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Il presidente regionale di Confedercontribuenti a Draghi: “Il Superbonus non si tocca”

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Sul PNRR (Piano nazionale di resilienza e di ripresa), sembra che da parte del Governo Draghi non ci sarebbe più la volontà di prorogare la misura del Superbonus 110% fino a dicembre 2023. Una  notizia che  ha suscitato immediatamente una decisa levata di scudi, tanto che anche il presidente regionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, prende posizione “perché non prorogarlo è un gravissimo errore, poiché danneggerà il settore edile, volano dell’economia italiana e da sempre importante e grande fonte di occupazione”.
Il presidente Finocchiaro sostiene che: “Il Governo Draghi continua a seminare delusioni fra gli operatori economici, fra gli imprenditori e fra i cittadini. Eppure fino a oggi il Superbonus 110% sta dimostrando una notevole efficacia. Invece, adesso il premier Draghi, d’accordo con il ministro Franco, anziché prorogarlo che fa? Vuole tagliare il Superbonus 110% che, peraltro partito in ritardo viste le complessità amministrative, rappresenta una vera e propria leva di sviluppo per il rilancio dell’economia e per l’innovazione green del nostro Paese. Se accade ciò -dichiara il presidente Finocchiaro- sarebbe solo un’ulteriore vergogna per la quale Confedercontribuenti chiamerà e senza indugio alla mobilitazione tutti si soggetti interessati da una delle misure più innovative che esistono in Europa! Per non parlare che tale decisione dimostra palesemente come Draghi agisca alla pari di un banchiere senza scrupoli e come il ministro Franco agisca alla pari di un burocrate non all’altezza del ruolo che riveste. Adesso iniziano a stancare! Ogni giorno un’oscena manovra viene condotta contro le imprese e gli italiani. La Confedercontribuenti chiede perciò che essi prendano la decisione di non tergiversare più sulla volontà di prorogare la misura del Superbonus 110% fino a dicembre 2023 oppure semplicemente vadano immediatamente a casa!”. Infine, il presidente regionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, conclude col “dire al ministro Franco – il quale ha detto che la proroga deve riguardare solo le case popolari – che per noi non deve essere affatto così, perché non solo essa deve riguardare tutte le case degli italiani, ma deve anche essere fatta subito, se si vuole veramente sostenere ed aiutare l’intero comparto”

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Tavolo tecnico con i balneari per l’uso del demanio

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Imprenditori e istituzioni regionali a confronto per affrontare i temi legati alle concessioni demaniali marittime. Si è tenuta questa mattina la prima riunione del tavolo tecnico fortemente voluto dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino e dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti, oltre all’assessore, i dirigenti del dipartimento Ambiente e del Demanio e i rappresentanti regionali di Anci Sicilia, Sib Confcommercio, Fiba Balneari, Confartigianato Imprese demaniali, Assobalneari Confindustria, Federalberghi, Lega navale italiana, Cna Balneari Sicilia.

«Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l’assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell’ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo».

Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.

L’assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.

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Ast,trovata soluzione per corse extraurbane che in Sicilia l’azienda non riesce a coprire

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Individuata la soluzione per le corse dei bus extraurbani che l’Azienda siciliana trasporti non riesce momentaneamente ad effettuare. Attraverso il cosiddetto “atto impositivo” l’assessorato alle Infrastrutture da lunedì 16 settembre ordinerà alle altre società concessionarie dei servizi di trasporto pubblico di garantire i collegamenti che Ast, oggi stesso, comunicherà di non poter coprire nelle prossime settimane. 

Questa la modalità individuata nel corso del vertice tenutosi oggi pomeriggio a Palazzo d’Orleans, convocato e presieduto dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti anche gli assessori regionali alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò e dell’Economia Alessandro Dagnino, il dipartimento delle Infrastrutture, il presidente di Ast Alessandro Vergara e il direttore generale Mario Parlavecchio, il capo di gabinetto della Presidenza della Regione Salvatore Sammartano.  

«Abbiamo individuato una soluzione temporanea – sottolinea il governatore Schifani – per consentire agli studenti siciliani residenti in molti Comuni dell’Isola di raggiungere in orario le sedi scolastiche e seguire le lezioni. Diamo così una celere risposta anche alle istanze di diversi sindaci, riducendo i disagi per alunni e cittadini verificatisi in questo avvio di anno scolastico». 

«Attiviamo gli strumenti necessari che la legge ci consente di utilizzare – spiega l’assessore Aricò – per chiamare in causa gli altri concessionari del servizio di trasporto su pullman e garantire i collegamenti con la loro collaborazione»

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Ex comandante Carabinieri di Gela alla guida del provinciale di Genova

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E’ il colonnello Alessandro Magro, abruzzese di Vasto, alla guida, dal 2010 al 2013, del Reparto Territoriale di Gela (ex Compagnia), il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Genova. Prende il posto del generale Gerardo Petitto, già comandante provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta. 

L’ufficiale Magro, laureato in giurisprudenza e specializzato in scienze della sicurezza interna ed esterna, dopo avere frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli e l’Accademia di Modena, è stato a Bolzano, Milano, Ventimiglia, Manduria,  Roma, Rende, Lodi e Livorno. Ha guidato pure la scuola allievi dei Carabinieri a Reggio Calabria.

Due anni fa, ha ricevuto il  prestigioso titolo di ufficiale al merito della Repubblica italiana. Si tratta di una delle più importanti onorificenze dello Stato.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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