C’è anche una giovane artista gelese alla mostra fotografica ‘l’Estate dentro” che si terrà dal 7 al 29 maggio a Castelnovo di Sotto in provincia di Reggio Emilia presso la chiesa della Beate Vergine della Misericordia. L’artista è Agnese Iozza, ha 28 anni ed è laureanda in medicina e chirurgia presso l’Università di Pavia.
Ispirata alla poesia di Albert Camus, la XVII edizione del Festival di Reggio Emilia torna all’insegna delle forze interiori che portano attraverso quell’invincibile estate al cuore dell’uomo. Agnese ha presentato, fra le altre, queste foto :
Lo sfondo del mare in tempesta non impedisce al cuore di una donna di liberare le energie interiori.
“Imparavo finalmente, nel cuore dell’inverno, che c’era in me un’invincibile estate”: dalla citazione di una celebre poesia di Albert Camus, traggono origine il titolo e il tema ispiratore del Festival della Fotografia Europea 2022 di Reggio Emilia. Scaturisce dai versi di Camus (che nel 1957, tre anni prima della morte, ricevette il Premio Nobel per la Letteratura) la capacità della natura umana di resistere alle avversità, di non essere sopraffatta dalle difficoltà del momento, di persistere non grazie alla speranza (che Camus disprezzava perché “equivalente alla rassegnazione”) ma attraverso scelte concrete del presente in tutte le condizioni (favorevoli e sfavorevoli) proposte dalla realtà: scoprire l’amore nell’odio, il sorriso tra le lacrime, la tranquillità nel caos. Attraversare “l’inverno” nella consapevolezza che esiste veramente, dentro di noi, “una invincibile estate”. Un inno alla vita, nonostante la crudeltà del mondo.
Il Festival traduce queste tematiche nel linguaggio della fotografia e, per estensione, della cultura visiva, concentrandosi sui temi della resistenza, sulle differenti reazioni possibili davanti a realtà nuove e inaspettate: momenti di passaggio, che implicano la trasformazione da una condizione all’altra.
Agnese Iozza ha, al suo attivo, diverse partecipazioni a concorso fotografici: nel 2013 ha ricevuto la menzione speciale al concorso indetto dal Provveditorato agli studi di Caltanissetta. Nel 2016 ha vinto il concorso indetto dall’Università pavese ‘Liberarsi dalle catene della mafia’. Nel 2018 si è classificata fra le 5 finaliste nel concorso indetto dall’azienda Moka.
Anche l’anno scorso ha partecipato al concorso in provincia di Reggio Emilia e le sue foto sono state pubblicate nella locandina.
Chiusi da fin troppo tempo. I servizi igienici della villa comunale non sono fruibili. A sottolineare il disagio che ciò provoca ai tanti anziani che frequentano il giardino pubblico, unico centro di ritrovo nel cuore della città, è un operatore sociale Marco Di Dio.
I bagni pubblici sono stati manutenzionati ma manca una persona che li gestisca e ne curi la pulizia.È possibile che non si trovi una soluzione?
Lavori di manutenzione in tutte le strade provinciali che ricadono nel territorio gelese saranno appaltati entro fine anno con la spesa consistente di 5 milioni di euro.
Una somma che va divisa tra 19 interventi il cui importo singolo va da 500 mila euro a 290 mila euro. Questo l’elenco degli interventi reso noto dal sindaco Terenziano Di Stefano che ha avanzato la richiesta al Libero Consorzio di Caltanissetta durante un’apposita riunione.
il primo cittadino ha reso noto inoltre che 5 milioni saranno destinati ad un contratto quadro per manutenzioni, 5 milioni per interventi in caso di calamità, 1 milione per la valorizzazione del territorio.
“Inoltre con l’ulteriore avanzo abbiamo potenziato i servizi sociali di competenza provinciale e le manutenzione di scuole”- conclude il sindaco.
Primo posto assoluto nella categoria recitazione a livello nazionale: è il prestigioso premio conquistato da Flavia Barletta al “Fuoriclasse talent” tenutosi a Tortoreto lido. Un successo che premia la bravura ma anche l’impegno della giovanissima attrice gelese, allieva dell’insegnante Giuliana Fraglica.
Un lungo percorso, cominciato la scorsa primavera, ha permesso a Barletta di conquistare fin dalla prima selezione l’accesso alla fase finale del talent riservata a 120 candidati: una prima “scrematura” dopo le circa 6mila presenze iniziali di aspiranti artisti. Poi l’approdo in semifinale tra i migliori 50, quindi la qualificazione alla finalissima riservata ai 20 più talentuosi in gara.
Nell’esibizione decisiva, Flavia Barletta ha portato due monologhi tratti da opere teatrali di Giuliana Fraglica (che l’ha seguita anche durante il talent), ovvero “Loop” e “Amore”. Alla fine è arrivata la conquista di un bellissimo primo premio assoluto, impreziosito dalla presenza in giuria di esperti, talent scout ed esponenti del mondo dello spettacolo a livello nazionale.