Dalla sofferenza emotiva e fisica al racconto. Un modo per esorcizzare ed aiutare chi non accetta la malattia. Da poco è avvenuta la pubblicazione del nuovo romanzo dell’autrice gelese Giulia Orlando,“La farfalla blu”, appartenente alla collana Ricominciare (a cura del Direttore scientifico Agnese Bosco), edito Pav edizioni e distribuito da Libro.co Italia.
“La farfalla Blu”
«Ho voluto scrivere “La Farfalla Blu” per raccontare del diabete di tipo 1, una malattia che ormai mi appartiene da quando avevo due anni e mezzo. Questo non vuole essere solo un racconto della mia storia, ma anche un aiuto per tutti coloro che vivono il diabete, o qualunque altra malattia, così come qualsiasi altra situazione di sofferenza e che si trovano ad affrontare grandi sfide importanti ogni giorno. Ipoglicemie, iperglicemie, notti insonni, insulina, sensori, glucometro, aghi, siringhe, penne d’insulina, microinfusore, visite mediche sono solo alcuni termini con cui vi imbatterete. Infatti non è trattato solo l’aspetto medico, in cui sicuramente molti diabetici potranno inevitabilmente riconoscersi, ma anche tante riflessioni, una moltitudine di pensieri, di racconti di momenti di sconforto, tanta emotività.
Attraverso la narrazione del mio esordio e di parte della mia vita, ho voluto scrivere anche di quanto sia difficile, ma pur sempre necessario, accettare un dolore, attraverso una continua ricerca di positività. Sforzarsi di provare a cambiare qualcosa che non ci piace, anche solo con la mente, ovviamente non cancellerà una sofferenza, ma ci animerà ad abbattere quel muro che ci impossibilitava di accoglierla dentro di noi. Questa è la mia storia, ma può essere anche quella di qualunque altro essere umano.»
Paolo
25 Ottobre 2023 at 14:55
Complimenti! Raccontare una esperienza bella o dolorosa che sia vuol dire partecipare emozioni e consigli che aiutano a vivere meglio perché sono di supporto.