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Attualità

Prolungare l’anno scolastico? Dal fronte un coro compatto di “no”

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Che il premier incaricato Draghi possa proporre tramite il Miur un allungamento del calendario scolastico è più di un’indiscrezione, che arriva direttamente dal secondo giro di consultazioni che dovrebbe portare – accordi permettendo – entro questa settimana alla nascita della nuova maggioranza. Ma dal fronte, ossia dai docenti impegnati in questi lunghi mesi con la Dad, si leva forte e immediato un coro pressoché unanime di “no”. Se è vero che le restrizioni anti contagio hanno costretto bambini e ragazzi a seguire le lezioni da casa, ciò non vuol dire che sia stato un periodo di vacanza e inattività.

Anzi, come hanno scritto sui social molti insegnanti e altrettanti genitori, la Dad ha di fatto aumentato il tempo della scuola, perché oltre alle lezioni canoniche del mattino anche nel pomeriggio gli alunni sono stati impegnati e coinvolti in tante altre attività: da webinar e progetti vari a laboratori e corsi dell’ex Alternanza scuola-lavoro (oggi Pcto). E non è, fanno osservare tanti addetti ai lavori, semplicemente una questione di “orgogliosa” difesa a oltranza della Dad per mere ragioni di principio, quanto una constatazione legata all’effettivo impegno e al lavoro della stragrande maggioranza della popolazione scolastica, che con spirito di resilienza e creatività si è reinventata nei tempi e nei modi procedendo anche a vere e proprie operazioni di svecchiamento e modernizzazione: ma avranno un senso queste tanto caldeggiate “competenze trasversali” o no?

La Dad è servita soprattutto, sia per i docenti che per gli studenti (e anche per molti loro familiari), ad accrescere la conoscenza del web e delle piattaforme che propone, inculcando un utilizzo virtuoso del digitale ben lontano dalle futilità per cui spesso si utilizzano internet e i social. Dunque, mentre a Roma si discute sul nuovo governo e sul da farsi, il mondo della scuola e le organizzazioni sindacali si mostrano compatte nel difendere il duro lavoro svolto con la Didattica a distanza. Sperando comunque che le ritrovate lezioni in presenza possano proseguire senza intoppi fino alla fine dell’anno.

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Attualità

Al Padiglione Off del Civico 111 “La Biennale delle Città del Mondo” di Farm Cultural Park

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“Countless Cities 2025”. La Biennale delle Città del Mondo, ideata e promossa da Farm Cultural Park, il 21 giugno aprirà al pubblico del Padiglione OFF del Civico 111 con “The memory of nature”. La mostra collettiva sarà a cura di “Collective Way”, gruppo multidisciplinare con base a Vilnius, in Lituania: Barbora Matonytė, Liudvikas Kęšminas, Algirdas Jakas, Eglė Rubietė, Simona Didvalytė e Joaquín Mora arriveranno in città per la residenza artistica il prossimo 9 giugno.

Questa mattina è stata presentata l’iniziativa insieme al fondatore Farm Andrea Bartoli. L’amministrazione comunale, presenti questa mattina l’assessore al turismo Romina Morselli e la presidente del consiglio comunale Paola Giudice, patrocinerà l’evento occupandosi della logistica durante il vernissage del 21 giugno.

Per Civico 111 sono intervenuti Gianni Romano e Roberto Collodoro, esprimendo l’entusiasmo e l’impegno che caratterizzano questa nuova esperienza artistica sull’asse Farm-Favara-Gela-Civico. 


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I rappresentanti della politica con il Presidente

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Palermo- Il mondo della politica, compatto, solidarizza con il Governatore della Sicilia, Renato Schifani che ha ricevuto, nella sua abitazione, una lettera minatoria, in cui ignoti hanno scritto, in stampatello: “Brucerai nei tuoi bruciatori”.

Gli agenti di scorta del Presidente della Regione hanno intercettato la lettera qualche settimana fa, ed hanno subito informato la Digos della Questura. La scia di intimidazioni è continuata: di recente sono arrivate altre minacce di morte via telefono.

Pioggia di messaggi da parte dei rappresentanti della politica siciliana per stigmatizzare il deprecabile episodio.

«Atti come questi – dice il presidente della Provincia di Caltanissetta Walter Tesauro – rappresentano un intollerabile tentativo di minare le istituzioni e colpire chi, con senso dello Stato e responsabilità, è quotidianamente impegnato a guidare la Sicilia lungo un percorso di legalità, sviluppo e coesione”.

“La mia è una condanna netta e senza appello nei confronti di chi pensa, con atti intimidatori, di condizionare l’azione politica e amministrativa. – scrive il deputato di Forza Italia Michele Mancuso- La politica deve rimanere un luogo di confronto democratico e civile. Episodi come questi non devono farci arretrare di un passo, ma rafforzare la nostra determinazione nel difendere le istituzioni e i valori della legalità”.

“Sono certo, che tali atti non indeboliranno la determinazione e il senso del dovere con cui ha sempre portato avanti il proprio ruolo al servizio dei siciliani”. Afferma il deputato regionale Gianfranco Miccichè.

“Le divergenze politiche, anche quando forti – dice l’europarlamentare Falcone – devono restare sempre nell’alveo del rispetto reciproco e del confronto civile. Confido nel lavoro delle autorità per fare luce sull’accaduto, e ribadisco la mia vicinanza personale e istituzionale al presidente Schifani, con l’augurio che possa continuare a svolgere con serenità il proprio incarico al servizio della Sicilia».

“Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime piena solidarietà al presidente Schifani per le minacce di morte ricevute ed esprime ferma condanna per il vile gesto, auspicando che le forze dell’ordine riescano a far presto piena luce sull’accaduto e ad assicurare alla giustizia i responsabili dell’ignobile azione”.Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.

 «A nome mio personale e del gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia esprimo massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Renato Schifani, per le minacce nei suoi confronti. Siamo certi, che non si farà intimidire e proseguirà con immutato rigore e impegno alla guida del nostro governo regionale verso il raggiungimento degli obiettivi programmatici, a partire da quelli prioritari come, ad esempio, la realizzazione dei termovalorizzatori e la lotta al crack». Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di FdI.

Le minacce nei confronti del Presidente Renato Schifani non sortiranno l’effetto auspicato dai vigliacchi autori: siamo certi, infatti, che non si farà intimidire. Esprimo solidarietà a lui e alla sua famiglia, ribadendogli pieno sostegno nella sua azione alla guida del Governo regionale». Lo afferma l’assessore regionale Alessandro Arico’.

“Condanniamo senza esitazione ogni forma di violenza o tentativo di creare un clima di paura. La politica deve restare uno spazio di confronto, anche duro, ma mai di odio. Siamo certi che le autorità faranno piena luce su quanto accaduto. Al Presidente Schifani va la nostra vicinanza personale e istituzionale”. – scrive il gruppo di Sud Chiama Nord.

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Un futuro diverso grazie alla storia e all’archeologia

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Il ritrovamento delle sei sepolture appartenenti a una necropoli arcaica risalente al periodo tra VI e V secolo a.C emerse durante i lavori di riqualificazione dell’Orto Pasqualello a Gela sono l’ennesima dimostrazione del grande valore culturale della nostra Città. Sono sempre molto emozionanti questi ritrovamenti poiché ci regalano dei pezzi di storia che pongono Gela in un punto di rilievo. Aspettiamo e crediamo che sia veramente indispensabile che si arrivi all’apertura dei due musei. Gela può trovare dalla propria storia la forza propulsiva per dare alla nostra città un futuro diverso. I tanti cantieri aperti nell’ultimo anno saranno sicuramente il giusto completamento di una Città che può cambiare volto e soprattutto visione.

È quanto sostiene in una nota il gruppo consiliare di Una buona idea

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