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Attualità

Sgombero di palazzina in via Portoferrara: residenti scrivono al sindaco

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I residenti in una palazzina dello Iacp in via Portoferrara 1 a Macchitella, il 17 gennaio sono stati raggiunti da un’ordinanza di sgombero per motivi di pubblica incolumità.
Con la stessa ordinanza il sindaco dichiarava l’inagibilitá dell’edificio fino a quando non saranno ripristinate le condizioni dello stesso. Ordinava il divieto di accesso e di permanenza nel fabbricato nonché di provvedere immediatamente allo sgombero delle persone occupanti l’immobile a qualsiasi titolo.

I cittadini hanno scritto al sindaco:
“Con la consapevolezza che l’edificio in questione è di proprietà degli I.A.C.P. , ci premeva ricordarLe che siamo cittadini residenti presso il Comune di Gela, paghiamo regolarmente tutte le tasse all’Ente e che Lei in qualità di primo cittadino e quindi rappresentante di ogni singolo residente della comunità che lo ha eletto regolarmente, aveva almeno l’ obbligo morale di esserci vicini e nel caso promuovere azioni democratiche a salvaguardia di tutti i residenti dell’immobile in oggetto. Inoltre le ricordiamo che all’ interno del condominio ci vivono neonati, bambini, minori, anziani e disabili che non possono essere messi davanti al fatto compiuto così come ha fatto Lei con la Sua ordinanza
Per tali motivi Le chiediamo di ricevere urgentemente una nostra delegazione, per delucidarci sulle azione messe in campo da questa Amministrazione a salvaguardia dei sottoscrittori. Inoltre sarebbe opportuno invitare alla riunione anche il Dirigente all’ Urbanistica; L’Assessore al Patrimonio; Il Dirigente ai Servizi Sociali; l’ Assessore ai Servizi Sociali; il Presidente della Commissione Urbanistica; il Presidente della Commissione Servizi Sociali”

La richiesta non ha trovato riscontro.

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Attualità

Pescatori licatesi temono danni dal progetto Argo e Cassiopea

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I pescatori di Licata temono di essere danneggiati dal progetto Argo e Cassiopea e perciò hanno inscenato un sit in silenzioso davanti al municipio, per chiedere di essere ascoltati dal sindaco.

Sostengono che il lavoro della nave incaricata dall’Eni che sta posando delle tubature sul fondale del mare licatese, finisca per causare seri danni alla marineria.

Su iniziativa del sindaco hanno ottenuto un incontro a Palermo mercoledì alle 14.30 con l’assessore regionale alla pesca, Eni e l’autorità portuale.

Da Licata partiranno due bus con i pescatori.

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Attualità

“Non è vero, ma ci credo”, ancora attuale….

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Niscemi – Da che mondo è mondo l’uomo cerca di leggere il futuro. Chi si affida al mondo di Dio e chi guarda all’Aldila’ attraverso l’esoterismo. Pirandello ha codificato questa ‘abitudine’ con il lavoro teatrale ‘a patenti’: il suo protagonista Chiarcaro chiede giustizia, a causa della cattiva fama costruita su di lui.

La sua famiglia s’è rinchiusa in casa, le sue figlie non trovano nessuno che voglia sposarle, lui stesso ha perduto il lavoro e fa la fame. Ma proprio per questo il presunto jettatore vuole che non ci siano più dubbi sulle sue doti di autore di malefici: chi li teme dovrà pagare una piccola somma per evitarli e perché questo non appaia come un’estorsione egli pretende che il giudice gli dia, condannandolo, un attestato, una patente per esercitare legalmente la sua professione di jettatore.

Come il giudice con la sua laurea può esercitare la sua professione così Chiarchiaro potrà scrivere sul suo biglietto da visita: “di professione jettatore” e così, apertamente, potrà far pagare una tassa anti-jella ai superstiziosi

Toto’ ne ha fatto un film di successo.

Il Museo Civico di Niscemi, ieri ha ospitato un convegno per certi versi inconsueto, perché ha toccato il tema di un fenomeno che sembrava archiviato dalla storia. E invece, dai numeri che sono stati presentati, sembra avere ancora un grande seguito.

Sono 13 milioni gli italiani che si recano per un “consulto” dai maghi, che sono ben 155.000, con un giro d’affari annuo stratosferico (circa 8 miliardi di euro). E così l’Unitre di Niscemi, presieduta dall’ins. Mariagrazia D’Agostino, ha pensato bene di organizzare un incontro dal titolo emblematico, Non è vero ma ci credo, nella cui locandina troneggia un indimenticabile Totò vestito da jettatore.

Davanti a una saletta addobbata a tema, con ferri di cavallo, aglio, peperoncino, sale in abbondanza, uccelli imbalsamati e altri oggetti “rituali”, il relatore avv. Giuseppe D’Alessandro, oramai un habitué dei convegni, ha illustrato tutti gli aspetti del fenomeno.

Ma non è stato solo un monotono incontro di dissertazioni storiche e sociologiche, perché ci sono stati anche momenti di giochi di prestigio e persino una semiseria “lettura della mano” ad opera di una “chiromante” improvvisata, la prof.ssa Lorena Mangiapane, che ha anche condotto la serata e assieme al prof. Rosario Spina ha realizzato tre momenti musicali. Nel corso dell’incontro, al quale era presente l’assessore Marianna Avila, anche a nome del sindaco, è stato ricordato “u ziu Roccu”, al secolo Rocco Di Stefano, recentemente scomparso, colonna portante del Museo.

Infine il direttore Franco Mongelli ha fatto gli onori di casa, accogliendo un pubblico numeroso e attento, sempre pronto a partecipare ai numerosissimi eventi che si svolgono al Museo Civico e che in pochi anni e nonostante le dure restrizioni del Covid, hanno raggiunto quasi il numero di 200.

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Gli alunni musicisti della ‘Quasimodo’

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Ottimi risultati conseguiti dagli alunni del corso musicale dell’Istituto Comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Gela al concorso Nazionale Musicale “Ghelas Music”.

Sofia Brancacci, di terza H, al flauto traverso primo posto assoluto; Beatrice Giocolano, di seconda H, al pianoforte primo posto assoluto; Guido Rinciani, di terza H, al violino primo posto; Elide Anzalone, di seconda C, al violino primo posto; Asia Bronte, di terza H, al flauto 95/100 secondo posto; Giulia Ferrigno, di seconda H, 97/100 secondo posto; Giovanni Domicoli, di terza C, 93/100 terzo posto;

La Dirigente Prof.ssa Viviana Morello e gli insegnanti di strumento Francesco Falci, docente di pianoforte, Federica Mosa, docente di violino, Emanuele Smecca, docente di chitarra e Gioia Bonadonna e Simone Marino, docenti di flauto, sono entusiasti per gli ottimi risultati conseguiti dai giovani talenti della scuola.

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