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Incardona:”i consiglieri FdI sono immaturi, impreparati e bigotti”

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Totò Incardona non fa mancare la risposta a Fratelli d’Italia e lo scontro va avanti. “Fratelli d’Italia continua a farsi autogol e a confermare di volere affossare la città, anziché fare gli interessi della comunità che il loro partito aspira a governare “- dice l’assessore che definisce il gruppo consiliare dei meloniani “non maturo politicamente e amministrativamente”rispetto alla dirigenza regionale e nazionale.
“Come si fa a dichiarare di non voler votare una variazione di bilancio sapendo che già l’ente comunale ha incassato i soldi che serviranno per pagare i servizi resi dai terzi per il concerto della Guardia di finanza?
Questo significa che volutamente si mette da parte l’interesse di tanti padri di famiglia che hanno reso il loro lavoro e le loro prestazioni per un evento che ha portato Gela nel panorama nazionale, solo per becera campagna elettorale e per il piacere di creare danni”- sottolinea


Insomma il sindaco Greco e l’assessore Incardona le risorse le hanno già reperite e oggi sono all’interno delle casse comunali: questo dice l’assessore evidenziando che
la mancata approvazione del bilancio fa si che le suddette somme, già in possesso del comune , per essere spese necessitano di una variazione di bilancio che deve avere il voto favorevole da parte dell’assise civica.

La mancata approvazione della variazione di bilancio non solo creerebbe un danno ai terzi che hanno lavorato e reso le prestazioni durante il concerto della guardia di finanza, ma creerebbe un danno erariale all’ente comunale.Insomma, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia spinge per creare ancora di più un danno al comune e soprattutto cercare di non pagare i lavoratori che hanno reso le prestazioni durante gli eventi di cui sopra.
Una scelta cervellotica e paradossale da parte di chi oggi si candida a volere governare la città per i prossimi anni.
Una visione bigotta che sta mirando a distruggere quanto di buono, nonostante le difficoltà economiche, l’Amministrazione sta portando avanti.È il momento di dire la verità alla città.Noi stiamo lavorando incessantemente per continuare ciò che abbiamo intrapreso in modo serio e costruttivo e onorare gli impegni contratti con i terzi.Qualcuno, al contrario, sta lavorando per distruggere la comunità gelese e la gente che, egregiamente, ha prestato la propria opera durante il concerto della Guardia di finanza”

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Attualità

Mattinata di protesta per gli studenti del “Majorana”: “Vogliamo le nostre aule”

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“Non siamo pedine, vogliamo le nostre aule”. É solo uno dei tanti cartelloni esposti questa mattina dagli studenti dell’istituto superiore “Majorana”, che hanno protestato presso l’ingresso della sede centrale di Piano Notaro. Lezioni disertate per alzare la voce contro le difficoltà logistiche generate dal distaccamento di alcune aule al plesso dell’istituto “Morselli”, che comporta diversi disagi alla normale attività didattica.

Una protesta indirizzata principalmente verso il Libero consorzio di Caltanissetta, relativamente alla rimodulazione aule determinata ad agosto che ha assegnato al “Vittorini” alcune aule del “Majorana” e per quest’ultima, invece, è stato deliberato l’utilizzo di classi del “Morselli”. Il tutto con ovvie difficoltà per alunni e docenti, emerse nella protesta di questa mattina.

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Statue, coppe, piatti, una lucerna e delle monete a Vallelunga nel sito archeologico di contrada Manca

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Una statuetta in terracotta raffigurante una figura femminile velata con indosso una tunica (chitone) e un mantello (himation). E, ancora, coppette, piatti a vernice nera, una lucerna ma anche unguentari in terracotta e qualche moneta.

Sono gli ultimi ritrovamenti della seconda campagna di scavi eseguita in contrada Manca nel territorio di Vallelunga Pratameno, in provincia di Caltanissetta, che testimoniano le diverse fasi di frequentazione del vasto complesso rurale scoperto nell’estate del 2020.

Durante i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Catania-Palermo, infatti, le indagini archeologiche preventive eseguite da Italferr, sotto la guida della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Caltanissetta, avevano portato alla luce un insediamento rurale di età romana imperiale (I-II secolo d.C.). Gli scavi recenti, dai quali provengono i reperti di pregio emersi negli ultimi giorni, farebbero emergere livelli di frequentazione riconducibili anche alla tarda età ellenistica.

«Le indagini archeologiche preventive rivestono un ruolo straordinario per la tutela dell’immenso patrimonio che ancora oggi resta sconosciuto – afferma l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato –. L’auspicio è che, in tempi brevi, si possa pervenire, grazie anche alla collaborazione con Italferr, alla completa messa in luce dell’importante complesso rurale».

L’insediamento di contrada Manca doveva rappresentare, lungo la vallata segnata dal torrente Belici, un punto di riferimento economico e produttivo molto importante legato allo sfruttamento del suolo.

Alcuni ambienti della villa dovevano svolgere la funzione di magazzini per le derrate oppure di botteghe per attività artigianali e produttive.

Si ipotizza, invece, che uno degli edifici di recente portati alla luce potesse essere destinato a funzione di rappresentanza per le sue caratteristiche architettoniche e costruttive. A pianta quadrangolare con alloggiamenti semicircolari nei quattro angoli, presenta al centro un grande pilastro a base quadrata che forse reggeva una copertura a falde. Un altro edificio che certamente contribuirà a fare chiarezza sull’articolazione è in corso di scavo

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il film “Lo Sbarco” di Patierno proiettato stamattina al “Morselli”

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Stamattina all’istituto d’istruzione superiore «Emanuele Morselli» è stato proiettato il film «Lo Sbarco» di Jacopo Patierno, opera cinematografica realizzata nell’ambito dell’80° anniversario dell’operazione Husky, ricorrenza alla quale il Comune di Gela ha dedicato una serie di eventi e manifestazioni.

Gli studenti hanno dialogato con l’autore e regista, alla presenza dell’insegnante la referente del progetto, Giuliana Cottone e di alcuni docenti della scuola, ospiti il sindaco, Lucio Greco e l’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo, Salvatore Incardona.

«Le manifestazioni celebrative sullo sbarco – dice il sindaco – hanno dato ulteriore visibilità alla città. Gela con il suo patrimonio naturale, paesaggistico e soprattutto grazie ai beni culturali, dimostra di essere una città viva e centrale».

Il film ha suscitato l’interesse dei ragazzi, i quali hanno animato un dibattito con gli ospiti presenti e gli insegnanti.

«Lo Sbarco», prodotto da Jacopo Fo srl (Gruppo Atlantide), ha come protagonisti un gruppo di giovani nelle vesti di esploratori della memoria: si immergono nella città alla ricerca di tracce di quel passato, fatti avvenuti nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso le interviste di cittadini e testimoni dell’epoca l’opera indaga sul rapporto tra quell’evento e i temi purtroppo ancora attuali della pace e della guerra.

«I ragazzi – dice l’assessore Incardona – rappresentano il nostro futuro. Sta a noi, istituzioni amministrative, scolastiche, agenzie educative, dar loro gli strumenti necessari per la loro crescita e formazione. Quei fatti ci consegnano un momento storico importante che merita di essere ricordato e studiat

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