Sulla gestione della siccità Federconsumatori chiede chiarezza sulle informazioni.
“La disinformazione è uno dei pilastri sui quali si basa ogni emergenza che si rispetti – afferma il Presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – Lo abbiamo visto con l’emergenza rifiuti nei mesi scorsi, lo vediamo ora con l’emergenza siccità. Purtroppo il risultato di tutto ciò è che si crea il panico e, si sa, il panico è utilissimo a chi specula sulla crisi. Se oggi le autobotti sono così care – conclude La Rosa – è anche perché i cittadini non stanno capendo più niente e hanno paura di restare senza acqua anche nelle zone dove la crisi è meno grave”.
Per questo motivo Federconsumatori Sicilia invita la Regione a fare maggiore chiarezza sulla situazione acqua, sui lavori già effettuati, sui tempi necessari per effettuare i lavori mancanti. I cittadini devono sapere quando potranno avere l’acqua, quando dovranno fare i conti con le riduzioni di pressione e quando dovranno fare a meno dell’acqua e per quanto tempo.
Allo stesso tempo, però, Federconsumatori invita anche i siciliani a conservare ogni tipo di documentazione relativa alle forniture di acqua: dalle bollette del proprio gestore ai documenti di trasporto delle eventuali autobotti. E’ anche importante, finché la crisi non sarà finita, fare frequenti auto letture del contatore dell’acqua e conservare i dati sui consumi di acqua.
“In passato – spiega il Presidente La Rosa – abbiamo dovuto aiutare moltissimi siciliani alle prese con bollette pazze, anche dell’acqua, fino addirittura al caso estremo dell’EAS, l’ente pubblico oggi fallito che è stato multato per oltre 1 milione di euro in seguito ai nostri esposti all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e all’Autorità Garante per la Concorrenza e del Mercato (AGCM)”.
L’esperienza di Federconsumatori maturata negli anni, invita cautela e maggior accortezza nell’utilizzo della risorsa/materia prima acqua. Contestualmente invita i consumatori ad informarsi, anche tramite i suoi Sportelli, al fine di non cadere vittima di panico e possibili speculazioni.