Nell’ambito del progetto Aicos, Azioni integrate per la prevenzione ed il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, si è svolto un incontro alla Sala consiliare del Comune di Riesi, sul tema della sicurezza del lavoro; cause, conseguenze e prevenzione dello sfruttamento lavorativo minorile.
Hanno partecipato i 14 ragazzi inseriti nel progetto SAI minori, accompagnati dagli operatori. Presente anche il direttore dell’istituto Valdese Wojje Nedzewiczl. Le professioniste del progetto hanno affrontato le tematiche dal punto di vista legale, sociale, psicologico. e culturale.
L’incontro info-formativo si è aperto con una sintetica presentazione del progetto da parte dell’assistente sociale Gabriella Buccarello.
A seguire l’operatrice legale, Rosanna Russo, ha affrontato la tematica con un contributo normativo nell’ambito del diritto al lavoro e alla sicurezza.
Di seguito Buccarello ha affrontato l’interconnessione del servizio sociale con la prevenzione della sicurezza sul lavoro, il lavoro minorile nell’ottica delle cause, delle conseguenze e della prevenzione dello sfruttamento lavorativo minorile e della sicurezza sul lavoro, affrontando anche la connessione tra il lavoro minorile e l’abbandono scolastico e le conseguenze individuali e sociali dello stesso.
Si è agganciata al tema, la psicologa Lucia Zammitto che ha posto l’attenzione sulla salute mentale sul lavoro e le problematiche psico-fisiche connesse al lavoro minorile e al suo sfruttamento.
Per concludere è stato esposto anche il contributo linguistico e culturale da parte della mediatrice culturale Samra e le problematiche connesse ai lavoratori che seguono il Ramadam.
Il progetto Aicos, finanziato da Fondazione con il Sud, capofila la Cooperativa sociale Albatros 1973, mira a prevenire, far emergere e a contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori stranieri nel territorio comunale di Riesi.
La logica di intervento è focalizzata sull’implementazione di un sistema di azioni integrate multidisciplinari, le prime concrete sul territorio, che coinvolgono il Comune di Riesi, la Cooperativa Sociale Etnos ed il CIRS – ente accreditato presso la Regione Siciliana in tutti gli ambiti della formazione professionale.
Imprenditori e istituzioni regionali a confronto per affrontare i temi legati alle concessioni demaniali marittime. Si è tenuta questa mattina la prima riunione del tavolo tecnico fortemente voluto dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino e dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti, oltre all’assessore, i dirigenti del dipartimento Ambiente e del Demanio e i rappresentanti regionali di Anci Sicilia, Sib Confcommercio, Fiba Balneari, Confartigianato Imprese demaniali, Assobalneari Confindustria, Federalberghi, Lega navale italiana, Cna Balneari Sicilia.
«Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l’assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell’ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo».
Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.
L’assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.
Individuata la soluzione per le corse dei bus extraurbani che l’Azienda siciliana trasporti non riesce momentaneamente ad effettuare. Attraverso il cosiddetto “atto impositivo” l’assessorato alle Infrastrutture da lunedì 16 settembre ordinerà alle altre società concessionarie dei servizi di trasporto pubblico di garantire i collegamenti che Ast, oggi stesso, comunicherà di non poter coprire nelle prossime settimane.
Questa la modalità individuata nel corso del vertice tenutosi oggi pomeriggio a Palazzo d’Orleans, convocato e presieduto dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti anche gli assessori regionali alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò e dell’Economia Alessandro Dagnino, il dipartimento delle Infrastrutture, il presidente di Ast Alessandro Vergara e il direttore generale Mario Parlavecchio, il capo di gabinetto della Presidenza della Regione Salvatore Sammartano.
«Abbiamo individuato una soluzione temporanea – sottolinea il governatore Schifani – per consentire agli studenti siciliani residenti in molti Comuni dell’Isola di raggiungere in orario le sedi scolastiche e seguire le lezioni. Diamo così una celere risposta anche alle istanze di diversi sindaci, riducendo i disagi per alunni e cittadini verificatisi in questo avvio di anno scolastico».
«Attiviamo gli strumenti necessari che la legge ci consente di utilizzare – spiega l’assessore Aricò – per chiamare in causa gli altri concessionari del servizio di trasporto su pullman e garantire i collegamenti con la loro collaborazione»
E’ il colonnello Alessandro Magro, abruzzese di Vasto, alla guida, dal 2010 al 2013, del Reparto Territoriale di Gela (ex Compagnia), il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Genova. Prende il posto del generale Gerardo Petitto, già comandante provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta.
L’ufficiale Magro, laureato in giurisprudenza e specializzato in scienze della sicurezza interna ed esterna, dopo avere frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli e l’Accademia di Modena, è stato a Bolzano, Milano, Ventimiglia, Manduria, Roma, Rende, Lodi e Livorno. Ha guidato pure la scuola allievi dei Carabinieri a Reggio Calabria.
Due anni fa, ha ricevuto il prestigioso titolo di ufficiale al merito della Repubblica italiana. Si tratta di una delle più importanti onorificenze dello Stato.