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Attualità

Museo regionale chiuso per mancanza di personale

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Ragusa – Non solo a Gela, ma anche a Ragusa. Il problema del personale regionale destinato ai musei è generalizzato. E tutto resta uguale.


“Piove sul bagnato sul museo archeologico ibleo di Ragusa. Alle vecchie inefficienze che denunciamo da tempo inascoltati si aggiunge ora quella delle chiusure improvvise, come quella avvenuta ieri senza alcun preavviso, che ha reso, per la terza volta dall’inizio dell’anno, l’istituzione culturale off limits ai visitatori.

Tutto questo è inaccettabile. Le inefficienze sono ormai troppe e Comune e Regione continuano a dormire”. La denuncia è della deputata regionale M5S Stefania Campo.
“Ieri Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa è rimasto chiuso senza nessun avviso e preavviso, e non è la prima volta che succede. Dall’inizio dell’anno la mancata apertura si è verificata già due volte, e siamo ancora alle prime settimane di gennaio.

Lo stesso è accaduto anche sotto le festività natalizie. Solo facendo delle specifiche richieste abbiamo appreso che il motivo risiede nella mancanza di personale; un solo impiegato regionale e due lavoratori Asu, in effetti risultano al di sotto di qualsiasi ragionevole parametro. Eppure, per risolvere il problema, sarebbe bastato stabilizzare gli Asu, perché difatti tutti i siti museali in provincia di Ragusa, che fanno capo alla Regione, vantano un organico di 19 dipendenti regionali e di altrettanti Asu, ma evidentemente non sono distribuiti in maniera equa per garantire a tutti i siti archeologici la stessa possibilità di fruizione”.


“In pieno mese di agosto – continua Campo – avevamo già denunciato pubblicamente le condizioni di abbandono del museo ed erano subito arrivate rassicurazioni per una maggiore attenzione e per una serie di provvedimenti, ma ad oggi nulla sembra essere cambiato, se non in negativo, come l’aumento del costo del biglietto. E così il museo Archeologico continua a non venire valorizzato e a rimanere in balìa dei continui rimpalli di responsabilità e oneri fra l’amministrazione del Parco di Kamarina e Cava d’Ispica, soggetto gestore, e il Comune di Ragusa, a guida Cassì, proprietario dell’immobile”.

“Ieri – racconta la deputata – non siamo riusciti a entrare per fare un ulteriore sopralluogo ma sappiamo di certo, che le problematiche denunciate in estate non sono state affrontate e ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, alla mancanza di collegamento internet fisso, all’assenza di una biglietteria elettronica, alla mancanza di un impianto di condizionamento climatico, alla totale assenza di un sistema di efficiente allarme e di opportuna videosorveglianza, e si potrebbe continuare. Ciliegina sulla torta, ci risulta che non sia stata ancora restituita al sito ragusano l’intera collezione ‘Il ripostiglio di Castelluccio’ trasferita, si diceva, momentaneamente, al Convento della Croce a Scicli. Pertanto, i visitatori, che pagano per intero il biglietto a Ragusa, troveranno ben tre teche ancora vuote e senza alcuna spiegazione”.

“L’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato – conclude Campo – ci aveva promesso lo scorso agosto che sarebbe venuto a constatare di persona, ma finora non lo ha fatto. Ci piacerebbe che la stessa solerzia che l’assessore ha avuto nell’intitolare il museo all’archeologo fascista Pace, senza confrontarsi con la città di Ragusa, l’avesse anche per la buona conduzione del museo

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Attualità

Ordinanza del sindaco per allerta meteo di domani

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Allerta meteo arancione nella giornata di domani. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha firmato un’ordinanza di chiusura, per il giorno 9 Febbraio, per motivi precauzionali,
dei mercati rionali, dei due cimiteri “Monumentale” e di c.da “Farello” e di Ville e Giardini.

Si raccomanda alla cittadinanza prudenza e di spostarsi solo per le necessità, viste le avverse condizioni meteo previste a partire da stasera.

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Enjoy Barocco alla BIT di Milano: il Sud-Est siciliano in vetrina alla fiera internazionale

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Ragusa – Per il terzo anno consecutivo, la destinazione turistica “Enjoy Barocco”, promossa dal GAL Terra Barocca e comprendente i territori di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina, parteciperà alla BIT di Milano, tra i principali appuntamenti internazionali del settore turistico. L’evento, che quest’anno si svolge a Fiera Milano Rho, aprirà i battenti domani, domenica 9 febbraio, e si concluderà martedì 11 febbraio.

Enjoy Barocco sarà presente con un proprio spazio istituzionale all’interno dell’area espositiva della Regione Siciliana, per promuovere le eccellenze culturali, enogastronomiche e naturalistiche nel Sud-Est siciliano. Tra gli appuntamenti programmati, a cura dell’ATS Enjoy Barocco, martedì 11 febbraio alle ore 10:00 il talk dedicato alla promozione turistica del territorio, ospitato presso lo stand della Regione Siciliana. All’incontro interverranno Christian Del Bono, Destination Manager della DMO Enjoy Barocco, Marco Platania, coordinatore dell’Osservatorio Turistico della DMO, e Iole Siena, presidente di Arthemisia Arte e Cultura, con la moderazione del giornalista Michelangelo Barbagallo.

Sarà un’occasione per approfondire le strategie di sviluppo e le novità per la stagione turistica 2025, con particolare attenzione all’innovazione digitale e all’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza dei visitatori. Enjoy Barocco continua a posizionarsi come una destinazione di riferimento per il turismo culturale ed esperienziale, valorizzando il patrimonio unico del barocco siciliano e il fascino autentico del territorio ibleo.

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Attualità

Strada dissestata e pericolosa in contrada Brucazzi

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Uno spaccato delle strade del perimetro provinciale. Uno dei tanti che rappresenta l’immagine di un territorio abbandonato.

E’ il tratto di strada della Strada provinciale 82 che da Gela porta a Niscemi. Nel primo chilometro ovvero da Contrada Brucazzi alla zona industriale Nord 2 appare abbandonata da un paio d’anni: qui si sono create buche sul lato della strada che restringono la carreggiata. Per evitarle gli automobilisti rischiano scontri con altri mezzi che arrivano dal senso opposto.


Sul cavalcavia si è formato un vistoso dislivello ovvero un cedimento della strada di circa 15 centimetri: le due le condizioni creano problemi non indifferenti alla circolazione sttadale; diversi sono gli episodi: auto che finiscono nel bel mezzo della buca ed escono con le gomme danneggiate, moto che rischiano di finire fuori strada per gli pneumatici fuori asse.


La segnalazione è stata presentata agli uffici della Provincia regionale di Caltanissetta, già due anni fa e per l’ennesima volta circa 2 mesi a mezzo PEC e dopo ripetute sollecitazioni la Provincia ha risposto apponendo un cartello che reca l’indicazione “strada dissestata” ma il problema resta visto che la strada è ad alta intensità di transito perché da quel tratto si raggiunge la zona industriale Nord 2 dove sobo allocate ditte con decine di dipendenti ed il nuovo Centro oli che occupa altrettanti lavoratori; vi transitano anche numerosi automezzi pesanti rimane e questo non aiuta le gia’ precarie condizioni dell’infrastruttura.

L’insistenza dei volontari del gruppo Gela che cambia ha prodotto solo il cartello

e una risposta. La solita: “l’ente locale non ha soldi e non può fare nulla”. Però l’ente resta in piedi e deve essere mantenuto mentre le strade non vengono sottoposte alla necessaria manutenzione.

Anche l’incuria si aggiunge alle condizioni generali: gli alberi non vengono potati da tempo e restringe ulteriormente la carreggiata

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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