Un’ Altra Gela, Una Buona idea e Valeria Caci di Impegno comune attaccano i consiglieri di opposizione accusandoli di essere “approfittatori mediatici’ nella vicenda grave del Covid. Questo il comunicato diffuso dai 3 gruppi di maggioranza: “Collaborare fattivamente per aiutare la Città e l’Amministrazione ad uscire da uno stato di assedio è una cosa , sfruttare lo stato drammatico nel quale versa la città è invece pratica di chi nasconde il ghigno e lo spaccia per preoccupazione. In gergo, potrebbero essere definiti: approfittatori mediatici.
Non servono troppi giri di parole per descrivere le modalità dichiarative di alcuni consiglieri comunali di opposizione, di fatto accomunati da un solo fine : cavalcare la drammaticità del momento e gettare discredito con l’intento di assurgere, loro, ad interlocutori unici.
Per noi, però, ogni cosa non rappresenta un piccolo palcoscenico da occupare e certamente questo non può esser considerato un palcoscenico, almeno non da noi che, invece, riteniamo quanto mai inopportuno, per alcuni, ritagliarsi lo spazietto mediatico per esser definito”interlocutore”. Questo momento, al massimo, dovrebbe essere un banco di prova per testare la capacità di tutti di fare squadra e certamente, alcuni, stanno perdendo l’occasione di dimostrare che riescono a farlo. Al di la di ciò però, quel che sul piano istituzionale è innegabile è che il Sindaco così come il Sindaco in quanto tale di qualsiasi Città, unitamente alla propria Amministrazione ,è l’interlocutore deputato ad interloquire con Asp , Prefettura e ogni altra Istituzione , i consiglieri -sia di maggioranza sia di opposizione- dovrebbero essere da supporto , non creare spazietti mediatici volti al puro esercizio della loro vanità. Non è il momento.
Chiaramente, ogni informazione utile alla Cittadinanza che in questo momento vive una grande preoccupazione come tutti noi , non può esser bandita dalla dialettica verbale politica ma una cosa è informare per informare, un’altra cosa è ritenersi autoinvestiti di un potere istituzionale che non appartiene loro e che viene esercitato con un fine che non tende al fare squadra , tutt’altro.
Il Consigliere Scerra, per esempio, che per tanto tempo ha taciuto sul tema, oggi si scopre sensibile, non tanto al tema pandemia , quanto al tema Asp ma nei due anni appena trascorsi, non ci pare abbia avuto molto da dire . Che ora si scopra interlocutore ufficiale di Asp, addirittura informando di aver preso contatti con il Direttore Generale, ci appare come il tentativo,neanche troppo velato, di cavalcare un momento drammatico sul piano mediatico autoinvestendosi di un ruolo ufficiale che non gli spetta.
La consigliera Bennici, a cui comunque vanno i nostri auguri di pronta guarigione, probabilmente senza accorgersene , usa la stessa modalità ritenendosi anche lei interlocutrice di Asp e accusa la maggioranza di cercare consenso che è quanto mai sorprendente sul piano psicologico poiché, accusare altri di modalità invece notoriamente esercitate dall’accusatore è , solitamente, auto accusa. A meno che, la stessa non intervenga in qualità di Sicindustria quale delegata RSA, dato il nuovo incarico ricevuto . Ma in quel caso, ci aspetteremmo soluzioni , non la pratica dell’attacco . Sarebbe più istituzionalmente corretto rispetto al ruolo ricoperto .
Posto quindi che il Sindaco unitamente a tutta la Sua Amministrazione stanno mettendo in atto delle soluzioni in costante contatto con Asp , v’è da dire -e questo non può negarsi- che tenderebbe all’ordine delle cose, anche per evitare confusione alla Cittadinanza, che la stessa Asp continuasse il suo dialogo direttamente con chi amministra che, in ogni caso, sarebbe la destinataria ufficiale , delle decisioni assunte di concerto.
Ai due consiglieri, ovviamente, va il nostro invito a trattare il tema drammatico che stiamo vivendo, spogliandolo da ogni forma di vanità e chiaramente, qualora dovessero decidere in tal senso, l’invito a collaborare in squadra è valido. Per la vanità c’è tempo e non è questo”.