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Noi con l’Italia chiede confronto pubblico con vertici Asp

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 Il Coordinamento Cittadino di Noi con l’Italia  guidato da Massimo Catalano interviene sul tema clou di questi mesi  in  città per dire che è bene abbandonare le sterili polemiche per guardare  ai reali problemi e alle possibili soluzioni. “Il lavoro dei gruppi civici e l’interesse, mai mancato, della cittadinanza ha messo al centro del dibattito ogni possibile proposta per rendere efficienti i servizi sanitari in tempo di pandemia e la necessità di intervenire per migliorare strutture e organizzazione territoriale: è con questo spirito- si legge in una nota- che “Noi con l’Italia”, come fatto nei mesi scorsi, lancia l’invito ad un sano confronto sul tema della sanità nel territorio di Gela.I componenti del movimento politico esprimo un timore: la pandemia non è ancora superata, ma non vorremmo che si speculasse sulle paure del momento e sulla gestione dell’emergenza per una situazione, ospedaliera e sanitaria, che ha problemi atavici, essendo certi che il futuro della sanità non è legato alla gestione del focolaio nella rianimazione dell’Ospedale V.E. ma a scelte credibili e ad un impegno comune.” Per questo- continuano nella nota – mentre apprezziamo le iniziative civiche, alle quali molti di noi hanno aderito, bisogna avere il coraggio e la costanza di andare oltre. A tal fine, chiediamo chiarezza e rivolgiamo l’invito alla direzione strategica dell’ASP 2 a dare risposte significative alla nostra comunità che vuole sapere quando Gela potrà avere un nuovo ospedale adeguato per dimensioni, servizi, personale, quando i vuoti di organico saranno colmati e con quale personale, quando brest unit e utin troveranno l’attenzione che meritano.Per queste ragioni, senza cadere nella inutile tentazione di una polemica sterile ed essendo sicuri di poter dare un contributo concreto, chiediamo un confronto pubblico con la direzione strategica dell’ASP2 per attivare un impegno sinergico delle istituzioni territoriali, che oggi più che mai, devono rappresentare la nostra comunità nelle sedi istituzionali. 

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Attualità

Fava:”superato il cavillo burocratico che ha frenato la rete idrica di Manfria”

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Superato il cavillo burocratico che ha impedito l’avvio dei lavori della rete fognaria di Manfria coperti da un finanziamento da 3 milioni e 300 mila euro. Lo ha reso noto il vicesindaco Giuseppe Fava dopo interlocuzioni con gli uffici regionali competenti.

“Abbiamo ricevuto rassicurazioni – dice Fava- che il decreto sulla rete fognaria sarà rifatto. I fondi saranno trasferiti all’Ati idrico che darà l’input a Caltaqua per l’esecuzione dei lavori con l’obbligo di inviare report sistematici alla struttura commissariale regionale.Così potranno iniziare i lavori”.

Il finanziamento copre il primo stralcio dei lavori che porterà la rete fognaria in gran parte del quartiere.Servono meno di 1 milione di euro per creare rete fognaria nella zona a nord di via Santa Maria degli Angeli.

“La Giunta invierà all’Ati idrico un documento in cui evidenziarà le priorità da inserire nel Pot e cioè estendere la rete fognaria a Punta Secca e crearla a Poggio Blasco”.

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Attualità

La Polizia incontra gli alunni della scuola “Angelo Marsiano”

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Continuano gli incontri della Polizia con gli alunni delle scuole di Niscemi. Questa volta gli agenti del Commissariato hanno incontrato i ragazzi della scuola “Giovanni Verga”, plesso “Angelo Marsiano”.

Il Dirigente del Commissariato, Vice Questore Giovanni Minardi, e gli agenti della Squadra Volante hanno affrontato diversi temi legati alla legalità rispondendo alle numerose domande degli alunni.

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La Commissione Sanità: “l’Asp2 non vuole rapporti istituzionali”

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La presidente della Commissione Ambiente e Sanità Floriana Cascio ed i componenti Francesco Castellana, Sara Cavallo, Maria Grazia Fasciana e Armando Irti il 4 settembre scorso alle ore 8.30 fece visita al Centro punto prelievi del PO di Gela dietro segnalazione di alcuni cittadini che li avevano informato della situazione precaria del centro.

Emerse che i locali erano angusti, l’aria viziata e opprimente, caldo asfissiante e la fila di persone che arrivava al cancello di ingresso esterno. Subito dopo la Commissione comunicò al Direttore Dott. Cirrone Cipolla i disagi arrecati all’utenza e l’esigenza di spostare il centro prelievi.

“Oggi – fanno sapere i componenti del comitato- costatiamo il cambiamento di posizionamento e miglioramento del centro punto prelievi con soddisfazione”.

La commissione riscontra suo malgrado ogni interruzione dei rapporti istituzionali. Si sarebbe infatti aspettata un riscontro positivo rispetto ai risultati ottenuti da parte della dirigenza dell’Asp2 considerato che aveva sollevato l’inefficienza del servizio e che oggi per il bene della comunità pare abbia raggiunto uno standard di normalità.

“La Commissione vuole ricordare che ogni interlocuzione e audizione non dovrà essere considerata dalla dirigenza asp come un processo sommario, quanto piuttosto un rapporto di collaborazione per il bene dei nostri cittadini”- si legge in una nota.

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