Caltanissetta – La direzione generale dell’Asp interviene per chiarire una vicenda ritenuta oggetto di strumentalizzazione da parte del consigliere comunale del PD Annalisa Petitto. “Ancora una volta, sfruttando il tema della sanità – scrive la direzione dell’Asp – quest’ultima sceglie di affidare alla rete e ai social informazioni distorte lamentando in un post Facebook il mancato intervento dell’Asp nel potenziare le risorse umane all’interno della Casa di Riposo “Chiara Luce”, dove sembrerebbe esserci una sola persona per assistere otto pazienti risultati positivi al Covid.
Precisiamo fin da subito che la struttura non è convenzionata con l’Asp e, in quanto qualificabile come socio sanitaria, afferisce al servizio sociale del comune di Caltanissetta; tuttavia l’Asp, di concerto con sindaco, prefetto e forze dell’ordine, si è subito attivata per rispondere alla richiesta di aiuto. I medici dell’USCA di Caltanissetta hanno effettuato un sopralluogo per valutare le condizioni di salute di tutti gli ospiti della struttura. Si tratta di pazienti anziani positivi al covid che non necessitano di ricovero ma delle misure di contenimento covid-19 e di un’assistenza costante e continua. Ricordiamo al consigliere Petitto , qualora lo ignorasse, che rientra tra gli obblighi del Direttore Responsabile della Casa di Riposo, nella qualità di datore di lavoro, sostituire il personale assente e non certo all’Asp. Ciò nonostante l’Azienda sanitaria non ha certo voluto sottrarsi alla richiesta di supporto ed è intervenuta eccezionalmente ed in modo straordinario con il proprio personale. Qualora il sindaco dovesse disporre la chiusura della struttura, come Asp ci siamo già attivati per trovare una soluzione e trasferire in sicurezza i pazienti presso una sede, dell’azienda Sanitaria, adibita a domus covid. Spiace constatare che ancora una volta a prevalere siano altre logiche e ciò avviene sulle spalle dei pazienti e anche dei familiari, che di certo non sono rassicurati dalla circolazione di queste notizie allarmistiche rilanciate con il tono della propaganda populista su facebook. Come Asp continuiamo a svolgere il nostro ruolo di tecnici e – anche se si tratta di un intervento straordinario – faremo tutto ciò che è in nostro potere – in sinergia con le altre istituzioni- per fornire supporto alla struttura”.
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“Mi trovo costretto a dovere rispondere al dottore Caltagirone dopo attacco, con toni troppo duri e ingenerosi , del direttore generale dell’ASP contro il consigliere comunale e presidente provinciale del PD Annalisa Petitto – dice Peppe Di Cristina Segretario Partito Democratico – dal nostro punto di vista ancora una volta abbiamo l’ immagine plastica dell’inadeguatezza del management che da quasi 4 anni guida la sanità nella nostra Provincia. Mi Preoccupa il modo e la terminologia con cui viene attaccata Annalisa che non ha fatto altro che rappresentare le problematiche della comunità nissena nell’ esercizio delle sue funzioni. Non ci sembra per nulla un iniziativa populista quella di Annalisa che da anni Insieme a tutto il Partito Democratico porta avanti con determinazione e generosità azioni a tutela dei cittadini nisseni e della provincia troppo spesso mortificati da una gestione sanitaria che abbiamo definito più volte “approssimativa”, per di più in periodo di emergenza sanitaria. Non è nel nostro stile l attacco alle persone ma sulle problematiche che riguardano il nostro territorio non ci gireremo mai dall’ altra parte. Sappia il “ top manager”, che Annalisa non è sola ma rappresenta con malessere tutto il Partito Democratico ma soprattutto un inquietudine che attraversa le nostre comunità Volevamo segnalare che Grazie al suo intervento, dopo giorni di spiazzante scaricabarile sulla pelle di soggetti fragili, è stata finalmente disposta la chiusura della casa di riposo i cui anziani ricoverati, tutti positivi al covid , sono stati assistiti notte e giorno, senza sosta dalla signora Anzalone a cui va un immenso grazie. L’ Asp dovrebbe fare questo occuparsi seriamente dei problemi dei nostri malati e garantire quanto meno una sanità accettabile piuttosto che sperticarsi in inutili accuse a chi svolge il proprio ruolo istituzionale in modo impeccabile a difesa dei cittadini. Ad Annalisa va la piena solidarietà della comunità democratica della nostra Provincia”.
Si avvicina un grande appuntamento culturale: venerdì 23 maggio alle 21 al teatro Eschilo si terrà il concerto “Armonie d’epoca”. La magia di un prezioso Stradivari per “l’incanto di un suono senza tempo”, per la prima volta a Gela. Si tratta di un pezzo unico, realizzato nella celebre liuteria di Cremona nel 1730. L’evento è stato presentato questa mattina in conferenza stampa a Palazzo di Città.
«La cultura è il bene primario ed essenziale – ha detto il regista ed ideatore dell’evento, Orazio Messina -. Un progetto che ho fortemente voluto realizzare a Gela, la prossima tappa a Napoli. Il prezioso violino Stradivari rappresenta un capolavoro di maestria e innovazione in tutto il mondo, ancora oggi. L’arte è un linguaggio universale di condivisione e crescita». Da remoto è intervenuto il presidente dell’Anlai Gualtiero Nicolini, uno degli esperti di liuteria più stimati a livello mondiale: «Si godrà della bellezza di uno strumento unico. La Sicilia con Catania è stata nell’Ottocento e nel Novecento uno dei centri della liuteria più importanti: tante botteghe costruivano strumenti che andavano in tutto il mondo».
L’amministrazione comunale patrocina l’evento. I biglietti sono disponibili gratuitamente al teatro tutti i giorni dalle 17 alle 20, sino ad esaurimento. L’organizzazione riserverà biglietti per gli studenti delle scuole e le associazioni. «Uno Stradivari a Gela è una grande opportunità culturale di livello assoluto – ha detto l’assessore ai beni culturali Romina Morselli -. Onorati come città di essere stati scelti per un’iniziativa di livello artistico».
Per la presidente del consiglio Paola Giudice ed il capogruppo del M5S Francesco Castellana il concerto rappresenta «un’occasione unica per ascoltare il suono e le armonie di questo meraviglioso strumento, tanto lontano ma tanto attuale. Siamo contenti di poter accogliere un evento di grandissimo spessore». È prevista a teatro una raccolta fondi per l’associazione “Ccsvi nella sclerosi multipla regione Sicilia”.
Gela – Fra le loro attività di impegno sociale, i giovani scout della Parrocchia di S. Antonio, hanno organizzato un incontro pubblico per affrontare il tema della viabilità nel quartiere Caposoprano. All’incontro, che si è svolto presso i locali della Parrocchia di S. Antonio, hanno preso parte il Comitato di Quartiere Caposoprano Piano Notaro e l’Assessore alla Mobilità Urbana, Simone Morgana che ha accolto l’invito a confrontarsi con gli scout e gli abitanti del quartiere.
È stato un momento significativo che ha visto la collaborazione tra più parti sociali: cittadini, realtà associative e istituzioni si sono ritrovati attorno a un tavolo per discutere insieme dei problemi quotidiani legati alla mobilità urbana. In particolare, l’attenzione si è concentrata sulla situazione della via Pio X, una strada spesso oggetto di criticità legate all’elevato traffico veicolare.
L’iniziativa è maturata per voler contribuire direttamente e in modo attivo alla vita del quartiere di Caposoprano ed in modo particolare per rendere più sicuri gli spazi stradali adiacenti la Parrocchia di S. Antonio, nei quali durante le attività aggregative e Parrocchiali si verificano spesso ingorghi che rendono poco sicura la via Pio X per bambini e anziani a causa dell’elevato numero di automobili presenti che spesso parcheggiano in entrambi i lati su una via che è a doppio senso di marcia.
Gli ingorghi e i problemi in quel tratto di strada sono all’ordine del giorno con una concentrazione durante le celebrazioni, il catechismo e varie attività; insomma, serviva trovare una soluzione e gli scout dell’Agesci Gela 4 hanno promosso un tavolo di confronto. Grazie al confronto partecipato e costruttivo, è stato possibile individuare una prima soluzione concreta con il ripristino del senso unico in via Pio X; questo intervento dovrebbe essere attuato dall’Amministrazione Comunale nei prossimi giorni.
Una misura pensata per migliorare la circolazione stradale ed evitare ingorghi. Questa soluzione dovrebbe essere una delle prime nate dall’ascolto diretto dei cittadini. Resta il tema dei parcheggi e della mobilità in uno dei quartieri a più alta densità giovanile ed elevato traffico veicolare. “Come comunità R/S crediamo fortemente nell’importanza dell’impegno civico, dell’ascolto e del dialogo. – dicono i responsabili-
Questo incontro rappresenta per noi un’esperienza significativa di cittadinanza attiva, che ci ricorda il senso di costruire azioni condivise tra cittadini e Istituzioni. Questa modalità sarà riproposta per continuare il confronto con le Istituzioni, Speriamo che l’intervento proposto venga realizzato prima possibile”.
La seconda metà di maggio è ricca di appuntamenti per la natura e le aree naturali protette: il 18 maggio si ricorda la Marcia dello Zingaro che ha avviato le politiche di conservazione della natura in Sicilia; il 20 maggio ricorre la Giornata mondiale delle api; il 21 maggio è la Giornata europea della Rete Natura 2000; il 22 maggio è la Giornata Mondiale della Biodiversità; il 24 maggio è la Giornata Europea dei Parchi, che ricorda il giorno in cui, nel 1909, venne istituito in Svezia il primo parco nazionale in Europa.
Si tratta di occasioni importanti per approfondire la conoscenza delle aree naturali protette, per chiedere l’istituzione di nuovi parchi o riserve, per raccontare i risultati ottenuti in alcuni siti, per vivere la natura in maniera responsabile e consapevole ma anche per continuare a rilanciare il forte impegno della nostra Associazione in difesa della Natura.
Tornano quindi le Giornate della Natura di Legambiente Sicilia, promosse nell’ambito della campagna dell’Associazione “Preziose x Natura”, dedicate alla biodiversità e alle aree naturali protette, un prezioso ed inestimabile patrimonio da tutelare, conoscere e difendere.
Si tratta di 12 iniziative organizzate e promosse dal 17 al 31 maggio dai circoli territoriali di Legambiente Sicilia, presenti nell’intero territorio regionale, per coinvolgere i cittadini in favore della natura e sostenere l’obiettivo di tutelare almeno il 30% di territorio a terra e a mare entro il 2030, come previsto dalla Strategia nazionale per la Biodiversità al 2030.