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Per salvare Gela serve poter sbloccare le royalties

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Solo un provvedimento legislativo potrà tirare subito fuori la città dal dissesto finanziario, dalle imposte portate al massimo e dalla riduzioni dei servizi ai cittadini. E per riuscirci serve una norma che consente di utilizzare una parte delle royalties estrattive per ripianare il bilancio. Lo ha detto il Sindaco Terenziano Di Stefano a parlamentari regionali, nazionali, europei e senatori interventi al vertice convocato a Palazzo Di Città questa mattina.

“Sono soldi già nostri, ma accantonati – ha sottolineato il Sindaco – sono 30 milioni in tre anni, ma basterebbero 13 per presentarci al Ministero entro fine anno con una ipotesi di bilancio riequilibrato. Serve una norma regionale e l’impegno bipartisan di tutti. Senza il bilancio stabilmente riequilibrato, non potremmo neanche procedere ad assunzioni e il personale comunale è ai minimi”.

Al tavolo istituzionale odierno, convocato dal Sindaco c’erano tutti i riferimenti politici della maggioranza. Per il M5S il gruppo consiliare, il parlamentare Ars Nuccio Di Paola e i senatori Pietro Lorefice e Ketty Damante, oltre che la presidente del consiglio comunale Paola Giudice e  l’assessore Simone Morgana. In remoto Giuseppe Lo Monaco, assistente dell’europarlamentare Giuseppe Antoci. Folta la rappresentanza del Pd, con l’ex ministro e parlamentare nazionale Giuseppe Provenzano, il deputato nazionale Anthony Barbagallo, segretario regionale del partito, ed in collegamento il capogruppo all’Ars Michele Catanzaro, il parlamentare europeo Giuseppe Lupo e l’assessore Peppe Di Cristina.

Nel centrodestra, oltre all’Mpa, presente il consigliere comunale Gabriele Pellegrino, l’assistente parlamentare della deputata Ue FI Caterina Chinnici e dell’altro europarlamentare FI Marco Falcone.Il deputato di FdI Salvatore Scuvera non ha potuto prendere parte per impegni professionali pregressi .

“Desidero ribadire che Fratelli d’Italia, all’opposizione di questa amministrazione, non si è mai sottratta quando si è trattato di aiutare la nostra città. Anche questa volta non faremo mancare il nostro supporto alla città”.

Di Stefano ha sottolineato che il territorio ha dato molto in termini di produzione e di conseguenze anche ambientali dalle attività estrattive.  Il senatore Lorefice ha sottolineato con è necessaria una   norma solo transitoria che destini una certa percentuale e non tutto l’importo dei 30 milioni”. L’ex ministro Provenzano ritiene necessario riprendere il Cis, ovvero il Contratto istituzionale di sviluppo, con una istruttoria avviata e poi bloccata.  

Lunedì l’emendamento dem alla legge finanziaria regionale che amplia lo specchio dei Comuni che potranno accedere al contributo per gli enti in dissesto, compreso il Comune di Gela andrà in aula. Attualmente la norma regionale consentiva di accedere solo ai Comuni con abitanti non superiori ai 25 mila. Ora si punta ad allargare ai comuni fino a centomila abitanti.

1 Commento

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  1. Gelone

    6 Dicembre 2024 at 18:22

    Questi soldi sono dei GELESI non si toccano

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Cerimonia inaugurale per Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025

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Agrigento- Nonostante il freddo e il vento, la politica, i cittadini , le scuole hanno atteso e accolto festanti l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei rappresentanti delle altre istituzioni nazionali, regionali e comunali davanti al Teatro Pirandello di Agrigento per la cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025

“Una lezione di educazione civica all’aperto”, poche ma significative parole che riassumono il senso per le scuole della giornata inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Parole di una delle dirigenti scolastiche che stamattina insieme ai docenti e al Vicario dell’Ambito Territoriale di Agrigento Elvira De Felice, hanno accompagnato le centinaia di alunne e alunni di alcuni Istituti comprensivi del capoluogo e della provincia. Per la città di Agrigento erano presenti l’I.C. Esseneto, I.C. Quasimodo e I.C. Levi Montalcini, per Porto Empedocle l’I.C. Pirandello e I.C. Livatino, per Favara l’I.C. Camilleri e I.C. Falcone e Borsellino.

«Agrigento, con l’isola di Lampedusa e i Comuni della provincia, ha assunto come ispirazione, riferimento tematico e obiettivo di questo anno la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, ponendo come fulcro l’accoglienza e la mobilità. Il programma delle iniziative presentato a un pubblico nazionale e internazionale è di grande interesse. Partendo dalla straordinaria eredità culturale del territorio, infatti, valorizza una variegata offerta culturale, nella quale tradizione, intersezioni e contaminazioni culturali consentono di definire una dimensione innovativa che guarda con fiducia allo sviluppo socio-economico che, con fatica ma con determinazione, la Sicilia ha già avviato». Queste alcune delle riflessioni pronunciate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella cerimonia di apertura di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, che si è svolta questa mattina al Teatro Pirandello, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, del commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Giovanni Bologna e di tutte le autorità locali.

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Tredicesimo premio Difesa e Sicurezza.Tra i premiati Marcello Matrascia

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Si è svolta stamattina presso il Palazzo della Cultura a Catania, la premiazione del 13′ premio difesa e sicurezza Emilia Romagna e Sicilia sotto il coordinamento dell’Associazione Andromeda coordinamento Emilia Romagna, sotto il patrocinio di tutte le forze di polizia e le amministrazioni presenti sul territorio – a darne notizia è Mimmo Nicotra, Presidente della Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE.). tra i premiati per le encomiabili attività di servizio e di solidarietà rese a favore della sicurezza dei cittadini anche il Comandante di reparto della Casa Circondariale di Caltanissetta, Dirigente di Polizia Penitenziaria Marcello Matrascia impegnato in un’operazione ritenuta meritevole dagli Uffici dell’amministrazione penitenziaria.

Il dott. Matrascia ha da sempre manifestato grande senso del dovere nella gestione del proprio reparto e questo è il giusto riconoscimento per gli sforzi profusi in questi anni.  

Nell’occasione è stato premiato anche il reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza per le “attività di servizio e solidarietà volte a favore della sicurezza dei cittadini”. Un plauso va al personale dell’istituto di Piazza Lanza ed al suo Comandante la Dott.ssa Simona Verborosso per l’ottimo lavoro svolto.


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I bimbi bosniaci tornano a casa

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Enna – È iniziato il rientro della nutrita delegazione di bambini che, per oltre un mese, sono stati accolti calorosamente da numerose famiglie anche nella provincia ennese, in occasione della 60ª edizione di accoglienza promossa dall’Associazione “Luciano Lama”. Alcune famiglie ospitanti, guidate dal fondatore dell’Associazione, Giuseppe Castellano, sono in viaggio per accompagnare i bambini fino agli orfanotrofi di provenienza.

Il transito del pullman nella provincia è stato accompagnato da una pattuglia della Polizia di Stato che il Questore di Enna, Dott. Salvatore Fazzino, ha inviato in segno di vicinanza e riconoscimento per una iniziativa così meritevole.

L’Associazione ‘Luciano Lama’ infatti è attiva dal 1992 nel fornire aiuti umanitari e sostegno alle popolazioni della Bosnia – Erzegovina, duramente colpita da una guerra fratricida; è inoltre impegnata nella cooperazione per lo sviluppo di vari Paesi africani.

La 60ª edizione di questo progetto ha segnato un traguardo importante: oltre 20.000 bambini hanno beneficiato di questa iniziativa, principalmente in Sicilia (oltre il 90%), con un coinvolgimento esteso a nove ulteriori regioni italiane. Diversi progetti di cooperazione allo sviluppo, realizzati nel Paese, hanno portato alla costruzione di strutture produttive e di infrastrutture, oltre a consentire la gestione di emergenze umanitarie attraverso interventi di rilevante portata, mitigando così le sofferenze delle popolazioni colpite dai conflitti bellici.

Il Presidente dell’Associazione ha espresso un sentito ringraziamento alle famiglie ospitanti, alle forze dell’ordine, alle autorità civili, militari e religiose, al volontariato e alla società civile, per il prezioso contributo offerto alla realizzazione di progetti umanitari di eccellenza, che promuovono valori sociali e culturali in un contesto territoriale caratterizzato da significative difficoltà economiche, ma anche da una straordinaria 

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