Continua il faccia a faccia fra il sindaco Greco e la direzione della Srr: stavolta il sindaco di Gela non condivide metodologia adottata per la redazione della relazione da inviare alla Regione. Atteggiamento tardivo visto che, sono due giorni fa, dalla Regione arrivava l’orientamento sulla decadenza dell’ordinanza che appesantisce da mesi il conferimento in discarica. Evidentemente il Comune di Gela non è opportunamente informato
“Sono profondamente rammaricato dal comportamento del Presidente e del consiglio di amministrazione della SRR – dice il sindaco di Gela – che non hanno fatto quanto stabilito nel corso dell’ultima assemblea dei Sindaci. In quell’occasione, infatti, era stato deciso che la relazione sulla situazione di Timpazzo sarebbe stata inviata ai Sindaci dell’ambito, discussa e condivisa, e solo a quel punto mandata alla Regione. Invece, la SRR ha proceduto all’invio alla Regione e ai Sindaci contestualmente, togliendoci la possibilità di esprimere il nostro parere e/o di apportare eventuali modifiche.
Il risultato è che questa relazione non rispecchia affatto il comune sentire dei soci dell’assemblea della SRR, che, invece, chiedono con forza e senza tentennamenti il blocco immediato dei conferimenti a Timpazzo da parte dei comuni non facenti parte dell’Ambito, in considerazione della limitata capacità residua della vasca E. Questa, oggettivamente, fa già fatica ad accogliere non solo i rifiuti interni all’Ambito, figuriamoci quelli esterni!
La relazione che, come SRR, avevamo richiesto di redigere alla Impianti, doveva evidenziare, dati alla mano, il fatto che, continuando con questi quantitativi giornalieri (950 tonnellate), la vita della discarica si ridurrà a poco più di un anno, compromettendo in maniera irreparabile la stessa gestione dei rifiuti da parte dei comuni della SRR 4.
Alla luce di tutto questo, chiedo, ancora una volta, la convocazione di un’assemblea urgente alla SRR, perché questo documento non rispetta la volontà del sottoscritto e della comunità che rappresenta. Inoltre, pone l’accento sulla questione dell’impiantistica quando la prima cosa alla quale pensare è la tenuta della vasca. Quando si sarà esaurita, dove dovremo andare a conferire? Per quanto tempo?
Da qui ad un anno ci saremo noi in emergenza, ma si sta continuando a gestire tutta la vicenda con grande e preoccupante approssimazione, e questo contentino del non pagamento dei conferimenti per noi comuni dell’Ambito lo pagheremo a carissimo prezzo, quando dovremo trasferire i nostri rifiuti fuori dalla Sicilia. Anche la Regione dovrebbe prendere atto del fatto che Timpazzo sia l’unica discarica pubblica attualmente operativa, e gestirla meglio. Invece, così facendo, si sta vanificando un sistema virtuoso della SRR che, con tanti sacrifici, si era messo in atto per garantire i comuni dell’Ambito e assicurare lunga vita alla discarica”.