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Inferrera accetta l’ incarico di amministratore della Ghelas. Plauso a Trainito

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L’ing. Pietro Inferrera ha accettato l’incarico di amministratore delegato della Ghelas. La notizia è stata ufficializzata questa mattina in conferenza stampa dal Sindaco Lucio Greco. “Sono certo che l’ing. Inferrera saprà lavorare bene e traghettare la società verso acque ancora più tranquille, in sinergia con l’amministrazione comunale. Quando ci siamo insediati – ha esordito il Primo Cittadino – abbiamo ereditato una società alle prese con un indebitamento significativo e ad un passo dal fallimento, con tutte le conseguenze del caso, in primis la perdita di numerosi posti di lavoro. Personalmente, all’epoca ho ricevuto una nota con la quale mi si chiedeva di metterla in liquidazione. Era una situazione difficile, che sembrava non permettere la prosecuzione dell’attività della partecipata, ma noi abbiamo tirato fuori dalle secche questo carrozzone destinato a morire e l’abbiamo trasformato in una macchina efficiente, dando al management delle direttive ben precise da seguire sia per l’azione di risanamento che per l’attività di rafforzamento della progettualità e del miglioramento dei servizi (dall’efficientamento energetico alla cura del verde pubblico), con notevole risparmio per le casse comunali. Abbiamo speso meno non solo rispetto agli anni precedenti, ma anche rispetto a  quello che avremmo speso esternalizzando tali servizi. Se ci fossimo arresi alla prima difficoltà, e visti i numeri avremmo anche potuto farlo, avremmo dovuto licenziare tutti e privare la città, a tempo indeterminato, di servizi essenziali, portando al collasso l’attività ordinaria dell’Ente”.

Al termine di un’attenta riflessione, e dopo averne parlato a lungo con il Sindaco, l’in. Inferrera dunque ha detto di si, e oggi si dice sicuro della decisione presa, forte dei numeri della municipalizzata: Se si va a guardare i bilanci, salta subito agli occhi che la Ghelas è partita con 2 milioni di debiti tre anni fa (tra TFR non versato e debiti pregressi) mentre adesso ha 650mila euro di debiti e 345mila euro di utili. Un risultato incredibile, frutto di un piano aziendale condiviso e costruito meticolosamente dall’amministrazione comunale e dal mio predecessore, ing. Trainito. Non solo, mentre negli ultimi 20 anni si è sempre pianificato su base annuale, ora ci possiamo permettere di farlo su base triennale. Liquidare era la via più facile e più breve, ma il Sindaco ha optato per il risanamento e i numeri di oggi gli danno ragione. Certo, servirà ancora del tempo prima che la società diventi performante, ma già in tre anni è stato compiuto un piccolo miracolo, anche perché abbiamo vissuto due anni di pandemia che hanno reso tutto più lento e complicato”.  Per quanto riguarda gli obiettivi, Greco e Inferrera sono in totale accordo: ampliare e potenziare ulteriormente i servizi, programmare nuove assunzioni e andare il prima possibile in consiglio comunale con il nuovo piano strategico triennale per avviare ufficialmente il nuovo cammino che dovrà portare la società a non essere più un peso per l’amministrazione comunale, ma una risorsa in grado di generare economia e ricadute positive per la città

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Sabato sera grande festa di quartiere nel cortile della chiesa di Settefarine con tanta musica, carne arrostita sulla fornacella e tanta fraternità.

Oggi ha avuto grande successo il raduno delle auto d’epoca, un appuntamento giunto alla terza edizione. La festa che coinvolge il popoloso quartiere in vari momenti sacri e profani. Tra le altre iniziative la presentazione di libri e il tiro dell’arco per i bambini. Stasera la chiusura.Alle 18.30 la Santa Messa sarà celebrata dal vescovo di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana

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Agrigento- Nonostante il freddo e il vento, la politica, i cittadini , le scuole hanno atteso e accolto festanti l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei rappresentanti delle altre istituzioni nazionali, regionali e comunali davanti al Teatro Pirandello di Agrigento per la cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025

“Una lezione di educazione civica all’aperto”, poche ma significative parole che riassumono il senso per le scuole della giornata inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Parole di una delle dirigenti scolastiche che stamattina insieme ai docenti e al Vicario dell’Ambito Territoriale di Agrigento Elvira De Felice, hanno accompagnato le centinaia di alunne e alunni di alcuni Istituti comprensivi del capoluogo e della provincia. Per la città di Agrigento erano presenti l’I.C. Esseneto, I.C. Quasimodo e I.C. Levi Montalcini, per Porto Empedocle l’I.C. Pirandello e I.C. Livatino, per Favara l’I.C. Camilleri e I.C. Falcone e Borsellino.

«Agrigento, con l’isola di Lampedusa e i Comuni della provincia, ha assunto come ispirazione, riferimento tematico e obiettivo di questo anno la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, ponendo come fulcro l’accoglienza e la mobilità. Il programma delle iniziative presentato a un pubblico nazionale e internazionale è di grande interesse. Partendo dalla straordinaria eredità culturale del territorio, infatti, valorizza una variegata offerta culturale, nella quale tradizione, intersezioni e contaminazioni culturali consentono di definire una dimensione innovativa che guarda con fiducia allo sviluppo socio-economico che, con fatica ma con determinazione, la Sicilia ha già avviato». Queste alcune delle riflessioni pronunciate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella cerimonia di apertura di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, che si è svolta questa mattina al Teatro Pirandello, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, del commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Giovanni Bologna e di tutte le autorità locali.

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