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La Famiglia Salesiana a convegno

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Palermo – Si svolgerà sabato 25 novembre, dalle ore 9.30 alle ore 17.30, il convegno regionale della Famiglia Salesiana di Sicilia a Palermo presso la Casa Salesiana “Gesù Adolescente”, di via Giovanni Evangelista di Blasi 102/A, sul tema: “Sogni e strategie comuni per affrontare le nuove sfide in Sicilia”.

L’obiettivo del convegno è quello di migliorare il percorso di formazione comune poiché il futuro ha bisogno anche della Famiglia Salesiana: “Quali sono le sfide del nostro tempo? – afferma don Giovanni D’Andrea, Ispettore dei Salesiani di Sicilia – con quali strategie e con quali modalità, cosa possiamo creare di nuovo per rispondere a queste sfide e per non restare semplici spettatori in una società che cambia repentinamente? Come creare nuove strade per dare risposte alle diverse povertà dei giovani?  È questo il nostro sogno, figli di un sognatore come Don Bosco.

L’occasione di sabato sarà utile a tutti i membri dei gruppi della famiglia salesiana di Sicilia per riflettere su cosa ci chiede questo nostro tempo, quali risposte possiamo dare poiché come Famiglia Salesiana di Sicilia non possiamo stare lontani dalle esigenze di tutte le persone e dei cristiani in particolare”.

I relatori del convegno sono: Valerio Martorana, manager e giornalista, componente della Presidenza mondiale degli Exallievi di Don Bosco e direttore della rivista “Voci Fraterne”, su “Le nuove sfide della Famiglia Salesiana in Sicilia”; Salvo e Linda Adamo, dell’ Associazione MetaCometa, su “Famiglie affidatarie -Famiglie Solidali”; Agostino Sella, presidente dell’Associazione Don Bosco 2000, su “Migrazioni e Corridoi Solidali”; Dony Sapienza, vice presidente della Cooperativa  Sociale Centro Orizzonte Lavoro su “Servizi e opportunità per il futuro dei giovani”.

Il dibattito sarà moderato da Massimo Melodia, salesiano cooperatore  ed insieme alla moglie Giuseppina coordinatore del Movimento Salesiano delle Famiglie.

I partecipanti al convegno sono i componenti della Consulta regionale della Famiglia Salesiana di Sicilia, i Consigli regionali di ogni gruppo, i componenti delle consulte cittadine, direttori e direttrici delle case salesiane di Sicilia, equipe Movimento giovanile Salesiano e delegati e assistenti di Famiglia Salesiana. Sarà presente, inoltre, l’ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Sicilia, suor Angela Maria Maccioni.

All’evento hanno già aderito 180 membri dei vari gruppi della Famiglia Salesiana di Sicilia in rappresentanza degli Exallievi di Don Bosco, Exallieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice, Associazione devoti Maria Ausiliatrice (ADMA), Salesiani Cooperatori (SS.CC.), Volontarie Don Bosco (VDB), Consacrati con Don Bosco (CDB), Apostole Sacra Famiglia (ASF), Salesiane oblate del Sacro Cuore (SOSC), Discepole, Movimento Salesiano Famiglie, Movimento Giovanile Salesiano.

Il coordinamento del convegno è composto da Don Franco Di Natale, vicario DEI Salesiani di Sicilia; Sr Assunta Di Rosa, FMA; Stefano Carpino, Carolina Fiorica, Don Arnaldo Riggi e Massimo Melodia

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Sensazionale scoperta nel sottosuolo di Gela

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Scorte di acque dolci sono state scoperte nel sottosuolo della Sicilia meridionale, tra i 700 e i 2500 metri di profondità al di sotto dei Monti Iblei. A renderlo noto la ricerca di un team composto da studiosi dell’Università di Malta, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Università Roma Tre. 


“Le risorse idriche sotterranee profonde in tutto il mondo rappresentano un’importante fonte potenziale di acqua non convenzionale, che possono supportare le crescenti necessità, legate anche alla crescita demografica globale”, afferma Lorenzo Lipparini, ricercatore dell’Ingv – Università di Malta, professore dell’Università Roma Tre e primo autore dello studio, insieme a Damiano Chiacchieri, assegnista Ingv e dottorando dell’Università Roma Tre, Roberto Bencini collaboratore dell’Università di Bologna e Aaron Micallef, professore dell’Università di Malta. Il tutto è stato recentemente pubblicato sulla rivista “Communications Earth & Environment” di Nature Portfolio, dove è comparso l’articolo dal titolo “Extensive freshened groundwater resources emplaced during the Messinian sea-level drawdown in southern Sicily, Italy,” che rivela appunto la presenza di risorse idriche sotterranee senza precedenti nella Formazione di Gela, una piattaforma carbonatica Triassica nel sottosuolo della Sicilia meridionale.


“Qui documentiamo un esteso corpo idrico sotterraneo di acque dolci e salmastre conservato in un acquifero profondo tra i 700 e i 2500 metri di profondità al di sotto dei Monti Iblei, nella Sicilia meridionale”. La scoperta di questo vasto accumulo d’acqua è il risultato di un approccio innovativo che combina l’analisi di pozzi petroliferi profondi con avanzate tecniche di modellazione tridimensionale del sottosuolo.

 “Abbiamo attribuito la distribuzione di questo accumulo di acque fossili a un meccanismo di ricarica meteorica guidato dall’abbassamento del livello del mare nel Messiniano” continua Lipparini. “Abbiamo ricostruito che questo abbassamento del livello del mare, avvenuto circa 6 milioni di anni fa, ha raggiunto i 2400 metri sotto l’attuale livello del mare nel bacino del Mediterraneo orientale, creando le condizioni favorevoli all’infiltrazione di acque meteoriche e all’accumulo e conservazione di questa preziosa risorsa idrica nel sottosuolo”.


“Queste acque addolcite potrebbero avere utilizzi diversificati, dalla potabilità all’utilizzo per scopi industriali e agricoli, aprendo così nuove prospettive per la Sicilia meridionale e altre regioni costiere del Mediterraneo”, sottolinea il ricercatore Ingv. “Questo approccio innovativo potrebbe, infatti, essere esteso ad altre aree dell’Italia e del Mediterraneo caratterizzate dalla carenza idrica e da condizioni geologiche analoghe”, suggerisce il primo autore. “Grazie ai risultati raggiunti si potrà ora cercare di individuare possibili nuovi accumuli anche in aree quali Marocco, Tunisia, Egitto, Libano, Turchia, Malta e Cipro, per citarne alcune”. “Abbiamo utilizzato le competenze del team, sviluppate in particolare nel settore della ricerca petrolifera, per ricercare, questa volta, potenziali preziose risorse idriche profonde di supporto a uno sviluppo sostenibile, che permetta anche di affrontare le sfide della sicurezza idrica.


Il Progetto è stato inserito tra le “action” in occasione della “Water Conference” dell’ONU del marzo 2023 e, nel prossimo futuro, il team prevede di valutare un piano di sviluppo e un progetto di utilizzo di queste acque. Il finanziamento per questa ricerca è stato fornito attraverso un progetto Marie Curie Grant con l’Università di Malta, il supporto dell’Università Roma Tre e dell’Ingv. Fonte Ansa – Protezione Civile

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La Valle dei Templi festeggia un milione di visitatori

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Agrigento – È arrivato insieme alla moglie e al figlio in occasione dei suoi quarant’anni. Una volta alla Valle dei Templi, il turista spagnolo si è ritrovato a festeggiare anche un altro avvenimento: essere il milionesimo visitatore del Parco archeologico.

Per loro ingresso omaggio con bigliettone n. 1.000.000 consegnato dall’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e dal  direttore del Parco, Roberto Sciarratta.

In base ai dati 2022 del ministero della Cultura, il sito archeologico agrigentino si colloca a metà della classifica nazionale dei luoghi culturali più visitati. «Agrigento – ha commentato il presidente della Regione, Schifani – si conferma tra le mete più attrattive

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Riprendono i lavori sulla Sp 38

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L’ on.Giuseppe Catania esprime piena soddisfazione nel comunicare che la commissione aggiudicatrice dei lavori, incaricata dalla Struttura Commissariale per il rischio idrogeologico, ha effettuato la sessione di approfondimento richiesta dal Tar confermando l’aggiudicazione alla ditta che stava effettuando i lavori sulla S.P. 38 Mussomeli-Caltanissetta.
A giorni, dunque, riprenderanno regolarmente i lavori per la sistemazione di questa importante arteria viaria che collega tutto il vallone con il capoluogo di provincia
“Ringrazio i vertici della Struttura Commissariale per la celerità con cui sono intervenuti, prendendo in carico immediatamente la problematica che io stesso avevo avuto modo di segnalare.
La buona politica paga sempre”- conclude il deputato meloniano.

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