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In ricordo di Salvatore Aldisio, ultimo esempio di operosità

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‘Dopo di lui il diluvio’… per ricalcare una celebre allocuzione attribuita a Luigi XV. E’ passato tanto tempo, eppure quanto ha realizzazione Salvatore Aldisio è ancora tangibile e nessun altro lo può eguagliare. Sembra che la politica del fare, dopo di lui, sia scomparsa lasciando il posto alla ‘politica del prendere’.

Domani ricorre il 58° anniversario della scomparsa dell’On. Salvatore Aldisio. “La commemorazione cade in un momento difficile e complicato (forse il più
drammatico dal dopoguerra ad oggi) – dice il presidente del Centro Studi Salvatore Aldisio, Lillo Giardina – della storia recente della nostra Repubblica, per via
della crisi economica dovuta alle conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina
(prezzo del gas, inflazione, etc.). Viviamo in un momento storico in cui l’incertezza,
l’instabilità, l’inquietudine della gente regnano sovrane, dove la speranza ha lasciato il
posto alla rabbia ed all’avversione verso la politica (almeno verso quella politica che ha
costruito intorno a sé una sfera di privilegi che l’hanno allontanata dai problemi
quotidiani dei cittadini). La situazione – aggravata dalle vicende che hanno visto coinvolto l’attuale Governo dimissionario – ci impone dunque un momento di riflessione.
Elementi di similitudine si ravvisano tra l’attuale fase storica post Covid e quella del
secondo dopoguerra, in cui la figura di Salvatore Aldisio è stata al centro della scena
politica nazionale.
Una qualche somiglianza – anche se non un vero e proprio parallelismo – si può certo
delineare tra il contesto del dopoguerra e quello attuale, entrambi caratterizzati da
processi di transizione socio-politico-culturale, sia sul piano nazionale che
internazionale: allora confusione e contrapposizione di visioni del potere dopo gli
sconvolgimenti del conflitto mondiale, oggi disorientamenti crescenti delle democrazie
europee di fronte agli effetti derivanti dalla globalizzazione (fenomeno portato alle sue
estreme conseguenze) e dall’utilizzo massivo delle nuove tecnologie, nonché da uno
sfruttamento sfrenato delle risorse primarie. Un anniversario che assume dunque un
significato particolare, soprattutto ove si consideri che, allo stato, mancano, del tutto,
figure di riferimento come quella di Aldisio, uomo delle istituzioni, in grado di cogliere
e (re)interpretare le esigenze dei siciliani in un’ottica autonomistica.
L’attività politica di Aldisio, fondata sui valori irrinunciabili di libertà democratica e
solidarietà cristiana nell’interesse della collettività, segnò una svolta nel corso della
storia dell’Italia, della Sicilia ed, in particolar modo, del nostro territorio, perché ha
condotto alla concessione di numerosi finanziamenti per la realizzazione di

infrastrutture strategiche ed opere pubbliche di notevole importanza per l’intera
comunità gelese.
Ecco che, ora come allora, siamo giunti ad un bivio in cui la nostra scelta non può che
propendere per la via che insegue il buon senso piuttosto che il consenso, una via che
comporti competenza, senso di responsabilità e coerenza nelle decisioni di chi ha
l’onore e l’onere di amministrare la cosa pubblica.
Sentiamo il forte bisogno di una classe dirigente che sappia cogliere le opportunità del
PNRR e dei finanziamenti provenienti dall’U.E. e che riesca ad interpretare le necessità
delle future generazioni, attenzionando uno dei problemi che l’emergenza Covid ha reso
manifesto: la tutela della salute.
Il totale dei fondi del PNRR destinati alla Sicilia sfiora i 797 milioni di euro. Gran parte
di questi dovranno essere investiti nell’ambito della sanità. Le opere in progetto (già
approvate) riguardano gli ospedali di prossimità e le centrali operative sanitarie.
Bisogna mobilitarsi affinché venga garantita un’assistenza sanitaria senza alcuna
distinzione territoriale, secondo i principi di equità ed eguaglianza, ed un utilizzo più
proporzionato delle risorse finanziarie teso alla risoluzione di problematiche riguardanti
la chiusura continua di reparti e la cronica carenza di personale. Gela ha necessità di
fornire un’assistenza sanitaria che soddisfi le richieste di una realtà impegnativa,
cosicché i fondi del PNRR rappresentano un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
Aldisio ebbe la capacità di fronteggiare le difficoltà e di convertirle in un’opportunità
per un rilancio economico e sociale del nostro territorio. Ed oggi, in una prospettiva di
salvaguardia ambientale, valorizzare il nostro patrimonio culturale, storico e
paesaggistico e puntare su settori alternativi quali quello turistico può fungere da
propulsore per la crescita economica della nostra città.
Auspichiamo, pertanto, che la mostra “Ulisse in Sicilia. I luoghi del Mito”, con
l’esposizione della nave greca arcaica rinvenuta nel nostro mare, non rimanga un caso
isolato ma che rappresenti l’inizio di un percorso virtuoso che porti ad una riscoperta
culturale della città di Gela”.

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Boom di visitatori al Parco delle Rimembranze

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Afflusso del tutto inaspettato, autentico successo di un evento preparato solo due giorni prima (scegliendo un giorno in cui l’ingresso sarebbe stato gratuito), segno che i suggestivi luoghi visitati rivestono un carattere assolutamente evocativo. Sono stati staccati più di 400  biglietti, in poco tempo esauriti.

All’ingresso il pubblico veniva accolto con un saluto di benvenuto in una giornata allietata dal sole: venivano  distribuiti gratuitamente opuscoli su museo e sull’acropoli.

Al termine della visita tutti dicevano la stessa cosa: “un ritorno   bellissimo al passato, un posto incantevole per i resti archeologici, peccato la poca cura del posto.” E tutti, ma proprio tutti chiedevano e anche con rammarico, nel ricordo dei tempi passati: quando riaprirà il museo? 

Certamente è stata una giornata indimenticabile: così dicevano tutti i visitatori. Tanti autobus di turisti provenienti da ogni parte dell’isola. Considerato il notevole successo l’iniziativa sarà ripetuta ma in condizioni migliorate.

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In memoria dei caduti per la Liberazione d’Italia

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Stamattina, in occasione del 79° anniversario della Liberazione d’Italia, il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della Provincia, ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di viale Regina Margherita. La deposizione è stata preceduta dall’alzabandiera e dall’onore ai caduti tributato dallo schieramento del picchetto d’onore Interforze.

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Lotto, vinti a Gela più di 50 mila euro

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Si esulta in città con il Lotto. Nell’estrazione di martedì 23 aprile – come riporta Agipronews – la vincita più alta in Sicilia arriva proprio da Gela, dove sono stati vinti 50.596 euro.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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