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S O S ospedale: cronaca di un disastro annunciato

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Il Comitato S O S ospedale fa una disamina della situazione sanitaria dopo quasi due anni dell’inizio dell’emergenza sanitaria.

“Già due anni fa, quando la pandemia ha iniziato a stravolgere la vita di milioni di persone in tutto il mondo – scrivono Luciana Carfì e Filippo Franzone del comitato S O S ospedale –

il presidio ospedaliero di Gela subiva l’avanzata di incessanti politiche di ridimensionamento dirette dalla Direzione dell’Asp competente territorialmente. Direzione che, come dimostrano anche i recenti avvenimenti, si rivela incapace di programmare risposte puntuali ai numerosi cittadini bisognosi di sostegno e cure (anche in tempi pre-pandemia), sempre più inadeguata a rispondere alle esigenze che la pandemia genera nel territorio.

Invero, la pandemia ha solo reso più lampante una situazione di disagio già manifesta.

Nel 2020, quando si rese necessario istituire un reparto COVID all’interno del nosocomio, si scelse di sacrificare il reparto di Psichiatria con la promessa che sarebbe stato riaperto. Il reparto non è più stato ripristinato, neanche in altri locali, nonostante la narrazione sul territorio lo indichi come necessario.

Nel corso degli anni, inoltre, non è stato previsto alcun intervento organizzativo, se non in situazioni emergenziali, producendo, con smisurato cinismo fughe di personale medico verso altri presidi ospedalieri.

A fronte di un sensibile aumento dei contagi in città, dunque, il personale sanitario disponibile risulta pressoché insufficiente a fronteggiare le numerose richieste di intervento e alcuni pazienti si ritrovano parcheggiati al pronto soccorso infettivologo da giorni, in attesa di essere collocati altrove, mentre il reparto di Medicina si riempie e i posti in terapia intensiva si riducono drasticamente. E allora ci domandiamo, cosa ha fatto la Direzione dell’Asp nelle settimane precedenti? Era così difficile immaginare un peggioramento netto della situazione? O forse, con le opportune e puntuali considerazioni, poteva essere predisposto in via preventiva un piano d’azione efficace?  A farne le spese è sempre la cittadinanza.

Il peso della gestione grava adesso tutto sulle spalle del poco personale sanitario rimasto in servizio, visibilmente sfiancato.

Bene, anche noi ci siamo stancati di assistere a tutto questo, state giocando con il nostro diritto alla salute e non rimarremo a guardare ancora il declino di questa situazione che si protrae da anni. Se vi è rimasto un briciolo di dignità e avete a cuore la salute dei cittadini, dimettetevi e lasciate spazio a chi ha davvero voglia di programmare e di instaurare una gestione intelligente delle risorse e dei mezzi”.

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Boom di visitatori al Parco delle Rimembranze

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Afflusso del tutto inaspettato, autentico successo di un evento preparato solo due giorni prima (scegliendo un giorno in cui l’ingresso sarebbe stato gratuito), segno che i suggestivi luoghi visitati rivestono un carattere assolutamente evocativo. Sono stati staccati più di 400  biglietti, in poco tempo esauriti.

All’ingresso il pubblico veniva accolto con un saluto di benvenuto in una giornata allietata dal sole: venivano  distribuiti gratuitamente opuscoli su museo e sull’acropoli.

Al termine della visita tutti dicevano la stessa cosa: “un ritorno   bellissimo al passato, un posto incantevole per i resti archeologici, peccato la poca cura del posto.” E tutti, ma proprio tutti chiedevano e anche con rammarico, nel ricordo dei tempi passati: quando riaprirà il museo? 

Certamente è stata una giornata indimenticabile: così dicevano tutti i visitatori. Tanti autobus di turisti provenienti da ogni parte dell’isola. Considerato il notevole successo l’iniziativa sarà ripetuta ma in condizioni migliorate.

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In memoria dei caduti per la Liberazione d’Italia

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Stamattina, in occasione del 79° anniversario della Liberazione d’Italia, il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della Provincia, ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di viale Regina Margherita. La deposizione è stata preceduta dall’alzabandiera e dall’onore ai caduti tributato dallo schieramento del picchetto d’onore Interforze.

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Lotto, vinti a Gela più di 50 mila euro

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Si esulta in città con il Lotto. Nell’estrazione di martedì 23 aprile – come riporta Agipronews – la vincita più alta in Sicilia arriva proprio da Gela, dove sono stati vinti 50.596 euro.

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