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Cronaca

Il commissario provinciale dell’Udc azzera le cariche dei Commissari cittadini

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Il coordinatore provinciale dell’Udc Silvio Scichilone ha inviato una nota ai commissari cittadini della provincia e per conoscenza al segretario nazionale dell’Udc Lorenco Cesa e al coordinatore politico regionale decio Terrana. “Oggi l’UDC si appresta a vivere una stagione di fondamentale importanza – scrive Scichione –  finalmente l’area moderata sta ritornando ad essere di interesse nel panorama nazionale, si registra una grande disponibilità degli elettori ad ascoltarci, una voglia diversa di partecipazione, un desiderio di essere rappresentati da dirigenti coerenti, preparati e responsabili.

Anche nella nostra regione è in atto un processo di attenzione particolare nei confronti dell’area moderata di cui l’UDC è certamente storicamente  la rappresentante più qualificata.

Le ultime adesioni di personalità autorevoli, oltre a confermare questo grande interesse, ci spingono a creare un partito sempre più aperto all’esterno per costruire un disegno sul futuro della nostra regione e della nostra provincia.

Abbiamo una grande opportunità che tutti insieme dobbiamo saper cogliere e dimostrare di essere dirigenti maturi e di credere nei valori popolari dello scudo crociato.

Come tutti ben sapete è stata aperta la campagna di tesseramento, occasione per creare un partito aperto, plurale, democratico, dove il confronto delle idee dovrà essere la base portante.

A tal proposito il Coordinatore regionale On. Decio Terrana ha deciso di affidarmi l’incarico di Commissario ad acta per il tesseramento della provincia di Caltanissetta.

Dopo diversi confronti e riflessioni, d’intesa con il Coordinatore regionale, ho valutato la necessità di dare un segnale deciso di apertura del partito, per garantire la massima trasparenza, le stesse opportunità per tutti  e per essere più inclusivi possibili e ho ritenuto di azzerare tutte le cariche di Commissari cittadini con effetto immediato.

Questa è una opportunità per continuare ad impegnarci a rappresentare il partito, in questa fase temporanea, con maggiore decisione, per preparare al meglio la stagione congressuale che ci vedrà tutti insiemi protagonisti.

Vi ringrazio per il lavoro svolto con dedizione e impegno, per i rilevanti risultati raggiunti e per quelli che insieme conseguiremo con il partito dell’UDC, con l’ambizione di creare un partito veramente popolare e radicato nel territorio, che ci continuerà a vedere sempre più uniti per raggiungere importanti mete”. 

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Cronaca

IL Tar Lazio annulla il pensionamento del Prefetto Portelli, Commissario per la Regione Siciliana

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Roma – Il Prefetto Ignazio Portelli – dipendente del Ministero dell’Interno con la qualifica di Prefetto e Commissario dello Stato per la Regione Siciliana – era stato messo in pensione con provvedimento del luglio 2024,- “per raggiunti limiti di età, a decorrere da gennaio” .

Il pensionamento era stato disposto in quanto la normativa in quel momento vigente prevedeva quale limite massimo per la pensione di anzianità degli impiegati civili il sessantacinquesimo anno di età. Tuttavia, la legge di Bilancio per l’anno 2025 – approvata il 30.12.2024 – ha previsto, a partire dal 1° gennaio 2025, l’innalzamento del limite massimo d’età per il collocamento a riposo d’ufficio dei pubblici dipendenti da 65 anni a 67 anni.Alla luce della nuova normativa, il Prefetto Portelli ha chiesto all’Amministrazione di provvedere a revocare/annullare il decreto con il quale era stato collocato in quiescenza.

Il Ministero dell’Interno, tuttavia, non ha accolto tale istanza, ritenendo che il rapporto di lavoro del Prefetto Portelli si fosse concluso già il 31 dicembre 2024 – ultimo giorno di lavoro – e sostenendo che, pertanto, allo stesso fosse inapplicabile la nuova normativa, entrata in vigore dal 1° gennaio 2025.Pertanto il Prefetto Portelli – con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia – ha proposto ricorso avverso il suddetto provvedimento di collocamento in quiescenza, chiedendo il riconoscimento del diritto a permanere in servizioIn particolare, con il ricorso, gli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno sostenuto che la novella legislativa introdotta con la legge di bilancio fosse entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2025, data che coincideva con la data in cui si sarebbe dovuto costituire il rapporto pensionistico relativo al collocamento in quiescenza del dott. Portelli, conseguentemente lo stesso aveva diritto a permanere in servizio.

Il Tar Lazio Roma, condividendo le tesi degli avv.ti Rubino e Impiduglia, ha accolto il ricorso, rilevando che “alla data del 31 dicembre 2024 il dott. Portelli non avesse ancora maturato il diritto alla pensione, in quanto non era maturata la data di decorrenza prevista dalla legge per il collocamento in quiescenza del dott. Portelli, coincidente «il primo giorno del mese successivo a quello di compimento [dei 65 anni di età]», cioè il 1° gennaio 2025. Circostanza, questa, che non può che condurre l’amministrazione a procedere alla “revoca” del provvedimento di collocamento in quiescenza.

Per effetto della suddetta sentenza – che ha accertato” il diritto del ricorrente alla prosecuzione, senza soluzione di continuità (e quindi a far data dal 1° gennaio 2025) del suo rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze del Ministero dell’Interno” – il Prefetto Portelli potrà rimanere in servizio per altri due anni, ossia sino al compimento del sessantasettesimo anno di età.

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Cronaca

Incidente autonomo in viale Indipendenza

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Un incidente autonomo si è verificato poco prima di mezzogiorno in viale Indipendenza. Una utilitaria Toyota proveniente dal quartiere Macchitella, guidata da un giovane è finita contro un albero, è rimbalzata ed ha conclusola sua corsa nella corsia opposta a quella di marcia, creando una involontaria situazione di pericolo per il traffico veicolare e pedonale.

Il guidatore è rimasto indenne. Solo l’auto ha subito seri danni.

I residenti sottolineano l’opportunità di controllare la zona applicando misure di contenimento della velocità in considerazione del fatto che quella zona è frequentata da bambini: ci sono due istituti comprensivi con alunni di età che vanno dall’infanzia all’adolescenza.

Gli incidenti si verificano a ritmo sostenuto.

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Cronaca

Per evitare un gatto perde controllo auto in viale Indipendenza

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Per evitare di investire un gatto, perde il controllo dell’auto e finisce addosso ad un muro e ad un albero.

È successo in viale Indipendenza.Il giovane autista è finito in ospedale.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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