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‘Gli alberi non si toccano’: il WWF denuncia

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A seguito di alcune segnalazioni pervenute dai cittadini, ieri WWF Sicilia Centrale ha notificato al Sindaco di Sommatino (Caltanissetta) un esposto contro le operazioni di “potatura e taglio delle alberature e della vegetazione in aree pubbliche urbane, effettuate in queste ore da personale anche con l’ausilio di automezzi meccanici”, diffidando l’Amministrazione comunale “a sospendere ad horas le predette attività di taglio e potatura degli alberi, per rinviarne l’esecuzione alla fine del periodo riproduttivo dell’avifauna”. Oltre ai danni diretti agli alberi in pieno periodo di ripresa vegetativa, infatti, il taglio e l’asportazione di rami e foglie provocano la distruzione di nidi, uova e pulcini delle tante specie di uccelli che nidificano sulle alberature cittadine (cardellini, verzellini, verdoni, colombacci, tortore dal collare, ecc.).In proposito il WWF evidenzia come “in questo periodo è in corso la stagione riproduttiva per le specie dell’avifauna selvatica anche appartenenti a specie particolarmente protette” per cui si applica la Direttiva n. 2009/147/CE, esecutiva in Italia con la Legge n. 157/1992 sulla fauna selvatica, che comporta un regime di tutela in favore di “tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico” (art. 1 della direttiva) ivi compreso il divieto “di distruggere o di danneggiare deliberatamente i nidi e le uova e di asportare i nidi” e di “disturbarli deliberatamente in particolare durante il periodo di riproduzione”. La medesima L. 157/1992 vieta “il prelievo di uova, nidi e piccoli nati” (art. 3) e di “distruggere o danneggiare deliberatamente nidi e uova, nonché disturbare deliberatamente le specie protette di uccelli” (art. 21).“Alla luce di tali disposizioni – prosegue l’esposto dell’Associazione ambientalista – qualsiasi intervento di taglio delle essenze arboree o di potatura della vegetazione non può effettuarsi in questo periodo, atteso che il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo di nidificazione integra gli estremi di reato ai sensi dell’art. 544-ter del Codice penale e dell’art. 30 della Legge n. 157/1992”. Per fermare il taglio selvaggio ed accedere agli atti che autorizzano i lavori effettuati in un periodo errato e dannoso per flora e fauna, il WWF ha anche presentato un’istanza formale di accesso relativa al piano di abbattimento; agli elaborati tecnici contenenti la verifica puntuale delle piante; all’atto di affidamento dei lavori di taglio, abbattimento e smaltimento dei residui vegetali con l’indicazione del RUP e della Ditta esecutrice dei lavori.  In base alla documentazione che sarà acquisita, l’Associazione si riserva di effettuare ulteriori accertamenti a salvaguardia dell’ambiente e della fauna; copia dell’esposto è stata inviata anche al Prefetto di Caltanissetta, in considerazione delle sue funzioni di vigilanza sulle Autorità amministrative locali e dei relativi poteri sostituivi.Già nel 2018 il Comune aveva autorizzato il taglio di numerosi alberi delle strade cittadine; anche in quella occasione WWF Sicilia Centrale aveva protestato per la scelta dell’Amministrazione in palese contrasto con le esigenze di tutela del verde e della fauna urbana. Adesso, con questa nuovo grave intervento – totalmente insostenibile dal punto di vista ecologico e vietato dalle normative vigenti – l’Associazione non può che esprime profondo sdegno per l’ennesimo caso di depauperamento del patrimonio arboreo cittadino, bene comune di grande valore. “E’ difficile comprendere i motivi alla base di questa ostinata volontà di continuare a tagliare gli alberi delle poche aree verdi di Sommatino: gli alberi andrebbero tutelati al pari dei monumenti, come testimoni del passare del tempo, della storia e delle vicende umane; gli alberi – oltre all’indubbio valore estetico, storico e paesaggistico – da sempre svolgono un ruolo fondamentale nella purificazione dell’aria dall’inquinamento da gas di scarico e particelle dannose alla salute e contribuiscono a procurare frescura a tutti noi nelle calde e afose giornate estive. Essi, inoltre, portano in un ambiente urbano elementi naturali e creano habitat per la fauna selvatica, elementi che aumentano la qualità della vita per i residenti della comunità”.

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La Verga di Caltanissetta prima al concorso di comunicazione

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Caltanissetta- Si sono classificati primi nel loro girone con uno spot di comunicazione sociale intitolato «La città di tutti … una città per tutti».

Sono cinque tra alunne e alunni della sezione E del primo anno della scuola media Giovanni Verga dell’Istituto Comprensivo Antonino Caponnetto di Caltanissetta.

Superata la fase interregionale dell’edizione 2024 del Digital Changemaking Contest che si è svolta lo scorso marzo al Real Collegio di Lucca, gli alunni della scuola Verga guidata dal Dirigente Maurizio Lomonaco, ritorneranno nella cittadina toscana il 29 e il 30 maggio prossimo per partecipare alla fase nazionale del contest che decreterà i Best Digital Changemakers 2024.

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A Ragusa lutto cittadino per la morte di Leone

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Ragusa – Dalle 15:30 alle 16:30 di domani, venerdì 19 aprile, in concomitanza con la celebrazione dei funerali del maestro Giuseppe Leone che si svolgeranno nella Cattedrale di San Giovanni, Ragusa sarà in lutto cittadino. Ad annunciarlo il sindaco Peppe Cassì.

“In segno di rispetto per le esequie, è stato stabilito di esporre le bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici e di sospendere le manifestazioni pubbliche eventualmente in programma in quell’arco di tempo. Invito inoltre tutti i ragusani, le attività commerciali, le organizzazioni di qualsiasi tipo e le scuole attive a sospendere le proprie attività in quella fascia oraria per unirsi simbolicamente in un piccolo momento di raccoglimento”.

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Comune di Butera mette all’asta borgo Guttadauro

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Butera – C’è tempo fino al 26 aprile per presentare l’offerta al Comune per acquistare il borgo fantasma.

L’amministrazione municipale, guidata dal sindaco Giovanni Zuccalà,ha messo all’asta con un prezzo di base di 716 mila euro il borgo Guttadauro dedicato ad un capitano fascista gelese.

Il borgo fu costruito nel 1940 ( con la piazza centrale, la chiesa, la scuola,la caserma dei carabinieri e varie strutture) ma è stato subito abbandonato e tutto è un rudere.

Il Comune di Butera ne ha avuto la proprietà nel 1970 ma non ci sono fondi per un intervento massiccio. La decisione presa è di vendere.

 

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