Focus sullo screening del carcinoma del colon domani ad Enna.
“Siamo di fronte a una vera sfida: migliorare lo screening del cancro al colon-retto in Sicilia”, precisa Marcello Fabio Maida professore associato di Gastroenterologia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Enna “Kore”, nonché Presidente del Corso in programma a Enna al Federico II Palace Hotel questo sabato 1 febbraio 2025 e che si rivolge ai medici chirurghi, ma anche a biologi, psicologi e infermieri.
“Questo congresso rappresenta un’importante occasione per affrontare quest’argomento, per almeno due ragioni- aggiunge – in primo luogo, dal punto di vista formativo, poiché riuniremo esperti di alto livello che potranno condividere le ultime ricerche e le tecniche più innovative sul tema. In secondo luogo, dal punto di vista organizzativo, perché vogliamo dare un impulso concreto alla prevenzione fornendo delle soluzioni per migliorare le strategie dello screening. Siamo fermamente convinti -conclude il gastroenterologo Maida – che la condivisione delle conoscenze e la collaborazione in rete siano fondamentali per promuovere la salute dei pazienti”.
L’evento formativo dal titolo “Focus sullo screening del carcinoma del colon” è stato organizzato con il patrocinio, tra gli altri, anche dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Caltanissetta e prevede la partecipazione di esperti provenienti da tutta la regione. Si discuterà di prevenzione, ma anche delle possibili strategie per incrementare l’adesione ai programmi di screening, del ruolo dell’endoscopia, della terapia medica e chirurgica arrivando alle novità e all’intelligenza artificiale nella colonscopia ad esempio.
“Il cancro del colon-retto (CCR) rappresenta un problema sanitario di rilevanza mondiale. Eʼ il terzo tumore più comune negli uomini, il secondo nelle donne e – si legge nel razionale scientifico della brochure- la quarta causa di morte da cancro. Si tratta quindi di una vera e propria sfida per il Sistema Sanitario Nazionale, che impone ai professionisti della salute ed in particolare ai gastroenterologi di approfondire ed implementare le proprie conoscenze su questa tematica. Le strategie più efficaci per ridurre lʼincidenza di questa neoplasia sono la prevenzione primaria, basata sullʼeducazione e sulla rimozione dei fattori di rischio, e la prevenzione secondaria, attraverso lo screening.
Questʼultimo ha un ruolo fondamentale – si legge ancora- nella prevenzione oncologica favorendo una diagnosi precoce del tumore, una maggiore applicazione di terapie a scopo curativo e una migliore sopravvivenza dei pazienti”.
La donazione degli organi, un immenso gesto d’amore in un momento di grande dolore. Non ce l’ha fatta Andrea Vallese, il trentacinquenne gelese, rimasto gravemente ferito una ventina di giorni fa in un incidente stradale nell’arcipelago delle Filippine dove si trovava in vacanza.
I familiari erano riusciti a farlo trasportare in Italia al Policlinico Gemelli ma questo tentativo non è servito a strappare alla morte il giovane che rivivrà nelle persone che riceveranno i suoi organi.
È partita da Agrigento la campagna di sensibilizzazione e prevenzione della Regione Siciliana rivolta ai bambini fra i tre e i cinque anni per contrastare il fenomeno del bullismo.
«È con orgoglio – dice l’assessore alla Famiglia e alle politiche sociali, Nuccia Albano – che diamo il via a questa iniziativa che mira a garantire un ambiente scolastico più sicuro e sereno ai nostri bambini. Abbiamo tutti quanti il dovere di formare i più piccoli sui rischi e le conseguenze del bullismo, con la speranza di educare una generazione di giovani consapevoli e pronti a dire “no” alla violenza. È fondamentale che tutti i soggetti coinvolti partecipino attivamente a queste iniziative per costruire una società futura inclusiva e rispettosa».
La campagna, promossa dalla consigliera regionale di parità della Regione Siciliana Angela Galvano, prevede una serie di incontri nelle scuole dell’Isola con gruppi di circa 40 bambine e bambini. Esperti del settore affronteranno la delicata tematica del bullismo attraverso immagini e attività sensoriali.
Numerosi gli istituti scolastici che hanno già chiesto di partecipare al progetto ma c’è tempo per aderire fino al prossimo 31 maggio, inviando una mail all’indirizzo istituzionale consiglieraregionale.parita@regione.sicilia.it. Il progetto si concluderà a dicembre di quest’anno.
«Abbiamo deciso di iniziare – aggiunge Galvano – dalla scuola dell’infanzia perché è già in questa fascia d’età, molto delicata e fragile, che spesso si manifestano i primi episodi di bullismo. Attraverso questa campagna vogliamo parlare con i bambini e le bambine dell’importanza di esprimersi in maniera rispettosa e positiva, sviluppando con loro i temi della fiducia, dell’amicizia e dell’abbraccio, nonché promuovendo l’importanza dell’empatia, quale capacità di comprendere e condividere i sentimenti altrui».
Una domenica triste e dolorosa per Gela con migliaia di persone affrante che hanno dato l’ultimo saluto al piccolo Loris stringendosi alla famiglia Rodoti distrutta da un grande dolore.
Palloncini azzurri, striscioni e lacrime per una vita spezzata a soli 9 anni. A febbraio nello stesso quartiere di Settefarine dove oggi si sono celebrati i funerali, era stata celebrata una festa gioiosa per il ritorno di Loris a casa dall’ospedale di Catania dove era stato ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato investito da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta. La felicità per il dono della guarigione si è spenta con il successivo inatteso aggravarsi delle condizioni di Loris che è stato trasportato nei primi giorni di marzo al Vittorio Emanuele e poi a Palermo dove è deceduto la settimana scorsa. L’esame autoptico disposto dalla Procura di Palermo stabilirà perché Loris è morto e dirà forse se si sarebbe potuto salvare.
La tragica realtà è che Loris non c”è più.È un piccolo angelo in Paradiso. La dirigente scolastica Rosalba Marchisciana ha letto la pagella del piccolo.” Ammesso alla classe successiva che frequenterà in Paradiso”- ha detto. E poi tanti messaggi sono stati letti in chiesa a San Sebastiano per dare l’ultimo saluto al piccolo. Il Gela calcio gli ha dedicato la vittoria di oggi e i bambini della scuola di calcio lo hanno salutato con un grande striscione. Una cerimonia straziante dove c’era spazio solo per il dolore dei familiari, degli amici,dei compagni di Loris e delle sue insegnanti. L’ultimo saluto fuori dalla chiesa guardando verso il cielo, il nuovo mondo di Loris.