il quale il collegio di disciplina doveva pronunciarsi; 3. Violazione del principio di imparzialità e terzietà del consiglio di disciplina; 4. violazione dell’obbligo di compiere un accertamento disciplinare, del divieto di automatismo sanzionatorio; 5. Erroneità ed indeterminatezza nel merito della contestazione disciplinare.
Con la sentenza n. 2406 del 20.11.2018 il TAR accoglieva il ricorso introduttivo proposto dagli avv.ti Rubino e Valenza limitatamente ai motivi I, III, IV e V, e respingeva il II, per l’effetto annullando il provvedimento sanzionatorio impugnato.
In particolare, tra le tante motivazioni spese dal Giudice di primo grado, spicca quella con cui si evidenzia che il delegato del Rettore non poteva presenziare, come invece ha costantemente fatto, a tutte le sedute della Commissione di disciplina, ivi inclusa la discussione riservata con cui l’organo collegiale ha deliberato circa la fondatezza delle accuse.
E ciò in quanto il procedimento disciplinare nel settore delle Università è improntato ad un sistema accusatorio, cioè in cui il Giudice (che in questo caso è il Collegio di disciplina) deve essere terzo rispetto alle parti, che sono l’accusa (impersonata dal Delegato del Rettore), e la difesa del soggetto incolpato.
E ciò anche perché tale schema è imposto dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Tuttavia l’Università degli studi di Palermo, allora ancora guidata dal Rettore prof. Fabrizio Micari, impugnava la sentenza del TAR con un ricorso in appello proposto dinanzi al CGA.
Si costituiva in giudizio il prof. F.S., sempre assistito dagli avv.ti Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, per resistere all’appello dell’Università.
Il Consiglio di Giustizia amministrativa, con sentenza n. 983 del 29.10.2021 ha dichiarato inammissibile il ricorso in appello proposto dall’Università degli studi di Palermo.
In particolare il Giudice di appello, accogliendo un’eccezione processuale opposta dagli avv.ti Rubino e Valenza, ha dichiarato inammissibile il ricorso in appello proposto dall’Università degli studi di Palermo in quanto non ha contestato in maniera specifica il motivo con cui la sentenza di primo grado, accogliendo le difese del prof. F.S., aveva ritenuto che la permanenza del delegato del Rettore avesse compromesso la terzietà del Collegio di disciplina.
Inoltre il CGA ha anche condannato l’Università degli studi di Palermo al pagamento delle spese processuali in favore del prof. F.S., che adesso vede definitivamente annullata la sanzione disciplinare un tempo irrogata

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Istituto “Verga”, oggi lo start al Salone del libro “La parola ai libri”

Pubblicato

il

Ha preso il via questa mattina la due giorni dedicata al Salone del libro “La parola ai libri”, iniziativa ideata e promossa dall’istituto comprensivo “Giovanni Verga” giunta alla terza edizione. Dopo il taglio del nastro, spazio alle presentazioni di libri ed incontri con gli autori, ma anche ai laboratori creativi per i più piccoli.

Grande fermento nella scuola diretta da Viviana Aldisio. «Un importante momento formativo e di cittadinanza attiva proposto ai nostri alunni e al territorio – dice la dirigente -, realizzato grazie al lavoro di tutto lo staff e di un grande partenariato locale e regionale che coinvolge istituzioni, scuole, associazioni e club services».

Madrina di questa terza edizione del Salone del libro della “Verga” è la scrittrice Costanza Di Quattro: «Importantissimo che una città come Gela, dalla storia straordinaria, si faccia promotrice di una iniziativa di questo livello – ha sottolineato l’autrice ragusana -. Sul libro si fondano le basi della cultura, sul libro si fondano le basi del futuro».

Dalla mattina al pomeriggio, un giorno di interessanti eventi. Domani si prosegue con la seconda e ultima giornata, dalle 10 alle 19 con altri incontri letterari e laboratori. 

Continua a leggere

Attualità

Scuola: meno vacanze nell’anno scolastico 2024-25

Pubblicato

il

Dieci giorni di vacanza a Natale, quattro a Pasqua e fine delle lezioni prevista per il 7 giugno che slitta al 28 per le scuole dell’infanzia.

Sono alcune delle date fissate dal Calendario dell’anno scolastico 2024/2025 diffuso dall’assessorato regionale dell’Istruzione.

A partire da giovedì 12 settembre saranno 207 i giorni di lezione, uno in meno se la festa del Patrono ricade nel periodo di attività didattica.

Infine, in base alle esigenze, a ogni istituto viene garantita flessibilità su data di inizio e sospensione delle attività, a patto di recuperare successivamente le giornate.

Continua a leggere

Attualità

Siccità: Schifani intende riattivare i dissalatori di Gela, Trapani e Porto Empedocle

Pubblicato

il

Mentre Dubai è sotto una coltre di acqua e si moltiplicano gli esperimenti, in Sicilia la siccità la fa da padrona mettendo a serio rischio la stagione estiva 2024.

 Palermo – La cabina di regia per l’emergenza idrica guidata dal presidente della Regione ha individuato le prime soluzioni urgenti contro la siccità.

Gli interventi riguarderanno la rigenerazione di una cinquantina di pozzi e sorgenti esistenti a uso idropotabile e l’individuazione di un centinaio di siti in cui scavare nuovi pozzi ad uso irriguo, destinando così le scorte delle dighe esclusivamente alla popolazione.

Previsti inoltre interventi su impianti di pompaggio e condutture e finanziamenti per riattivare le autobotti in una sessantina di Comuni. Sul fronte dissalatori si lavorerà nell’immediato all’acquisto e all’installazione di moduli mobili nei siti esistenti, nell’attesa di poter procedere alla sostituzione degli impianti fissi a Porto Empedocle, Trapani e Gela.

Nel disegno di legge relativo ad alcune disposizioni finanziarie approvato dalla giunta regionale, inoltre, sono stati destinati quasi 16 milioni di euro per affrontare la crisi e per sostenere il settore agricolo. Occorrerà l’approvazione dell’Assemblea regionale

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852