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Politica

Il sindaco richiama tutti all’ordine: “ci sono tante criticità e non si può perdere tempo a litigare per questioni tanto futili”

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Il sindaco di Gela interviene sul dibattito che ha poco di politico e tanto di livore che comunque indebolisce la maggioranza, scaturito dalla inaugurazione del viale Mediterraneo.

Sono basito e indignato per quello che sta succedendo. Un momento di festa quale l’inaugurazione di un tratto riqualificato di viale Mediterraneo, per il quale tanto abbiamo lavorato, si è trasformato in un’accesa polemica a suon di comunicati stampa di attacco all’interno della maggioranza.

Quando sono stato scelto per guidare e amministrare questa città, sapevo che quello che mi si apriva davanti non era un cammino facile. C’erano le sorti di una comunità da risollevare, ma naturalmente l’opposizione avrebbe fatto la sua parte. E’ nella logica naturale della dialettica politica. Quello che non mi aspettavo è che gli stessi esponenti della maggioranza si sarebbero comportati da opposizione e avrebbero attaccati i compagni di squadra.

Nessuno può permettersi una lotta intestina, men che meno Gela. Ci sono talmente tante criticità da risolvere e talmente tanti progetti e lavori da seguire che, francamente, non capisco come si possa perdere tempo a litigare per questioni tanto futili e puerili.

Fino a questo momento ho preferito non inserirmi nello scontro e non prendere ufficialmente posizione, ma dato che le polemiche non accennano a placarsi credo sia opportuno richiamare tutti all’ordine. In settimana convocherò la maggioranza al completo per un vertice chiarificatore, e cercherò di capire come andare avanti. Non escludo di rivedere l’assetto stesso della maggioranza.

Questo è l’ultimo appello che rivolgo alla mia compagine, un appello all’unità, a moderare i toni e ad avviare un profondo momento di riflessione. Non è uno spettacolo decoroso quello al quale i cittadini stanno assistendo, in una fase in cui a tutto dovremmo pensare tranne che a litigare.

La collaborazione, la sinergia, il dialogo sono valori imprescindibili e non intendo permettere che vengano meno. Quindi, se ci sarà da prendere decisioni drastiche lo farò, ma le campagne elettorali e le simpatie/antipatie personali devono stare fuori da Palazzo di Città.

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Flash news

Di Stefano invia all’Antimafia i nomi dei candidati della lista Una buona idea

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Qualche giorno fa la Commissione Nazionale Antimafia, con una nota a firma dell’On. Chiara Colosimo, ha trasmesso una lettera al Comune chiedendo l’invio dei nominativi dei candidati al consiglio comunale ed alla carica di Sindaco .

Si tratta di un procedimento su base volontaria attivato al fine  di consentire un controllo sui nomi di chi andrà a ricoprire ruoli pubblici e inserita solo da poco nel nostro ordinamento .

Stamattina, alla richiesta formalizzata dalla Commissione, la prima lista della coalizione quella di Una Buona Idea ha risposto: presente!

‘Abbiamo appena inviato i nominativi dei 24 candidati alla carica di consigliere unitamente al mio nominativo e nei prossimi giorni tramerteremo quelli della mia coalizione.Ben vengano pratiche di controllo improntate alla legalità” – dice il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano

Politica e moralità, non devono essere due mondi distanti.

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Flash news

Il caso Sammartino e la lista della Lega gelese

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A chi assegnerà il simbolo della Lega il partito regionale?

Da Palermo arrivano voci di una riflessione dei vertici siciliani rispetto a decisioni ufficializzate la settimana scorsa.

Durante la presentazione della candidata del centrodestra Grazia Cosentino non c’era il commissario provinciale Loreto Ognibene che si sarebbe dimesso due giorni dopo ma il responsabile regionale Enti locali Matteo Francilia che di fatto ha dato il via libera alla Lega nissena legata a Luca Sammartino indicando in Ennio Di Pietro la persona che avrebbe lavorato alle liste.

L’uscita di scena di Sammartino complica le cose e si attendono decisioni da Palermo. Il consigliere Alabiso rassicura che la lista della Lega ci sarà e lui è candidato.

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Politica

Schifani assume la delega all’agricoltura, il M5S non ci sta

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Palermo – “All’indomani della sospensione dai pubblici uffici del Vice Presidente della Regione Siciliana nonché Assessore dell’agricoltura, il risveglio per i siciliani è certamente amaro”. Lo dice Giuseppe Antoci del M5S.

“Una regione chiamata ad una crescita esponenziale, per allinearsi al resto d’Europa, non può continuare a pagare lo scotto di una classe politica troppo spesso invischiata in vicende poco chiare e che richiedono l’intervento della magistratura. Occorre agire in anticipo e creare i necessari anticorpi.

Il Presidente della Regione ha assunto la delega all’agricoltura, conseguentemente alle dimissioni dell’assessore. Ciò non basta. Occorre procedere prontamente alla nomina di un nuovo assessore per non paralizzare un comparto che versa in una condizione emergenziale e che sta affrontando, tra le altre cose, una crisi idrica senza precedenti.

In questi giorni l’agricoltura siciliana è stata colpita ben due volte. L’operazione di polizia condotta lunedì a Tortorici ha sgominato, ancora una volta, la mafia dei pascoli, pronta ad infiltrarsi e a drenare illecitamente i fondi europei per l’agricoltura a scapito degli agricoltori e delle imprese agricole oneste. Ieri, invece, il colpo arriva direttamente dal cuore delle istituzioni, in quello che pare essere l’ennesimo, angosciante, episodio di malapolitica.

L’agricoltura, così come la Sicilia, non può prescindere da una classe politica integerrima che operi esclusivamente nell’interesse del comparto agricolo e dei cittadini e da un governo regionale che affronti con decisione le questioni con la massima urgenza”.

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