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Politica

M5S: “Schifani presente nel Trapanese ma va subito richiesto lo stato di calamità”

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Palermo – “Ringraziamo il Presidente Schifani per la sensibilità e l’attenzione dimostrata nei confronti della comunità misilese, pesantemente colpita dall’alluvione causata dall’esondazione del Torrente Verderame in località Salinagrande lo scorso 13 ottobre. Una tragedia annunciata da anni di incuria e rimpalli di competenze, che ha messo a rischio l’incolumità personale di diverse famiglie”.

A dichiararlo sono i portavoce del Movimento 5 Stelle all’ARS Nuccio Di Paola e Cristina Ciminnisi a margine della visita del neo presidente della Regione Schifani, sui luoghi del Trapanese colpiti dall’alluvione degli scorsi giorni.

“L’allagamento occorso – spiegano i deputati – è una riprova della vulnerabilità di un territorio che occorre mettere in sicurezza con la massima urgenza, prevedendo interventi sui bacini idrici che siano idonei ad evitare che eventi meteorologici di questa portata, purtroppo non più occasionali e sporadici, possano avere conseguenze ben peggiori.

Confidiamo che gli interventi promessi stamane dal Presidente Schifani in merito al sistema di pompaggio e di pulizia dei canali siano tempestivi, ma è evidente che non potranno da soli scongiurare altri episodi simili, se non si inverte la rotta sulla pianificazione degli usi del suolo e negli atti di governo del territorio. Auspichiamo inoltre che la Regione metta subito in campo gli atti necessari alla richiesta dello stato di calamità per il territorio di Misiliscemi, così come richiesto per Trapani, per garantire così ristori ai cittadini e alle imprese che hanno subito danni ingenti” – concludono Di Paola e Ciminnisi

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Flash news

Di Stefano invia all’Antimafia i nomi dei candidati della lista Una buona idea

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Qualche giorno fa la Commissione Nazionale Antimafia, con una nota a firma dell’On. Chiara Colosimo, ha trasmesso una lettera al Comune chiedendo l’invio dei nominativi dei candidati al consiglio comunale ed alla carica di Sindaco .

Si tratta di un procedimento su base volontaria attivato al fine  di consentire un controllo sui nomi di chi andrà a ricoprire ruoli pubblici e inserita solo da poco nel nostro ordinamento .

Stamattina, alla richiesta formalizzata dalla Commissione, la prima lista della coalizione quella di Una Buona Idea ha risposto: presente!

‘Abbiamo appena inviato i nominativi dei 24 candidati alla carica di consigliere unitamente al mio nominativo e nei prossimi giorni tramerteremo quelli della mia coalizione.Ben vengano pratiche di controllo improntate alla legalità” – dice il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano

Politica e moralità, non devono essere due mondi distanti.

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Flash news

Il caso Sammartino e la lista della Lega gelese

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A chi assegnerà il simbolo della Lega il partito regionale?

Da Palermo arrivano voci di una riflessione dei vertici siciliani rispetto a decisioni ufficializzate la settimana scorsa.

Durante la presentazione della candidata del centrodestra Grazia Cosentino non c’era il commissario provinciale Loreto Ognibene che si sarebbe dimesso due giorni dopo ma il responsabile regionale Enti locali Matteo Francilia che di fatto ha dato il via libera alla Lega nissena legata a Luca Sammartino indicando in Ennio Di Pietro la persona che avrebbe lavorato alle liste.

L’uscita di scena di Sammartino complica le cose e si attendono decisioni da Palermo. Il consigliere Alabiso rassicura che la lista della Lega ci sarà e lui è candidato.

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Politica

Schifani assume la delega all’agricoltura, il M5S non ci sta

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Palermo – “All’indomani della sospensione dai pubblici uffici del Vice Presidente della Regione Siciliana nonché Assessore dell’agricoltura, il risveglio per i siciliani è certamente amaro”. Lo dice Giuseppe Antoci del M5S.

“Una regione chiamata ad una crescita esponenziale, per allinearsi al resto d’Europa, non può continuare a pagare lo scotto di una classe politica troppo spesso invischiata in vicende poco chiare e che richiedono l’intervento della magistratura. Occorre agire in anticipo e creare i necessari anticorpi.

Il Presidente della Regione ha assunto la delega all’agricoltura, conseguentemente alle dimissioni dell’assessore. Ciò non basta. Occorre procedere prontamente alla nomina di un nuovo assessore per non paralizzare un comparto che versa in una condizione emergenziale e che sta affrontando, tra le altre cose, una crisi idrica senza precedenti.

In questi giorni l’agricoltura siciliana è stata colpita ben due volte. L’operazione di polizia condotta lunedì a Tortorici ha sgominato, ancora una volta, la mafia dei pascoli, pronta ad infiltrarsi e a drenare illecitamente i fondi europei per l’agricoltura a scapito degli agricoltori e delle imprese agricole oneste. Ieri, invece, il colpo arriva direttamente dal cuore delle istituzioni, in quello che pare essere l’ennesimo, angosciante, episodio di malapolitica.

L’agricoltura, così come la Sicilia, non può prescindere da una classe politica integerrima che operi esclusivamente nell’interesse del comparto agricolo e dei cittadini e da un governo regionale che affronti con decisione le questioni con la massima urgenza”.

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