Il Coordinamento Cittadino di Noi con l’Italia guidato da Massimo Catalano interviene sul tema clou di questi mesi in città per dire che è bene abbandonare le sterili polemiche per guardare ai reali problemi e alle possibili soluzioni. “Il lavoro dei gruppi civici e l’interesse, mai mancato, della cittadinanza ha messo al centro del dibattito ogni possibile proposta per rendere efficienti i servizi sanitari in tempo di pandemia e la necessità di intervenire per migliorare strutture e organizzazione territoriale: è con questo spirito- si legge in una nota- che “Noi con l’Italia”, come fatto nei mesi scorsi, lancia l’invito ad un sano confronto sul tema della sanità nel territorio di Gela.I componenti del movimento politico esprimo un timore: la pandemia non è ancora superata, ma non vorremmo che si speculasse sulle paure del momento e sulla gestione dell’emergenza per una situazione, ospedaliera e sanitaria, che ha problemi atavici, essendo certi che il futuro della sanità non è legato alla gestione del focolaio nella rianimazione dell’Ospedale V.E. ma a scelte credibili e ad un impegno comune.” Per questo- continuano nella nota – mentre apprezziamo le iniziative civiche, alle quali molti di noi hanno aderito, bisogna avere il coraggio e la costanza di andare oltre. A tal fine, chiediamo chiarezza e rivolgiamo l’invito alla direzione strategica dell’ASP 2 a dare risposte significative alla nostra comunità che vuole sapere quando Gela potrà avere un nuovo ospedale adeguato per dimensioni, servizi, personale, quando i vuoti di organico saranno colmati e con quale personale, quando brest unit e utin troveranno l’attenzione che meritano.Per queste ragioni, senza cadere nella inutile tentazione di una polemica sterile ed essendo sicuri di poter dare un contributo concreto, chiediamo un confronto pubblico con la direzione strategica dell’ASP2 per attivare un impegno sinergico delle istituzioni territoriali, che oggi più che mai, devono rappresentare la nostra comunità nelle sedi istituzionali.