Seguici su:

Politica

Finanziamenti col contagocce al Furs e pioggia di risorse ad privati: interrogazione M5S

Pubblicato

il

Palermo – Pioggia di contributi dalla Regione per associazioni ed enti privati per attività in molti casi attinenti al settore dello spettacolo e solo una manciata di denaro per il FURS, il fondo Unico Regionale dello Spettacolo, creato con legge regionale nel 2015 allo scopo di unificare le fonti di finanziamento regionale a sostegno degli enti pubblici e privati che si occupano di spettacoli dal vivo.È quello che è accaduto nel corso del 2024 e su cui il M5S, con un’interrogazione a prima firma del capogruppo Antonio De Luca, indirizzata al presidente della Regione Schifani e all’assessore dello Sport e Spettacolo Elvira Amata, intende fare piena luce.

“È assurdo – dice Antonio De Luca – che al FURS siano stati assegnati poco più di 3 milioni di euro, mentre ad enti e associazioni privati oltre 16 milioni. Vogliamo capire perché e come questo sia stato possibile, vogliamo anche capire con quali criteri i soggetti beneficiari siano stati individuati e come abbiano speso le somme a loro destinate”.“ Il sistema di finanziamento tramite FURS – si legge nell’interrogazione – ha lo scopo di garantire l’erogazione dei contributi mediante valutazione comparativa dei progetti a beneficio di associazioni, fondazioni ed enti, gestiti da privati…di contro lo stanziamento di contributi straordinari destinati a specifici enti, in assenza di pari valutazione dei progetti predisposti e/o della storicità e radicamento sul territorio, non garantisce in alcun modo la corretta e proficua allocazione delle risorse”.

“È inammissibile – continua De Luca – che lo stanziamento a favore dei privati abbia ampiamente superato per il 2024 lo stanziamento per il Furs. finendo per favorire solo alcuni enti che, in molti casi, non sembrerebbero avere i requisiti per accedere al Fondo per lo spettacolo e che non sembrano aver partecipato, per l’erogazione dei fondi, ad alcuna procedura comparativa.Alcuni soggetti beneficiari degli interventi straordinari inoltre, sarebbero stati anche beneficiari di contributi FURS per le medesime attività”.

“Su questa vicenda – conclude De Luca – pretendiamo precise e tempestive risposte. Come attendiamo di sapere se e quali provvedimenti il governo regionale intende adottare per consentire il corretto stanziamento di risorse per il FURS 2025, al fine di garantire effettivo sostegno agli operatori del settore spettacolo.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

Sul dissesto del Comune il Pd ha predisposto un emendamento alla Finanziaria regionale

Pubblicato

il

Mentre all’Organismo straordinario di liquidazione sono stati indirizzati i primi sei dei 55 milioni di euro di debiti fino al 2021 che vanno liquidati, il sindaco si muove su più fronti per ottenere da Stato e Regione quegli aiuti necessari a poter cooprire il debito e uscire prima possibile dal dissesto.

Ci sono regole in atto però che non aiutano Gela ad ottenere i finanziamenti. Un tentativo di dare uns mano alla città viene dal Pd che ha E predisposto un emendamento alla Legge finanziaria regionale sugli aiuti ai Comuni in dissesto dato che a breve si riaprirá il bando per accedervi.

L’emendamento del Pd all’Ars, predisposto dal gruppo gelese all’Ars, prevede “un fondo fino a 15 milioni di euro, per i Comuni con popolazione da 25.001 fino a 100.000 abitanti in dissesto finanziario alla data del 30 settembre 2024 e da non oltre cinque anni prima della data di entrata in vigore della legge”. Il contributo dovrebbe essere ripartito al 50% in parti uguali tra i Comuni in dissesto e per la restante parte in proporzione al numero di abitantj.Così Gela potrebbe rientrare tra i Comuni destinatari delle somme mentre ora vi possono accedere solo i Comuni in dissesto con popolazione non superiore a 25 mila abitanti.

Ma il Pd è minoranza all’Ars e l’emendamento per essere approvato deve avere l’appoggio di altri gruppi.I Dem stanno mettendo in campo altre iniziative indirizzate verso il governo nazionale.

Continua a leggere

Flash news

La DC va agli Enti locali della Regione per la città ma non andrà all’incontro indetto dal sindaco

Pubblicato

il

La DC non andrà all’incontro indetto dal sindaco con la deputazione e i gruppi di tutti i colori politici ma la prossima settimana il coordinatore Giuseppe Licata con i consiglieri Irti e Guastella e il dirigente Cascino si recheranno dall’assessore regionale agli enti locali che è del loro partito a discutere del prossimo bando sugli aiuti ai Comuni in dissesto e chiedere attenzione particolare per Gela.

La polemica politica non si placa dopo che l’avv.Licata ha spiegato perchè la Dc non ridponderà all’invito del sindaco. Critiche sono state rivolte alla Dc dal capogruppo di Una buona idea Giovanni Giudice e la risposta è arrivata dal capogruppo Dc Armando Irti

“Al consigliere Giudice a cui è stato affidato il compito di rispondere al nostro commissario Giuseppe Licata e che mi sembra confuso come il sindaco – dice Irti – probabilmente non hanno spiegato alcuni passaggi della nostra posizione. Giova a questo punto mettere a fuoco alcuni punti che il consigliere non ha compreso: Licata è stato chiaro , coinvolgere tutte le forze politiche , indipendentemente dagli schieramenti è una cosa buona per risolvere la crisi finanziaria del nostro ente .Ma , nel contempo , non vi è dubbio che diventa una ammissione di incapacità ed impotenza della maggioranza .Ricordo al collega Giudice che rischia di rimanere nell’oblio chi è chiamato a governare e poi non si dimostra capace.Non pemetteremo a chi ha l’onere di governare la Città di prendere in giro i cittadini , il nostro compito è vigilare sull’azione amministrativa. Non va bene la doppia faccia di questa maggioranza: prima si chiede collaborazione e poi si accusa il governo regionale”


“La DC come forza di opposizione seria e responsabile ha dimostrato di essere sempre collaborativa per la città, e il governo regionale , ripetutamente accusato dalla coalizione di Di Stefano, ha dimostrato nelle manovre finanziare di accogliere tutte le richieste provenienti dalle opposizioni”- conclude.

Continua a leggere

Flash news

Strisce pedonali, dossi, autovelox nella mozione presentata della consigliera Pd Lorena Alabiso

Pubblicato

il

Urge l’installazione  di segnaletuca orizzontale e verticale nonché di dissuasoridi velocità o autovelox fissi nelle aree limitrofe a via Venezia, via Tevere, via Giovanni Falcone, via Buterae in contrada Manfria presso la via Santa Maria degli Angeli, via delle Begonie e via delle Viole. Lo chiede con una mozione la consigliera Lorena Alabiso.

L’iniziativa dell’esponente PD nasce da segnalazioni dei cittadini residenti in quei quartieri e dal sopralluogo effettuati da cui é emersa la quasi assenza (poiché ove presenti sono quasi totalmente sbiadite) di segnaletica orizzontale e verticale. E poi ci sono i comportamenti negligente di tanti automobilisti che non rispettano il codice della strada e mettono a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

“Il fenomeno – sostiene la consigliera- è tanto preoccupante quanto complesso. Da un lato, vi è una crescente superficialità nell’approccio alla guida, alimentata da fattori come la distrazione causata dai dispositivi mobili e l’eccesso di velocità. Dall’altro, le infrastrutture urbane spesso non sono adeguatamente attrezzate per garantire la sicurezza dei conducenti e dei pedoni. Forti di queste evidenze, numerosi cittadini hanno alzato la voce, richiedendo interventi immediati da parte dell’Amministrazione Comunale. considerata l’elevata incidenza di traffico veicolare in quelle zone”. 

Nella mozione la consigliera chiede che l’amministrazione comunale disponga il tracciamento della segnaletica orizzontale nelle vie Venezia,Tevere, Giovanni Falcone e Butera, nelle aree limitrofe per le quali si rendesse necessaria così da regolamentare gli incroci pericolosi e la circolazione nelle area limitando i rischi per l’incolumità di quanti circolano sia a piedi che con altri mezzi di locomozione.Nelle vie di Manfria serve invece posizionare dossi con bande sonore o autovelox fissi, in funzione alle caratteristiche strutturalidellestrade, su via Giovanni Falcone e su via Butera al fine di scongiurare i rischi legati  alle frequenti segnalate violazioni del limite di velocità. Bisogna anche posizionare cartelli toponomastici adeguati”

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità