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Nuovo singolo di Fabio Martorana

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E’ già un successo “Essere Come Sei”, il nuovo singolo di Fabio Martorana che sfiora le 300mila visualizzazioni in 15 giorni

Il cantautore, regista, ingegnere e imprenditore Fabio Martorana, da sempre appassionato di musica, dopo il successo del suo primo singolo (colonna sonora del film “Oltre le nostre vite” prodotto dalla Essence) “Anima Bianca”, scrive il suo secondo brano “Essere come sei” che non è solo una canzone, ma un inno alla libertà di amare oltre i confini e i pregiudizi imposti da una società, ormai, orientata più verso l’apparenza che alla vera essenza.

“Ignoranza e pregiudizi hanno da sempre affibbiato delle regole all’amore, ma esso è agli antipodi da queste, rappresenta l’unica realtà al mondo che regole proprio non ne ha.  L’amore è dentro ognuno di noi e dentro ogni cosa, indipendentemente dal sesso e dal colore della pelle. L’amore è amore, semplicemente, sempre!”, dice Fabio Martorana.

“Non nasconderti da me… da te… da noi…” in questo verso il compositore racconta quanto sia importante per tutte le persone potere amare liberamente senza inutili e malvagi pregiudizi.

Con uno stile rock inconfondibile e la sua voce calda l’artista in “Essere come sei”  racconta ancora una volta del profondo amore che due persone possono e devono vivere.

 “Tu sei la libertà di essere fragile”. Per il poliedrico artista, Fabio Martorana, il dono più prezioso nell’amore è quello di poter essere liberi di mostrare le proprie fragilità.

 “Non bisogna nascondere al mondo la propria fragilità, non dobbiamo indossare una maschera per celare le nostre debolezze. Ognuno di noi deve poter esprimere se stesso attraverso il dono della libertà”, continua l’autore.

La musica e il testo nascono da una profonda riflessione, le emozioni provate dal cantautore diventato suoni e parole che arrivano dritte al cuore.

“Non si può e non si deve più avere paura di esprimere l’amore in ogni sua forma e in ogni suo colore. L’amore è come un arcobaleno, un disegno inebriante che al suo apparire nell’immensità del cielo fa vibrare le corde del nostro cuore”, conclude il cantautore.

E’ possibile ascoltare il brano sulle principali piattaforme musicali in streaming come YouTube e Spotify e social come Instagram e Facebook.

Breve nota biografica

Fabio Martorana nasce in Sicilia nel 1981, nella cittadina di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta.

Si trasferisce a Milano dove sfila per i più famosi brand, successivamente si trasferisce a Latina, poco più che ventenne, studia anche a Roma musica, teatro e recitazione, consegue due lauree: una in Ingegneria civile e una in Scienze della formazione.

Inizia la sua carriera da imprenditore senza tralasciare lo studio da attore, cantante e musicista iniziato in Sicilia e successivamente studia in un’accademia della capitale.

Frequenta corsi di perfezionamento, masterclass e laboratori con varie metodologie di apprendimento.

Nel 2020 nasce la sua casa di produzione “Essence”.

Nel 2021 il suo primo singolo “Anima bianca’, colonna sonora del film “Oltre le nostre vite” che lo vede attore protagonista e regista

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Cafà:”basta con i comunicati polemici, lavoriamo insieme per il bene collettivo”

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Dall’avv.Paolo Cafà riceviamo e pubblichiamo:

Tutti i cittadini di Gela, politici o apolitici, di destra, di centro o di sinistra, sono fortemente preoccupati del destino della sanità gelese che rischia di subire un ulteriore depotenziamento e la perdita di 16 posti letto. La nostra città non merita una sanità così deficitaria, anzi, essendo riconosciuta come territorio ad alto rischio ambientale e industriale, merita più di quanto il presidio sanitario offra attualmente. Negli anni la nostra comunità è stata falcidiata da 9 mila morti per neoplasie e malattie cardiocircolatorie nel periodo che va dal 2006 al 2013, come verificato dall’Istituto Superiore della Sanità. Un aumento di patologie nefaste rispetto alla media nazionale di oltre il 60%. Ancora oggi molti bambini nascono con malformazioni urogenitali. Il quadro è preoccupante. In un contesto simile, sulla base di studi epidemiologici, a Gela dovrebbe esserci un presidio ospedaliero importante in grado di potere rispondere alle esigenze dei cittadini, costretti invece a fare i viaggi della speranza lontano dal luogo in cui sono nati e si sono ammalati. Il Sindaco Terenziano Di Stefano, il Consiglio Comunale, le organizzazioni e associazioni categoriali sanitarie, i sindacati stanno portando avanti una vertenza importante e decisiva per salvare la sanità a Gela e potenziarla, chiedendo alla Regione Siciliana, attraverso le sue istituzioni, di non tagliare alcun posto letto dei 16 previsti nel Piano Sanitario Regionale e di applicare la pianta organica del 2019. In questi giorni è stato predisposto un tavolo permanente di politici, di cittadini, di sindacalisti che sta lavorando nell’unità per scongiurare i tagli e il depotenziamento. Il Sindaco, l’amministrazione, il Consiglio Comunale, la Deputazione Regionale e Nazionale sono forti di un mandato collettivo conferito da tutta la città, in forza del quale la regione si deve fare carico delle rivendicazioni legittime del territorio in materia sanitaria, che sono state partecipate formalmente ed informalmente alle istituzioni regionali.

Questa comune causa non è politica, non è di appartenenza, non è elettorale, non è pubblicitaria, ma è una battaglia legittima di civiltà per salvaguardare la salute di tutti. In questi giorni ed in queste ore, mancando poco tempo alla convocazione della Commissione Regionale Sanità, il cui parere è vincolante per decidere sulla rete sanitaria gelese, non possiamo permetterci tra i vari attori istituzionali divisioni e fraintendimenti, bensì unità tra tutte le forze politiche, a tutti i livelli, tra i rappresentanti delle istituzioni sindacali e categoriali, perché l’obiettivo è il bene assoluto della salute dei cittadini, i quali non ci capirebbero se si andasse divisi ed isolati nel confronto regionale. Allora diventa indispensabile ed utile sopire le polemiche che depotenziano la credibilità di una legittima rivendicazione della comunità gelese, con grave danno ai gelesi. È prioritario chiarirsi tra politici di diversa appartenenza per andare uniti a Palermo e sostenere una giusta causa, quella della dignità e della salute. Basta con i comunicati polemici e lavoriamo assieme per il bene collettivo.

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Spettacolo

“Armonia in Scala”: il coro Perfetta Letizia in concerto sulla scalinata della Chiesa Madre

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Una serata di grande suggestione con il concerto “Armonia in Scala”, che si terrà martedì 22 luglio alle 21:30 sulla scalinata della Chiesa Madre, nel cuore del centro storico. L’iniziativa, promossa dal Coro Polifonico Perfetta Letizia con il patrocinio del Comune di Gela – Assessorato alla Cultura, si inserisce nel solco delle manifestazioni culturali che valorizzano i luoghi simbolo della città attraverso la forza espressiva della musica e delle arti. “Armonia in Scala” non è solo un concerto, ma un’esperienza artistica immersiva.

La scalinata si trasformerà in palcoscenico naturale, illuminato da centinaia di candele, creando un’atmosfera calda, raccolta e spirituale, in perfetta sintonia con lo spirito del repertorio proposto. L’evento rappresenta un invito a rallentare, ad ascoltare, a condividere la bellezza. Ogni brano sarà accompagnato da brevi introduzioni poetiche e riflessive, pensate per guidare l’ascolto del pubblico e rafforzare il legame tra musica, luogo e significato. Sarà presente il tenore partenopeo Yuri Corace Cassarà, applaudito per la sua vocalità lirica ed espressiva, accompagnato al pianoforte dal M° Francesco Falci, musicista di solida formazione e intensa sensibilità interpretativa.

In un duetto particolarmente atteso, Yuri Corace si esibirà accanto alla mezzosoprano Melissa Minardi, oanche direttrice del Coro Perfetta Letizia, per regalare al pubblico un momento di forte impatto vocale ed emotivo. Il Direttore sarà coadiuvato dal M° Katia Spinello che accompagnerà il Coro al pianoforte. Il concerto sarà arricchito anche dalla presenza speciale del M° Massimo Pardo, primo pianista del coro nel lontano 1998, che torna simbolicamente sul “palco” per rinnovare il legame tra passato e presente, tra memoria e continuità.

Apriranno ufficialmente la serata i saluti istituzionali del Sindaco di Gela, Terenziano Di Stefano, dell’Assessore al Turismo, Romina Morselli e del Direttore Artistico di Gela Estate 2025, Francesco Barone. «In un tempo che spesso divide, la musica resta uno dei pochi spazi dove l’armonia è ancora possibile. Portare le voci del coro su una scala, davanti alla Chiesa Madre, è stato un modo per dire che anche salire può essere un gesto collettivo. E se lo si fa cantando, allora nessuno resta indietro» ha detto Mario Turco, Direttore Artistico del coro Polifonico Perfetta Letizia. 

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Flash news

Anche la coreografa gelese Ilenia Romano protagonista al Teatri Riflessi Festival 

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Grande successo per le due giornate di anteprima del progetto Teatri Riflessi Festival che hanno inaugurato, il 12 e 13 luglio, le attività del progetto all’insegna della formazione, di una riflessione sulla disabilità in scena, e dell’intrattenimento per tutta la famiglia. Viagrande Studios ha ospitato una serata condivisa in cui si è conclusa la tappa siciliana del progetto nazionale Linee Continue, a cura di Davide Valrosso e Barbara Luccini. 

Il progetto è stato sostenuto dal Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo, con un partenariato tra sette realtà italiane — NINA, IterCulture, Nòva, Körper, ResExtensa, La Città Ideale e Dominio Pubblico — per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità attraverso il movimento e la fruizione di spettacolo dal vivo. Dopo dei momenti laboratoriali di danza che hanno insistito sulla pratica fisica intesa come interazione e relazione tra corpi diversi, sono state presentate le opere: Scia’ di Ilenia Romano, danzatrice e coreografa gelese, debutto di una nuova creazione realizzata in residenza artistica con il performer Tiziano Palese e la madre, Paola Geri; Sulla nostra pelle: cinque gesti per il futuro di Davide Valrosso, azione coreografica che porta in scena il corpo nella sua potenza espressiva. 

Si è poi tenuto un talk aperto alla cittadinanza, moderato dalla studiosa Flavia Dalila D’amico, e la serata si è conclusa con le opere HÀ-BI-TUS di Alessandra Ruggeri e B.O.A.T.S (based on a true story) di Billy Barry e Gianni Notarnicola che hanno stimolato ulteriormente lo sguardo e la riflessione del pubblico. Sono state poi inaugurate le attività a Zafferana Etnea con la presentazione del libro Lost in Translation. 

Le disabilità in scena di Flavia Dalila D’Amico e il Galà di Nuovo Circo Artisti sotto il Vulcano, a cura di Circo di Terra con gli artisti Circo Ramingo, SbadaClown, Il Giorgioliere e Ugo Sanchez Jr. & SONS. Parallelamente, le tante attività ludiche per bambini e bambine offerte in piazza hanno promosso lo scambio e la conoscenza reciproca della comunità con il gruppo di volontarie e volontari europei e lo staff di IterCulture. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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