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Mobilità ciclistica: la Fiab sollecita gli interventi

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Nella cronaca cittadina gli incidenti stradali con feriti sembrano essere ormai all’ordine del giorno, mentre è solo di qualche giorno fa la notizia, tragica, della morte di un ciclista investito da un’auto. Sono i segnali chiari di una mobilità non sicura, che patisce e mostra un abbandono pericoloso per tutti quelli che il Codice della Strada chiama gli utenti vulnerabili: pedoni, anziani, bambini, ciclisti urbani, persone con disabilità, cittadini, che vorrebbero muoversi in libertà ed in sicurezza ma non possono farlo, perché assediati dall’onnipresente presenza dell’auto e dall’assenza di politiche adeguate sulla gestione della mobilità. Eppure ci sono occasioni che non vanno sprecate, come il finanziamento di oltre 200.000,00 € che il Governo ha destinato al Comune di Gela esclusivamente per interventi che garantiscano la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina, quali l’ampliamento della rete  ciclabile  e  la  realizzazione  di  corsie ciclabili. “Il Comune sembra abbia già ricevuto una somma pari a poco meno di 100.000,00 € per avviare tale attività. Attenzione, non si parla di piste ciclabili, infrastrutture costose e realizzabili solo in determinate zone – dice il presidente della Fiab Simone Morgana – si parla di sicurezza della mobilità ciclistica e corsie ciclabili. Quindi interventi da realizzare prevalentemente in centro storico, su corso Salvatore Aldisio, su via Palazzi, in zone centrali e trafficate dove servono specifici interventi di moderazione del traffico, con corsie ciclabili (non piste), zone pedonali, zone 20 e ztl. Queste somme servono per realizzare queste azioni e sono fondamentali per sviluppare una mobilità ciclistica in città. Vorremmo capire a che punto si trova il lavoro dell’amministrazione, consapevoli che queste somme non possono essere destinate ad altri interventi. Rendendoci sempre disponibili al confronto per fare in modo che questa possa essere un’opportunità di crescita per la città di Gela che tali interventi vengano realizzati in conformità con  le previsioni del Codice della Strada”.

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Attualità

In pensione il responsabile del posto Polfer di Caltanissetta

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Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro per il Sostituto Commissario della Polizia di Stato Leonardo Burgio, Responsabile del Posto Polfer di Caltanissetta.

Il Questore Pinuccia Albertina Agnello, alla presenza della Dirigente del Compartimento Polfer di Palermo, Primo Dirigente della Polizia di Stato Matilde Corso, ha consegnato al Sostituto Commissario la Medaglia del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.

Leonardo Burgio, dopo 36 anni di servizio nella Polizia di Stato, dove ha ricoperto diversi incarichi presso l’XI Reparto Mobile e la Questura di Palermo, la Questura di Caltanissetta, il Distaccamento della Polizia Stradale di Gela e, da ultimo, al Posto di Polizia Ferroviaria di Caltanissetta, ieri ha indossato per l’ultima volta la divisa ed oggi è stato collocato in quiescenza per raggiunti limiti di età.

Una passione per la divisa e la disponibilità verso il prossimo che è iniziata già prima di entrare nella Polizia di Stato, prestando servizio per un anno nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco come Vigile Ausiliario. Nel corso del suo servizio alla Polizia Ferroviaria, Leonardo Burgio ha coordinato sotto l’aspetto organizzativo, gestionale ed operativo, gli agenti che fanno parte di quel presidio di Polizia, mettendo a disposizione la sua professionalità, acquisita partecipando a numerosi corsi di formazione, tra i quali quello per la Specialità della Polizia Ferroviaria.

La sua esperienza, la sua personalità ecclettica e la conoscenza del territorio e dell’attività della Specialità, gli hanno consentito di tenere ottimi rapporti con le istituzioni e le altre forze di Polizia operanti sul territorio di competenza, nonché con il personale ferroviario ed i viaggiatori

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Su Macchitella Lab va avanti la petizione di Generazione Gela

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“Con molto stupore abbiamo appreso dai quotidiani locali l’imminente risoluzione delle problematiche relative all’avvio del progetto Macchitella Lab. L’unica nota incongruente e stonata di questa faccenda è che questi articoli si susseguono periodicamente da oltre un anno e, nella sostanza, la struttura rimane chiusa e il progetto non decolla senza una valida motivazione. Manca una programmazione chiara sulla gestione della struttura, sull’avvio dei corsi universitari, sull’avvio del programma di incubatore start-up e date certe sull’avvio del coworking; non è stato stilato nessun cronoprogramma delle attività; non si hanno novità nemmeno sull’area di pertinenza esterna”: lo dice il comitato spontaneo Generazione Gela.


Crediamo che non si stia facendo abbastanza, che si stia solo perdendo tempo, e chiediamo pertanto a gran voce a tutti gli attori di accelerare definendo tutti questi aspetti e rendendoli noti alla comunità gelese.Nel frattempo noi faremo la nostra parte: ci vediamo sabato pomeriggio in piazza Umberto I e domenica mattina ai giardini Auriga di Macchitella per continuare la raccolta firme. Dalla prossima settimana, dopo aver avuto accesso agli atti pubblici sul progetto, seguiranno altre iniziative”

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Sei sindaci dell’Ato Ambiente tornano alla carica.Greco no.

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I sindaci di Niscemi, Mazzarino, Riesi, Delia, Sommatino e Butera tornano alla carica reclamando la convocazione dell’assemblea, ordinaria e straordinaria per discutere dell’avvio della fase di passaggio dell’Ato Ambiente alla Srr4 e dell’eventuale revoca dell’attuale commissario liquidatore, Giuseppe Lucisano.  

Dopo aver inviato una lettera di sollecito al commissario liquidatore senza ottenere riscontri ora hanno ufficialmente scritto al collegio sindacale dell’Ato chiedendo, nella veste di organo di controllo procedere con l’immediata convocazione sia dell’assemblea ordinaria sia di quella straordinaria perché è trascorso il termine di trenta giorni dalla richiesta e   il liquidatore ha omesso di procedere  a quelle convocazioni.

La nota è stata trasmessa anche al Dipartimento regionale acqua e rifiuti che ha poteri di vigilanza sull’ Ato. I sei sindaci   vogliono che  l’Ato Ambiente venga  liquidato e tutti gli  impianti passino alla Srr Sud  risparmiando sui costi di gestione che oggi sono doppi e su altro. Inoltre vogliono   valutare se nelle more della liquidazione  non sia il caso di sostituire Lucisano.

A fianco dell’attuale liquidatore  c’è solo il sindaco Lucio Greco  che per conto del Comune di Gela è l’azionista  maggiore dell’ente in liquidazione

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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