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Il regista di “Iddu”non vuole politici sul palco per un saluto,la città si indigna e l’assessore Altamore gli dà una lezione di stile

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L’anteprima del film liberamente ispirato alla latitanza del padrino Matteo Messina Denaro, domenica sera al cinema Hollywood, ha avuto un fuoriprogramma che ha suscitato tante reazioni indignate in città per l’atteggiamento che  il regista Antonio Piazza  ha avuto  nei confronti del vice sindaco e assessore alla Cultura Viviana Altamore e, tramite lei, verso la città.  Prima della proiezione, Antonio Piazza ha parlato della trama del film ma anche dei problemi che ha avuto con la politica nell’ottenere finanziamenti e contributi per la sua opera sul padrino. Il presentatore ha poi chiamato sul palco l’assessore Altamore per un saluto ma il regista ha reagito duramente dicendo che non intendeva farsi fotografare con i politici. L’assessore ha evitato di salire sul palco e ha rinunciato al saluto ma non è andata via. È rimasta in sala fino alla fine del film.

Una situazione imbarazzante che ha creato indignazione verso la condotta del regista nel pubblico gelese presente in sala. Ancor oggi in città si discute di questo episodio. Nei social è oggetto di dibattito infuocato. In un post l’avv. Emanuele Maganuco definisce il regista un “maleducato, che prima chiede i soldi alla politica, che a questo punto bene ha fatto a non darglieli, per farsi finanziare il film, e poi sputa scriteriatamente addosso alle nostre locali istituzioni che con quella politica peraltro non c’entravano  proprio nulla”.

<Le nostre istituzioni  rappresentano tutti noi e  la nostra città della quale dobbiamo sempre pretendere da tutti il rigoroso rispetto, al di la di ogni appartenenza>- conclude l’avv. Maganuco.

Ed in tanti ritengono che la condotta del regista sia stata una mancanza di rispetto verso la città. L’ha presa con sereno distacco l’assessore Altamore che, come detto, non ha lasciato la sala dopo quel trattamento immeritato e ha   assistito all’intera proiezione del film. < Sono andata al cinema perché quel tema mi interessava – dice, da noi contattata –  e non sarei salita  di certo sul palco per fare foto e passerelle, ma per rappresentare la mia città, dato che mi è stato chiesto di farlo. Se avessi potuto parlare avrei certamente testimoniato che il tema trattato nel film la città di Gela lo ha vissuto sulla sua pelle e nella forma più efferata ma, con la reazione  della parte sana della città, quel brutto momento è stato superato. Non bisogna però mai abbassare la guardia. Avrei anche evidenziato il mio gradimento verso la smitizzazione della figura del mafioso>. Con stile e toni pacati l’assessore chiude una vicenda spiacevole, imbarazzante, che avrebbe potuto non verificarsi con una gestione complessiva dell’evento in cui nulla veniva lasciato al caso.

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Urlo per il clima: la mobilitazione per chiedere giustizia climatica e azioni concrete alla Cop29

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Anche Palermo ha urlato per il clima. Nel corso della seconda giornata dell’assemblea giovanile di Legambiente Sicilia, lo Youth Climate Meeting Sicilia, a piazza Verdi volontarie e volontari hanno dato vita ad un’azione in vista della Cop29 e per chiedere giustizia climatica.

«Alla vigilia della conferenza di Baku – dichiara Vanessa Rosano, direttrice di Legambiente Sicilia – manifestiamo l’urgenza di attuare politiche climatiche serie. Non c’è più tempo per false soluzioni: energie rinnovabili, nuove aree naturali protette e azioni di adattamento ai cambiamenti climatici sono più che mai urgenti».

«Il sindacato studentesco UDU Palermo – dichiara Adriana Inzerillo, UDU Palermo – rinnova il suo impegno verso la sostenibilità ambientale con una serie di iniziative che coinvolgono la comunità studentesca. Siamo convinti che il cambiamento climatico non sia solo una questione ambientale, ma una battaglia di giustizia sociale e intergenerazionale. Partecipare, infatti, ad eventi come clean up e manifestazioni è fondamentale per educare alla sostenibilità ambientale».

I numeri della crisi climatica: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno, a livello globale, il costo di vite umane dovuto alla crisi climatica ha raggiunto la tragica cifra di 489.000 decessi, colpendo soprattutto l’Europa con 175.000 morti l’anno, a cui si aggiungono i crescenti costi economici causati dagli eventi meteorologici estremi dovuti ai cambiamenti climatici.

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Confcommercio Gela si oppone alla tassa di soggiorno

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La Confcommercio di Gela, per voce del Presidente Francesco Trainito, esprime profonda preoccupazione per la proposta dell’amministrazione comunale di introdurre una tassa di soggiorno.

“Una misura che consideriamo inopportuna e vessatoria, soprattutto in un momento di crisi economica. Riteniamo inaccettabile che il peso del dissesto finanziario, causato dalla stessa politica locale, venga riversato ancora una volta sulle spalle degli imprenditori e del settore turistico, che pagano la TARI e l’aliquota comunale IPERF più alte della Sicilia, già duramente colpito da anni di difficoltà e mancanza di supporto reale” – dice Trainito

“Una nuova tassa sul turismo non farà altro che scoraggiare i visitatori e danneggiare ulteriormente le attività locali, già provate da una pressione fiscale crescente e da un contesto economico sfavorevole. Siamo favorevoli al risanamento finanziario del comune, ma questo non può avvenire a scapito degli imprenditori, che continuano a portare valore e occupazione sul nostro territorio”. – aggiunge.

La Confcommercio Gela invita l’amministrazione a rivedere le proprie politiche fiscali, puntando su incentivi e agevolazioni che possano sostenere davvero il rilancio economico.

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Festa di San Martino di inclusione e tradizione al Centro di salute mentale dell’Asp2

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Nonostante il personale ridotto all’osso a fronte di 5000 pazienti da trattare nel Distretto, la nuova attività da svolgere al carcere di Balate e la nuova emergenza crack che si è manifestata in città al Centro di Salute mentale dell’Asp2 si è riusciti a curare anche l’aspetto conviviale e di socializzazione in occasione della festa di San Martino.

Il personale,autotassandosi,ha organizzato un momento di socializzazione che ha coinvolto una dozzina di pazienti in alcune attività. Per le prime due ore è stata  svolta l’attività “Informa  mente”,  momenti di lettura che aiutano ad affrontare  temi importanti per la vita e la salute dei pazienti e l’attività “ Libera mente” con cui si crea un gruppo di ascolto dei pazienti. Al termine un  momento conviviale all’insegna della tradizione di San Martino assaggiando pane e salsiccia. Una festa che ha consentito ad un gruppo di pazienti di stare insieme. Per il Centro di salute mentale si tratta di una tradizione ripristinata perchè queste attività di facevano qualche decennio fa prima che il dott. Giuseppe Arancio  si allontanasse per  la sua attività all’Ars. Con il suo ritorno sono stati ripresi i progetti di un tempo che davano buoni frutti.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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