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In ricordo di Giovanni Palatucci, Questore di Fiume vittima dell’Olocausto e Luigi Bruno, Guardia Scelta vittima delle Foibe

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Oggi in Questura si sono svolte due intense cerimonie nel corso delle quali il Questore Emanuele Ricifari ha consegnato due targhe commemorative. La prima, nel giorno dell’anniversario della morte di Giovanni Palatucci, Questore reggente di Fiume, vittima dell’olocausto per avere salvato la vita a numerosi ebrei italiani e stranieri, alla presidente dell’associazione Bnei Efraim Amici di Israele di Caltanissetta, prof. Nazzarena Condemi. La targa è stata donata all’associazione quale testimonianza tangibile di fraterna vicinanza al popolo ebraico, nella memoria condivisa e indelebile del sacrificio del valoroso dirigente di Polizia, giudicato nel 1990 dallo Yad Vashem (Ente nazionale israeliano che si occupa della commemorazione e dello studio della Shoah) di Gerusalemme “Giusto tra le Nazioni” e insignito dalla Stato italiano nel 1995 della Medaglia d’Oro al Merito Civile. La prof. Condemi ha donato al Questore il modellino di un albero d’ulivo inviato dal KKL (Keren Kayemeth Leisrael). Lo scorso anno l’associazione, in onore di Emanuele Ricifari, aveva piantumato un albero sulla collina di Gerusalemme.

Nel corso della stessa mattinata, nel “Giorno del Ricordo”, che il 10 febbraio di ogni anno commemora le vittime dei massacri delle foibe e l’esodo dalmata-giuliano, il Questore ha voluto ricordare la Guardia Scelta di pubblica sicurezza Luigi Bruno, consegnando una targa alla figlia Anna Maria Bruno Stella, alla memoria del padre che con l’estremo sacrificio onorò la Patria e la Polizia. Luigi Bruno, nisseno, anche lui vittima di quei massacri, il 5 maggio 1945 si recò di sua spontanea volontà alla Questura di Fiume, dove prestava servizio, per consegnare le armi, così come ordinato dai comunisti jugoslavi. Quindi fu prelevato dalle truppe titine e dopo il carcere non fece più ritorno a casa. La figlia Anna Maria Bruno Stella nel 2019 ha pubblicato un libro autobiografico di ricordi, intitolato “Fiume”, sulla storia del padre poliziotto e sulla sua tragica scomparsa nelle foibe. Il libro contiene anche le foto della targa commemorativa di Luigi Bruno, collocata nel Sacrario dei Caduti della Polizia di Stato, che si trova presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma, a suo tempo fornita dalla Questura di Caltanissetta. Stamattina la signora Anna Maria, accompagnata dal proprio figlio, visibilmente commossa, nel ricevere la targa, ha dichiarato “Per me la Questura è una seconda casa, ci andavo sempre da piccola a Fiume, essere qua oggi è una grande emozione”, poi ha raccontato i tragici avvenimenti di quei giorni, quando andò a trovare il padre fuori dal carcere e gli spari dei soldati slavi che esplosero verso la folla. Dopo tanti anni la signora Anna Maria gira per le scuole e racconta la tragedia vissuta dalla sua famiglia e che ha riguardato tanti italiani.

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Volontari, consiglieri, assessore e senatore insieme per la città pulita

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Ci sono tante tipologie di associazioni: quelle che suggeriscono linee giuda per vivere meglio la socialità dalla cattedra e quelle che si ‘sporcano le mani’ in senso letterale.

Volontari e consiglieri comunali; perfino assessori e senatori. Tutti insieme, guantoni alla mano … per pulire Gela. Le giornate ecologiche che, negli ultimi anni, hanno contagiato una bella fetta di popolazione, questa volta, sono state condivise anche dai rappresentanti delle istituzioni.

L’associazione di cittadini-attivi ‘Gela che cambia’ insieme ai consiglieri comunali Davide Sincero, Massimiliano Giorrannello e Rosario Faraci insieme al loro gruppo politico che scende in campo per dare una mano concreta, l’assessore Filippo Franzone e il suo gruppo e il senatore Pietro Lorefice hanno contribuito fattivamente con braccia e olio di gomito. Per il senatore non è una novità: da decenni è impegnato in gruppi ambientalisti.

L’ ‘Allegra brigata’ che lavora con entusiasmo, ha pulito dall’ingresso del parco fino alla foce del fiume e la spiaggia fino alla baia di Antifemo ed Entimo raccogliendo circa 60 sacchi di spazzatura.

“Ringraziamo il Comune di Gela – hanno detto il presidente di ‘Gela che cambia’ Renato Messina ed il segretario Emanuele Sacco – e l’assessore Fava che ci ha fornito i guanti e i sacchi per raccogliere i rifiuti. Speriamo di dare il buon esempio e speriamo che ne vengano abbandonati sempre meno in modo da tenere la città quanto più pulita possibile”.

Ed ecco il Lungomare pulito:

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Contratto Ghelas:c’è copertura finanziaria solo per il 2025

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Il nuovo contratto tra Comune e Ghelas è stato salutato come una grandissima conquista ed in effetti rispetto al precedente cambia tutto. Diventa un contratto aperto a prestazione. Il Comune prevede un budget di 3 milioni e 400 mila euro l’anno per i servizi che può richiedere alla municipalizzata ma non è detto che li spenda tutti.Dipende dalle necessità e dalle prestazioni che dovrà richiedere.

C’è qualcosa però nella delibera approvata dal consiglio che qualche dubbio di legittimità o timore lo fa sorgere.I revisori nel parere scrivono che l’efficacia dell’atto è limitato al 2025 perché non c”è copertura negli anni successivi.

È ovvio che è così per le note vicende del Comune in dissesto. Il dato di fatto è questo:ad oggi si è votata una convenzione che dura 6 mesi non tre anni e che entro fine anno si dovrà trovare la soluzione per coprire gli anni a venire. La proroga insomma stavolta l’ha data il consiglio accettando un nuovo contratto con tutti i cambiamenti che contiene.

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Formazione alla Procivis degli scout della parrocchia S.M di Betlem:un’iniziativa con ottimi risultati

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Presso il centro di formazione della Pubblica Assistenza Procivis Odv, si è svolta una significativa giornata di formazione dedicata agli scout della parrocchia Santa Maria di Bethlem di Gela. L’evento, concepito come un’opportunità di apprendimento e crescita formativa per gli animatori del gruppo scout, ha avuto come tema centrale il BLSD, ovvero il Basic Life Support and Defibrillation, insieme a tecniche pratiche di immobilizzazione. Questa iniziativa ha rappresentato un’importante occasione non solo per acquisire competenze fondamentali nel primo soccorso, ma anche per rafforzare la collaborazione tra le realtà locali e promuovere lo spirito di servizio.

La giornata ha visto numerosa partecipazione da parte degli scout, che con entusiasmo hanno accolto l’opportunità di affinare le loro conoscenze in ambito di emergenza. Guidati da istruttori della Procivis, i partecipanti hanno potuto addentrarsi nelle nozioni teoriche del BLSD, comprendendo l’importanza di un intervento tempestivo e preciso in situazioni critiche. La formazione non si è limitata alla teoria, ma ha incluso anche prove pratiche, grazie alle quali gli scout hanno potuto esercitarsi direttamente sulle manovre salvavita e sulla corretta utilizzazione del defibrillatore.

Particolare attenzione è stata dedicata alle tecniche di immobilizzazione, altrettanto fondamentali nelle situazioni di emergenza. Gli istruttori della Procivis hanno illustrato le modalità più efficaci per immobilizzare un infortunato, evidenziando l’importanza di adottare comportamenti responsabili e mirati per preservare la salute della persona coinvolta fino all’arrivo dei soccorsi professionali. Grazie a questo approccio pratico, gli scout hanno potuto visualizzare e applicare concretamente le nozioni apprese, avvicinandosi così al reale mondo dell’emergenza.

Un plauso particolare va agli istruttori della Procivis, la cui professionalità e dedizione hanno reso possibile la realizzazione di questa giornata formativa. Il loro impegno nella preparazione e nella conduzione dei corsi ha garantito un elevato standard di qualità nell’insegnamento, contribuendo a creare un ambiente stimolante e collaborativo. Inoltre, la disponibilità e l’accoglienza mostrata dai volontari della Procivis hanno reso l’esperienza ancora più arricchente per tutti i partecipanti, favorendo una comunicazione aperta e proficua.

La formazione ricevuta non solo ha fornito agli scout skill tecnici essenziali, ma ha anche promosso valori fondamentali come la solidarietà, l’empatia e il senso di comunità. Questi principi, alla base della filosofia scout, sono stati ulteriormente rafforzati attraverso l’apprendimento delle tecniche di soccorso, rendendo ogni giovane partecipante non solo un potenziale soccorritore, ma anche un cittadino consapevole e responsabile.

È importante sottolineare l’impegno costante degli scout nel voler apprendere e migliorare le loro competenze, un attitudine che merita il giusto riconoscimento. Infatti, la loro motivazione e interesse nei confronti delle attività proposte sono stati palpabili durante tutta la giornata, evidenziando come la formazione sia non solo un momento educativo, ma anche un’occasione di crescita personale e condivisa.

In conclusione, la giornata di formazione in Pubblica Assistenza Procivis Odv rappresenta un chiaro esempio di come la sinergia tra istituzioni e associazioni locali possa portare a risultati positivi e tangibili. Grazie all’importante lavoro svolto dagli istruttori e dai volontari, gli scout della parrocchia Santa Maria di Bethlem hanno potuto acquisire competenze preziose, trasformandosi così in risorse umane qualificate pronte a intervenire in caso di emergenze. Questo tipo di collaborazione non solo promuove una cultura della prevenzione e dell’intervento, ma contribuisce anche a costruire una comunità più sicura e coesa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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