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Le ex Province devono tornare a erogare servizi ai cittadini

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“Le ex province siciliane devono tornare a erogare servizi ai cittadini colmando un vuoto durato troppi anni su scuola, ambiente, infrastrutture, viabilità: ben venga il Disegno di legge che restituisce dignità agli enti e ai lavoratori e segna il ritorno della politica”.

Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione della Cisal a margine dell’incontro fra l’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, e le organizzazioni sindacali sul Dl in materia di funzioni, organi di governo e sistema elettorale delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi.

“Finalmente si pone rimedio a una riforma sciagurata – dicono Badagliacca e Scaglione – che in questi anni ha depauperato questi enti sottraendo loro risorse e personale facendone pagare il prezzo ai siciliani, specie a quelli che vivono nei comuni più piccoli e che hanno dovuto sopportare strade dissestate, scarsi investimenti nelle scuole e nelle infrastrutture, oltre a servizi carenti. La decisione di far tornare la politica nelle Città metropolitane e nei Liberi consorzi consentirà di ripristinare una reale rappresentanza dei territori e di far funzionare nuovamente le ex Province che devono diventare un motore di sviluppo e investimenti. Ringraziamo l’assessore Messina per la disponibilità al confronto con le organizzazioni sindacali che possono e vogliono offrire un contributo in termini di idee e proposte nell’interesse dei siciliani e ci auguriamo che questo diventi un metodo di lavoro diffuso e condiviso”.

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L’intera opposizione contro il sindaco Pinocchio sottomesso ai Cinquestelle

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Nel corso della seduta di ieri sera i consiglieri di opposizione hanno chiesto
al Sindaco, per mozione d’ordine, spiegazioni in merito alle
dichiarazioni rilasciate dal vice Sindaco pro tempore, avv. Viviana Altamore,
circa le motivazioni delle proprie dimissioni.
“Le riteniamo gravi e, nella storia politica gelese, mai si erano ascoltate simili
motivazioni- sostengono i 9 consiglieri di opposizione- le dichiarazioni del Sindaco “Pinocchio”, così è stato definito dal consigliereBiundo, ci appaiono illogiche e contraddittorie, nonché frutto di una palese
sottomissione a logiche ”pentastellate”!
Auspichiamo, per il bene della città, una presa di coscienza da parte del Sindaco
affinchè rispetti Gela e la volontà dei cittadini di una rottura col passato, ma…..!
Chi vivrà vedrà!Se il buongiorno si vede dal mattino non osiamo immaginare il resto”

L’opposizione insomma non crede alle motivazioni fornite dal sindaco e condannano questo sistema di assessori che entrano ed escono dalla Giunta.Dalle loro parole si evince che non credono che Di Stefano possa essere un sindaco di rottura con il passato.

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Lorefice:”la sanità si è fermata a Eboli”

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“Gli ultimi dati Gimbe sulla mobilità sanitaria interregionale sono tragici e arrivano proprio a pochi giorni da una mia personale esperienza in cui ho toccato con mano il

totale menefreghismo da parte della Regione Sicilia, addirittura assente nel Consiglio comunale monotematico sull’emergenza sanitaria di Gela.

I dati Gimbe ci urlano che la mobilità regionale ha raggiunto la cifra record di 5,04 miliardi di euro, con un divario Nord-Sud sempre più drammatico.

Il Sud, come sempre, ne paga il

prezzo più alto, perdendo risorse economiche e pazienti, costretti a migrare al Nord non per scelta, ma perché obbligati da una sanità locale implosa e inesistente.

A Gela ne abbiamo avuto solo qualche giorno fa l’ennesima conferma: le istituzioni coinvolte si riuniscono per risolvere l’emergenza sanitaria? Bene, la Regione è assente, ASP presente a metà e dal dibattito a dir poco monco non è emersa alcuna soluzione concreta. Intanto l’Ospedale Vittorio Emanuele resta abbandonato a sé stesso e l’UTIN (Unità Terapia Intensiva Neonatale) un miraggio, in barba a qualsiasi ipocrita propaganda “pro-life” a favore di telecamera.

Forse l’Esecutivo, quello che ama la propria patria tanto da volerla spezzettare dal giorno uno del proprio insediamento, vuole fortemente il Ponte dello Scempio proprio per agevolare la mobilità sanitaria dei siciliani da sud a nord? Il tutto mentre questo Governo si azzarda soltanto a ipotizzare di distrarre fondi PNRR e usare il MES per raggiungere il 2% di spesa militare mentre i siciliani, e mi permetto di dire gli italiani, non hanno tutele per la propria salute e quindi per la propria vita. Il nostro inno nazionale dice “Siam pronti alla morte”: vorrei ricordare ai nostri patrioti a giorni alterni di non prenderlo alla lettera e di vergognarsi del fatto che la sanità italiana si sia fermata a Eboli. Ma forse anche più a nord”.

Lo ha affermato in una nota il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato della Repubblica.

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I comunisti chiedono un incontro al Sindaco per fare chiarezza politica

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Il partito comunista ha chiesto un incontro urgente al sindaco sulle recenti novità riguardanti i movimenti in Giunta apprese attraverso gli organi di stampa.

“Riteniamo sia fondamentale confrontarci sulle future strategie e sulla direzione politica che intendiamo intraprendere come amministrazione ‘ – sottolinea il segretario Nuccio Vacca – e siamo convinti che un dialogo aperto e costruttivo sia essenziale per affrontare le attuali difficoltà e per lavorare insieme per il bene della nostra comunità. La collaborazione e la chiarezza nelle decisioni politiche sono cruciali in questo momento”

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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