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Ministro Carfagna a Palazzo Orléans, Musumeci: «Sicilia sia piattaforma nel Mediterraneo»

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Le priorità legate allo sviluppo del Mezzogiorno e, in particolare, al razionale utilizzo delle risorse del Fsc e alle opere inserite nel Pnrr, ma anche il ruolo che la Sicilia può e deve svolgere al centro del Mediterraneo.

Sono i temi principali affrontati durante la visita a Palazzo Orléans del ministro per il Sud e per la Coesione territoriale, Mara Carfagna, che ha incontrato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e la giunta regionale.


«Le esigenze sono tante e non tutte sono state soddisfatte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha affermato il presidente della Regione, Nello Musumeci – Stiamo lavorando di buona lena, servono progetti esecutivi e abbiamo elaborato un elenco di opere di media grandezza. Le opere strategiche purtroppo non sono inserite nel Pnrr, perché i tempi non sono quelli dell’Ue, ma noi continuiamo a insistere perché il ministero della Transizione ecologica da un lato e quello delle Infrastrutture dall’altro possano aprire un tavolo per consentire alla Sicilia di dotarsi di quell’impianto infrastrutturale indispensabile perché l’Isola possa finalmente diventare naturale piattaforma nel Mediterraneo».


«Ho garantito al presidente Musumeci massima disponibilità, con un’interlocuzione attenta – ha dichiarato il ministro Carfagna – So che la vostra è una regione fortemente competitiva in tutti i settori, dal turismo all’agroalimentare, a quello delle energie rinnovabili e alla cultura. Ma deve essere messa nelle condizioni di esprimere al massimo le sue potenzialità. La Sicilia rappresenta il perno della strategia di rilancio della vocazione italiana nel Mediterraneo, in grado di intercettare gli scambi commerciali e turistici che riguardano il Mezzogiorno».


Sul ponte sullo Stretto il ministro ha aggiunto: «Ritengo che il collegamento stabile sia necessario per rompere l’isolamento che condanna la Sicilia all’arretratezza. Il ministro Giovannini ha consegnato al Parlamento la relazione da cui emerge questa necessità. Ormai pare che ci siano la volontà e la convinzione di tutti di assumersi la responsabilità riguardo all’avvio del ponte».

Sulle Zone economiche speciali il ministro Carfagna ha fissato i tempi dell’investimento da 630 milioni di euro, di cui 111 per la Sicilia: «Finanziamenti, governance, nomina commissari: è questo il cronoprogramma che ci siamo dati per le Zes. Ci siamo occupati dei soldi e del potere e, dopo l’approvazione del Dl semplificazioni, che contiene la riforma della governance, nomineremo i commissari, scegliendo non persone calate dall’alto ma persone che possano essere interlocutori dei presidenti delle Regioni. Io credo – ha concluso il ministro – che le Zes siano una straordinaria opportunità per favorire crescita e sviluppo di queste zone».

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Settimana della conoscenza per l’ing.Cosentino in visita a vari alleati

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Settimana di conoscenza di partiti e movimenti che la sostengono nel suo debutto nel mondo della politica per il candidato a sindaco tecnico Grazia Cosentino.

In questi giorni ha incontrato nella sua sede il gruppo dei renziani alla presenza del sen.Davide Faraone , poi pure un incontro con Fratelli d’Italia. L’ultimo appuntamento in ordine cronologico è stata l’apertura della sede del comitato della Democrazia cristiana.

La Dc con il segretario cittadino Giuseppe Licata è stato il partito che con i Civici ha firmato per primo il documento con cui si proponeva al centrodestra di valutare la candidatura fuori dai partiti dalla Cosentino.

L’ing Cosentino in questi giorni ha avuto modo di conoscere esponenti politici e alcuni candidati delle liste alleate.

Tanto entusiasmo, molta soddisfazione per la candidatura del primo sindaco donna e i primi confronti su come svolgere la campagna elettorale. Il banco di prova della tenuta di queste nozze politico- tecniche sarà l’intesa sulla composizione della Giunta.

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Mpa con Di Stefano,chi non ci sta, come Diego Iaglietti,è fuori dal partito

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Diego Iaglietti è  fuori dal Mpa dopo la sua conferenza stampa in cui ha annunciato l’appoggio a Totò Scerra. Non è questo il percorso politico del Movimento per l’autonomia alle Amministrative gelesi.

L’Mpa sostiene Terenziano Di Stefano  e l’ufficialità arriva dal responsabile regionale degli Enti locali Fabio Mancuso. “L’unico soggetto titolato a parlare in nome dell’Mpa, a Gela, è il coordinatore cittadino dottor Rosario Caci –  dice Mancuso – per affinità di vedute, comunione di intenti, per capacità amministrativa dimostrata nel corso della sua attività politica, per vicinanza storica e per un percorso che ci ha visti in piena sintonia alle ultime elezioni regionali, l’Mpa ha deciso di sostenere Terenziano Di Stefano”.

Poi aggiunge: “Chi ha effettuato scelte diverse si è automaticamente messo fuori dal movimento”. Un comunicato categorico, quello diffuso dagli autonomisti.

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Gran Sicilia sostiene Filippo Franzone

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Stamattina i vertici di Gran Sicilia hanno fatto visita in città, a sostegno e supporto del candidato sindaco Filippo Franzone.

È stato evidenziato che la candidatura di Franzone ha un grande valore perché è un uomo che da decenni si spende per la collettività gelese, un uomo integro e contro il sistema.

A margine dell’incontro il gruppo di Gran Sicilia ha avuto modo di incontrare i familiari di Salvatore Comandatore a sono andati attestati di t vicinanza e solidarietà.

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