Come affrontare la dislessia? Se n’eè parlato a Gela in occasione dell’ evento legato alla Settimana nazionale della dislessia che si terrà il 4 ottobre al Teatro Eschilo di Gela. Un momento di confronto per fare il punto sui disturbi specifici dell’apprendimento e su come affrontarli sul piano clinico e pratico. Hanno partecipato il sindaco Greco, l’assessore ai servizi sociali Gnoffo ed il deputato Di Paola. Il convegno ha fatto registrazione la partecipazione in videoconferenza del neuropsichiatra infantile Giorgio Messina.
Dal 3 al 9 ottobre si celebra la settimaedizionedellaSettimana Nazionale della Dislessia, organizzata da AID Associazione Italiana Dislessia in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (EDA).
Un appuntamento ormai consolidato per diffondere consapevolezza sulla dislessia e gli altri Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e promuovere la conoscenzadelle metodologie più efficaci per affrontarli e gestirli.
“Perunmondosenzaetichette: inclusione e innovazione” è il titolo scelto per questa edizione e fil rouge di un articolato programma di eventi gratuiti di formazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale, organizzati a livello locale da centinaia di volontari di oltre 60 sezioni provinciali AID, in collaborazione con enti pubblici, del terzo settore e istituti scolastici.
L’obiettivo comune è di promuovereun’inclusione a tutto tondo, per ribadire che gli strumenti efficaci per le persone con DSA sono utili a far emergere il talento di tutti, non solo in ambito scolastico ma in tutti i contesti di vita.
Il focus della manifestazione riguarderà la necessità di trovare nuove strade e strategie che abbraccino le diverse esigenze di apprendimento di ciascuno, secondo i principi dello Universal Design for Learning (UDL), una modalità di progettazione e di gestione della pratica educativa tesa ad incontrare le differenti modalità di apprendimento, partendo dal presupposto che ogni individuo impara in modo diverso, con l’obiettivo di garantire a tutti pari opportunità di successo formativo.
In tutta Italia, sono decine le città coinvolte nella Settimana Nazionale della Dislessia, con un fitto calendario di seminari e incontri (on line e in presenza), distribuiti capillarmente da nord a sud e nelle isole.
In particolare, la sezione AID di Caltanissetta organizza un “doppio” convegno gratuito per approfondire i temi legati ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
L’incontro dal titolo “DSA: nuove linee guida ed inclusione” è realizzato in collaborazione con AIRIPA Sicilia e patrocinato dai Comuni di Caltanissetta e Gela. Il convegno è stato aperto a tutti gli interessati e si è tenuto lunedì 3 ottobre alle ore 15.30 a Palazzo Moncada, Largo Barile 5 a Caltanissetta e martedì 4 Ottobre, ore 8:30 presso il Teatro Eschilo, piazza Sant’Agostino, 34, a Gela.
Ecco il programma dei lavori:
La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento, che emerge classicamente all’inizio della scolarizzazione e incide sulla capacità di leggere, e talvolta pure di scrivere, in modo corretto e fluente. Il dislessico, pertanto, è una persona con difficoltà di lettura e, talora, di scrittura. La dislessia si manifesta con una lettura a voce alta più lenta e imprecisa rispetto a quanto ci aspetterebbe per l’età anagrafica, la classe frequentata e l’istruzione ricevuta dallo studente fino a quel momento; lettura faticosa, lenta, scorretta con errori di vario tipo (scambi, omissioni, riduzioni, aggiunte, salti di righe ecc.) con conseguenze possibili sulla comprensione del testo; errori durante la lettura: scambi di vocali, scambi di consonanti simili visivamente o fonologicamente (d al posto di b, p al posto di q e viceversa) fatica e lentezza a copiare dalla lavagna. La conseguenza diretta è che il tempo impiegato per decodificare correttamente le parole o brani da leggere rallenta l’apprendimento e la capacità di capire quanto letto.
In generale, l’aspetto evolutivo della dislessia può essere scambiato per un semplice rallentamento dello sviluppo regolare, ma i segnali anticipatori possono essere presenti e individuati fin dalla scuola dell’infanzia.
Le condizioni del tempo hanno consentito che il programma dei festeggiamenti in onore di San Sebastiano martire andasse avanti così come era stato elaborato.
Sabato sera grande festa di quartiere nel cortile della chiesa di Settefarine con tanta musica, carne arrostita sulla fornacella e tanta fraternità.
Oggi ha avuto grande successo il raduno delle auto d’epoca, un appuntamento giunto alla terza edizione. La festa che coinvolge il popoloso quartiere in vari momenti sacri e profani. Tra le altre iniziative la presentazione di libri e il tiro dell’arco per i bambini. Stasera la chiusura.Alle 18.30 la Santa Messa sarà celebrata dal vescovo di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana
Agrigento- Nonostante il freddo e il vento, la politica, i cittadini , le scuole hanno atteso e accolto festanti l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei rappresentanti delle altre istituzioni nazionali, regionali e comunali davanti al Teatro Pirandello di Agrigento per la cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025
“Una lezione di educazione civica all’aperto”, poche ma significative parole che riassumono il senso per le scuole della giornata inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Parole di una delle dirigenti scolastiche che stamattina insieme ai docenti e al Vicario dell’Ambito Territoriale di Agrigento Elvira De Felice, hanno accompagnato le centinaia di alunne e alunni di alcuni Istituti comprensivi del capoluogo e della provincia. Per la città di Agrigento erano presenti l’I.C. Esseneto, I.C. Quasimodo e I.C. Levi Montalcini, per Porto Empedocle l’I.C. Pirandello e I.C. Livatino, per Favara l’I.C. Camilleri e I.C. Falcone e Borsellino.
«Agrigento, con l’isola di Lampedusa e i Comuni della provincia, ha assunto come ispirazione, riferimento tematico e obiettivo di questo anno la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, ponendo come fulcro l’accoglienza e la mobilità. Il programma delle iniziative presentato a un pubblico nazionale e internazionale è di grande interesse. Partendo dalla straordinaria eredità culturale del territorio, infatti, valorizza una variegata offerta culturale, nella quale tradizione, intersezioni e contaminazioni culturali consentono di definire una dimensione innovativa che guarda con fiducia allo sviluppo socio-economico che, con fatica ma con determinazione, la Sicilia ha già avviato». Queste alcune delle riflessioni pronunciate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella cerimonia di apertura di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, che si è svolta questa mattina al Teatro Pirandello, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, del commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Giovanni Bologna e di tutte le autorità locali.