Infranta l’ordinanza del sindaco che vietava tende e falò in spiaggia.Le foto postate già il 14 da vari cittadini sono eloquenti.Saranno sanzionati? . Sabato sera a Manfria la Guardia costiera era in azione.
Da un imprenditore del settore balneare riceviamo questa lettera sfogo: “La notte di ferragosto è famosa per la tipica dormita in tenda con faló in riva al mare , ma purtroppo per tanti giovani quest’anno l’ordinanza sindacale e regionale ha vietato di fare sosta e falò durante la notte di Ferragosto.Secondo voi qualcuno ha rispettato queste ordinanze? Assolutamente no! Sia il lungomare (di fronte la guardia costiera ) si il litorale di manfria sono invasi da tende accompagnate da faló , ora mi chiedo dove si trova la capitaneria adesso? Piuttosto che agire contro imprenditori di lidi balneari che spendono soldi per rendere il litorale pulito, che danno lavoro a 25 ragazzi e famiglie e che per aver usato uno spazio di demanio (tra l’altro gratuito a seguito dell’emergenza covid) per distanziare lettini ed ombrelloni , mettendo sigilli e causando un danno a tutta la città, perché stasera non scendono in spiaggia a fare verbali e sequestri?” Un imprenditore stanco.
L’imprenditore che si lamenta ha perfettamente ragione. Le ordinanze, sindacali, regionali o nazionali, non servono proprio a niente. Sono sempre mancati i controlli, in città, nelle spiagge, nei posti di ritrovo. Vorrei ricordare che in italia sono morti circa 130.000 persone e bisogna avere rispetto per tutti questi morti e per i loro familiari. Che si pensi a dare contributi alle attività mantenendo chiusure più rigide e controlli intensi. Rispetto per tutti i morti di Covid.
Comiso – Il Museo Civico di Storia Naturale di Comiso sta vivendo un’importante rinascita grazie alla sinergia tra pubblico e privato. Scolaresche, turisti ma anche studiosi da tutta Italia e semplici cittadini ne usufruiscono in numero sempre maggiore dopo il suo rilancio grazie ad una partnership che vede tra i protagonisti Civita Sicilia, società regionale del Gruppo Civita, e Logos, una delle più importanti strutture di consulenza nel panorama siciliano. Stamani la visita istituzionale dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, che accolto dalle autorità locali ha voluto rendersi conto in prima persona del nuovo corso avviato dal museo anche grazie ad un’esposizione curata e percorsi illustrativi e didattici oltre ad una passerella immersiva che simbolicamente porta gli spettatori negli abissi. Il museo, uno dei più importanti d’Italia, ha attivato nuovi servizi didattici, visite guidate, percorsi e laboratori per adulti, famiglie e scuole. Il museo, riconosciuto come “Istituzione Scientifica” dal Ministero dell’Ambiente, svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione della cultura scientifica e nella conservazione della biodiversità, costituendo un polo scientifico e di divulgazione naturalistica in ambito nazionale ed internazionale. Si estende su oltre 1.500 metri quadrati, e sotto la direzione scientifica del dott. Gianni Insacco, è composto da diverse sezioni, tra cui quella paleontologica, zoologica e marina. Tra i reperti esposti, vi sono più di 30.000 reperti provenienti da vari continenti, oltre che dalla Sicilia, e scheletri completi di mammiferi marini che formano la più importante collezione cetologica dell’Italia meridionale. Sono partner del progetto Its-Fondazione Archimede, Legambiente e Sicindustria Ragusa. Rimasto completamente affascinato dalla visita all’interno del museo, l’assessore regionale Scarpinato, accolto anche dal soprintendente di Ragusa, Antonino De Marco, dal parlamentare regionale Giorgio Assenza e dal senatore Salvatore Sallemi, ha evidenziato come “abbia funzionato perfettamente la sinergia tra pubblico e privato per valorizzare i beni culturali”, una strada da percorrere. “Il museo, in particolare – ha detto – è un esempio concreto di come una collaborazione efficace possa portare a servizi di qualità per la cittadinanza”. Rosario Alescio, presidente della Logos, ha sottolineato come la gestione di questo museo naturalistico “sia un’esperienza significativa. La presenza dell’assessore ai beni culturali e del direttore generale Mario La Rocca, testimonia l’importanza del museo per la Regione. Resta l’invito a tutti i genitori a portare i loro figli al museo per coinvolgerli fin da piccoli nella conoscenza e salvaguardia della natura”. La sinergia tra la gestione pubblica e privata ha consentito una maggiore flessibilità negli orari di apertura, garantendo un’accoglienza migliore per scolaresche, famiglie e singoli visitatori, come ha spiegato il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari: “Il museo è un’eccellenza non solo per la città di Comiso, ma per tutta l’Italia meridionale, grazie alla cura scientifica e alla passione per la propria terra dimostrate dal curatore scientifico del museo, il dottor Insacco. Rappresenta un’occasione unica per valorizzare e far conoscere le bellezze e le rarità della Sicilia, un chiaro invito a visitarlo e a scoprire i suoi tesori”.
Dopo mesi di chiusura, di proteste e di polemiche oggi gli uffici gelesi della Camera di Commercio di Caltanissetta sono stati riaperti al pubblico.
Niente più viaggi a Caltanissetta per un certificato. Il servizio torna ad essere fruibile agli imprenditori e ai professionisti di Gela, Niscemi e Butera. Grazie all’intervento personale del Sindaco Lucio Greco che ha concesso i locali temporaneamente nelle more della ristrutturazione di quelli di piazza Roma, in Viale Mediterraneo 17 sono nuovamente disponibili i servizi di rilascio visure e certificati camerali, dispositivi di firma digitale, carte tachigrafiche e vidimazione libri.
“Abbiamo finalmente restituito ai nostri utenti del sud della provincia un servizio ritenuto ancora oggi essenziale, nonostante la globale corsa alla digitalizzazione” – afferma il Commissario Straordinario Vincenzo Palizzolo.
Lo sportello sarà aperto tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 12,30.
Licata – In ricordo di Rosa, dalla sua citta’. Trekking urbano nei luoghi di Rosa, ma anche esibizioni di artisti ed una estemporanea di pittura.
E’ in questo modo che VisitAgrigento e Sweet Sicily hanno deciso di omaggiare, domenica 26 marzo, Rosa Balistreri, la cantante popolare licatese, scomparsa 33 anni fa, famosa in tutto il mondo.
L’iniziativa cade proprio nei giorni del compleanno di Rosa, nata a Licata il 21 marzo del 1927, il primo giorno di primavera.
“Il trekking urbano – scrivono gli organizzatori – si terrà nei luoghi in cui Rosa Balistreri è cresciuta, visitando il quartiere Marina dove cantava a squarciagola sin da bambina, con i vicini di casa che durante le lunghe giornate la esortavano “Canta Rò”, e lei cantava anche per dimenticare i “guai”. Tra viuzze strettissime, vicoli caratteristici, dove i pescatori sostano ancora davanti ai bassi per riparare le reti, mostreremo e racconteremo i murales che artisti giunti da ogni parte d’Italia hanno dedicato a Rosa; visiteremo alcuni dei luoghi caratteristici del centro storico; ci fermeremo davanti la casa in cui la “cantattrice” è nata ed ha vissuto con la propria famiglia. E, durante la passeggiata, non mancheranno le sorprese…”
Filippo
15 Agosto 2021 at 11:05
L’imprenditore che si lamenta ha perfettamente ragione. Le ordinanze, sindacali, regionali o nazionali, non servono proprio a niente. Sono sempre mancati i controlli, in città, nelle spiagge, nei posti di ritrovo. Vorrei ricordare che in italia sono morti circa 130.000 persone e bisogna avere rispetto per tutti questi morti e per i loro familiari. Che si pensi a dare contributi alle attività mantenendo chiusure più rigide e controlli intensi. Rispetto per tutti i morti di Covid.