Dei ed eroi raccontati come mai prima d’ora, nei luoghi del mito, sul Mar Mediterraneo. Sono due le occasioni imperdibili sulla Costa del Mito: la prima a Gela con la mostra “Ulisse in Sicilia. I Luoghi del mito”, che permette di ripercorrere, attraverso l’esposizione di opere d’arte e di oggetti di straordinaria importanza, il viaggio dell’eroe omerico nell’Isola; la seconda a Selinunte
con “Ars aedificandi. Il cantiere nel mondo classico”, che fa conoscere macchine, tecniche e sistemi costruttivi usati nell’antichità per realizzare i templi. Selinunte e Gela, porte d’accesso della Costa del Mito, 150 chilometri di spiagge dorate, splendide scogliere di marna bianca e riserve naturali, tra archeologia, storia, antichi borghi e i sapori della Sicilia più autentica. Dal 22 luglio al 10 ottobre 2022, a Gela, sarà possibile rivivere il passaggio di Ulisse in Sicilia in otto sezioni tematiche, con circa ottanta reperti provenienti da musei regionali, nazionali ed esteri. Opera centrale della mostra è la “Nave di Gela”, databile tra il VI e il V secolo avanti Cristo, rinvenuta nei fondali antistanti la costa della cittadina rivierasca, che per la prima volta viene esposta al pubblico in Sicilia. La conferenza stampa è in programma lunedì 18 luglio, alle 10,30, nel Parco Archeologico di Bosco Littorio. Ars aedificandi, invece, sarà visitabile per un anno fino al 23 luglio 2023. Prodotta e organizzata da MondoMostre in collaborazione con il Parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, diretto da Felice Crescente, è promossa dalla Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana. La sua particolarità sta nel fatto che l’esposizione delle macchine, già avvenuta alla Valle dei Templi di Agrigento, si snoda tra Cave di Cusa e il Parco archeologico di Selinunte. Come chiarisce il direttore del Parco, la mostra ai fini didattici è ancora più interessante per due motivi: intanto, come rilevato da illustri archeologi, sta nel fatto che le macchine così come ricostruite sono ancor più fedeli rispetto ai templi selinuntini; un altro aspetto riguarda invece la possibilità di seguire in modo coerente i diversi momenti, da quello estrattivo dei materiali da costruzione, nel sito di quelle Cave di Cusa attive già dal VI secolo a.C., e quello dello spostamento dei blocchi e della costruzione degli edifici sacri nella zona dell’Acropoli. L’auspicio del direttore è che nel corso del prossimo anno scolastico tante scuole possano approfittare di questa eccezionale opportunità. “Questi due imperdibili appuntamenti – commenta l’amministratore della DMO Distretto Turistico Valle dei Templi, Fabrizio La Gaipa – confermano l’intuizione di rilanciare la denominazione della Costa del Mito in questo preciso tratto di costa siciliana di 150 chilometri che va da Gela a Selinunte, due mete del turismo culturale che, tra mare, storia, cultura, tradizioni e enogastronomia, valgono un viaggio in Sicilia.