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Il feeling tra Saro e Terenziano è ora alla luce del sole

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Chi non aveva per caso compreso, durante le ultime Amministrative, soprattutto al ballottaggio, verso quale candidato a sindaco batteva il cuore dell’ex sindaco e presidente della Regione Saro Crocetta, da oggi ha una certezza. Crocetta ha fatto il tifo per Terenziano Di Stefano e si sarebbe trovato in difficoltà solo se lo scontro fosse stato con Totò Scerra che fu candidato nella prima lista di Crocetta.

Il feeling tra Crocetta e Terenzino ( così lo chiamava Saro quando era un baby della politica) è emerso forte oggi durante l’intervista dell’ex presidente nella trasmissione Podcast di Radio Gela express.

“Terenziano che io chiamavo Terenzino- ha detto Crocetta – è una bella persona.È buona, leale e vuole veramente lavorare per la città. Perciò ho sperato che fosse eletto. Bisogna lasciarlo lavorare.Poveretto ha ereditato il dissesto.E che può fare in queste condizioni se non lavorare piano piano per risollevare la città?L’opposizione che governa a Palermo non lo critichi, lo aiuti. Sta già facendo tutto quello che può”.

Di Stefano intervenuto in diretta telefonica si è rivolto a Crocetta chiamandolo” il mio sindaco”.

” Il mio sindaco perché ero un giovanissimo consigliere d’opposizione – ha detto il primo cittadino- e mi ascoltava, dava ai consiglieri la possibilità di emendare il bilancio e io sono stato incoraggiato e sostenuto da lui nel presentare tre emendamenti e ho imparato con lui a capire i meccanismi del bilancio. Ho vissuto la Gela degli anni Ottanta e Novanta ed era invivibile, non si usciva di casa per paura.Se oggi Gela è cambiata lo dobbiamo al sacrificio di Crocetta. Dopo 20 anni c’è chi lo ha dimenticato e chi lo dimentica apposta”.

Saro e Terenziano ieri legati da un abbraccio virtuale: diametralmente opposti nel carattere, hanno in comune l’essersi fatti strada da soli dalle fila del popolo e senza appartenere a famiglie e ambienti blasonati in politica. Entrambi vengono chiamati dai cittadini per nome: Saro e Terenziano. Ieri è uscito allo scoperto il forte feeling politico tra i due.

“Solo che Terenziano è stato più sfortunato perché ha ereditato un disastro – ha sottolineato Crocetta- ma sono sicuro che saprà fare del bene a Gela che lo deve sostenere ed aiutare”.

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Attualità

È stata annullata per il maltempo la processione dell’Immacolata

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A causa delle condizioni meteo avverse non si tieni oggi la processione dell’Immacolata. I festeggiamenti si svolgeranno all’interno della Chiesa o se tutto si svolgerà in pianta stabile all’interno della stessa Chiesa di San Francesco o al massimo con una mini processione attorno al perimetro della piazza.

Resta confermata alle 19 la Santa Messa mentre alle 20.30 la festa si chiude con i fuochi d’artificio.

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I giovani di PeR:”il sindaco ossessionato dal nostro leader. E’ lui che illude tutti con proposte populiste”

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Le dichiarazioni del sindaco Terenziano Di Stefano durante la presentazione del gruppo Giovane idea non sono passate inosservate. Il primo cittadino senza fare nomi ha puntato l’indice su chi organizza corsi di formazione politica illudendo i giovani. La risposta non poteva che arrivare dal movimento politico PeR, il primo ad avviare un anno fa i corsi di formazione politica. A replicare al primo cittadino è il Gruppo Giovani di PeR guidato da Valerio Bugiagar.

“Apprendiamo dalla stampa che il movimento politico vicino al sindaco – si legge in una nota del segretario dei giovani di PeR- ora con la voce di alcuni giovani, cerca imperterrito di fare un copia incolla del movimento PeR. A noi fa piacere essere emulati ed imitati , egno che stiamo facendo un ottimo lavoro.I loro risultati sono però a mio avviso, deludenti. In occasione della presentazione dei giovani del loro movimento invece di parlare di programmi e di contenuti che fanno? Parlano di PeR e parlano della nostra formazione, e a farlo è il Sindaco riferimento del loro movimento”.


“Come segretario dei giovani PeR e componente della direzione Provinciale e Regionale – aggiunge Bugiagar- chiedo al Sindaco di scrollarsi l’ossessione nei confronti del nostro leader e del movimento evitando insinuazioni frutto di poca informazione e di un pizzico di invidia e cattiveria mi viene da dire.Quella che viene definita saletta è diventata sede Regionale e un punto di ritrovo per persone che come me, non si rivedono in questa finta sinistra e non si sentono rappresentate adeguatamente rispetto alla propria ideologia politica e lo facciamo con passione senza alcun interesse, solo per l’amore verso la nostra città e la politica”


“Il nostro segretario Regionale e leader politico Miguel Donegani – aggiunge- ha realizzato un movimento in meno di 2 anni a livello regionale, con formazione a Gela (il primo sul territorio) e nelle altre città.Noi giovani siamo cresciuti seguendo le capacità politiche e le conoscenze del nostro leader e dei professionisti che hanno aderito al nostro progetto. La nostra lista ha superato facilmente il 5% e siamo una realtà consolidata a Gela e in altre province.
A proposito di promesse richiamate dal primo cittadino: chiediamo al Sindaco più ruolo istituzionale e meno uscite a vuoto che sviliscono la stessa carica a Sindaco della sesta città siciliana, chiediamo di non illudere lui i giovani e la città con proposte populiste. La campagna elettorale è ormai finita e mi viene a questo punto da chiedere:il Palacossiga ? La pista di atletica leggera? L’abbassamento della Tari e del PEF? La copertura del Presti?Solo alcuni dei punti del programma siglato in piazza con il presidente dei quartieri e neanche uno di questi è stato portato a termine come lo stesso ha dichiarato. Noi giovani questo chiediamo”
Il gruppo Giovani di PeR invita il sindaco a dare l’esempio di chi lavora e non di chi promette e illude i cittadini.


“Esempi per i giovani sarebbero l’aumento degli stipendi? o chiedere le Royalties che toccherebbero ai gelesi per rientrare dal buco di bilancio, invece di lavorare per un salva comuni e un salva Gela portando nuove risorse senza toccare i soldi che sono dei gelesi (dei tanti gelesi che hanno pagato un prezzo altissimo con morti e malattie)” – evidenzia Bugiagar

“Invitiamo il sindaco a lavorare per Gela e i gelesi e lasci fare la formazione a chi ha la cultura politica e che forma i giovani quotidianamente, a chi si é impegnato anche in tempi non sospetti e non adesso, perché fa comodo a tutti copiare un modello già consolidato.Voglio però augurare il meglio ai ragazzi di “ Giovane Idea” e a tutti ragazzi che decidono di affacciarsi a questo mondo anche di altri partiti e di altre ideologie politiche, perché a prescindere dallo schieramento, il coinvolgimento dei giovani nella politica locale é a mio avviso fondamentale, spero che col tempo riusciremo a ritagliarci lo spazio che ci appartiene.Intanto noi il 12 iniziamo la seconda edizione della scuola di formazione , vi invitiamo a venire a partecipare o a collegarvi per prendere ancor meglio spunti che possono servire per la città e per i cittadini”- conclude.

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Attualità

Rimpatriata di ex allievi del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci oggi Vittorini

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A 47 anni dai diplomi (conferiti nel 1977, sotto la dirigenza del Pof. Giovanni Altamore), con profonda gioia e commozione, si sono riuniti, con le rispettive famiglie, in un noto ristorante di Pedara, 7 dei 16 studenti che hanno frequentato la sezione “B” del Liceo Scientifico di Gela sin dalla sua nascita, il 2 ottobre 1972.

Si, perché il Liceo Scientifico di Gela è nato proprio il 2 ottobre del ’72 (a quei tempi le scuole cominciavano il 1° ottobre ma nel ’72 quel giorno cadeva di domenica) come sezione staccata del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Niscemi con solo due classi “1A” e “1B”. Fu per tutti un giorno indimenticabile per almeno tre motivi; 1°) perché per tutti rappresentava il primo giorno di liceo; 2°) perché si assisteva alla nascita di una scuola importante in una grande città che sino ad allora ne era sprovvista; 3°) perché quel giorno fu, per Gela, uno dei più piovosi di sempre.

A partire dall’anno scolastico 1977-78, la scuola divenne finalmente autonoma assumendo la denominazione di “Elio Vittorini”. Scrittore, traduttore, critico letterario e curatore editoriale siracusano, Elio Vittorini nel suo romanzo, “La Gardibaldina”, narra della fermata a Terranova – l’attuale Gela – dei protagonisti Leonilde ed Innocenzo.

Presenti alla rimpatriata: Silvana Cinardo, Maria Catena Lo Monaco, Enzo Di Simone, Luigi Di Bartolo, Giusi Turco, Nello Scollo ed Enzo Lo Porto. “Assenti giustificati” Giampaolo Alario, Margherita Di Francesco, Paolo Di Prima, Massimo Greco, Enzo Mauro, Giorgio Morale, Alfonso Raimondi. Deceduti i compianti Rocco Paci e Mike Rampulla. Al commovente congedo la promessa dei presenti di rivedersi per il 50° magari assieme agli attuali assenti giustificati.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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