Seguici su:

Attualità

Si torna a parlare di ex province: comitato all’attacco

Pubblicato

il

Province. Si torna all’anno zero e se ne ricomincia a parlare. Torna alla carica il comitato per lo sviluppo dell’area gelese che non si è mai arreso sul tema della provincia di Gela e della riforma in generale. Nulla di fatto con i Liberi consorzi che sono rimasti solo un nome sulla cara ma di libero non hanno nulla. Si torna a parlare di ex province in Sicilia ed in particolare di elezione diretta delle cariche rappresentative dell’ente intermedio. Lo fa Filippo Drago, che nel 2021 ebbe l’esito della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma nazionale contenuta nella legge “Delrio”  ai sensi della quale i Sindaci delle Città metropolitane coincidono con i Sindaci dei comuni capoluogo. Anche la nuova Democrazia cristiana di Totò Cuffaro, vuole intervenire sulla vicenda ed a breve, ne siamo certi, lo faranno altri. Il motivo? Avere nuove caselle da riempire per i trombati delle regionali e nazionali.

“Questa vicenda – dice il portavoce del Comitato per l’area di sviluppo, Franzone – verrà posta come d’interesse primario per i cittadini, la rappresentanza deve essere del popolo, i cittadini debbono poter esprimere direttamente i loro rappresentanti, eccetera, eccetera…

Ogni qualvolta la politica vuole fare qualcosa, tira in ballo i cittadini, peccato che le iniziative politiche degli ultimi anni si sono rivelate fine a se stesse, e non dirette alla qualità della vita dei cittadini o della libertà degli stessi.

Così, di tutto si può parlare, tranne che delle variazioni territoriali avvenute ai sensi delle L.R. 8/14 e 15/15, ovvero della volontà espressa dei comuni di Gela e Niscemi di migrare dall’ex provincia di Caltanissetta alla Città Metropolitana di Catania; del comune di Piazza Armerina che ha deciso di lasciare il Libero Consorzio di Enna per entrare nella Città Metropolitana di Catania; di Licodia Eubea che decise di lasciare la Città Metropolitana di Catania per aderire al Libero Consorzio di Ragusa.

Vogliamo ricordare, ancora una volta, che queste comunità si sono espresse con due delibere consiliari ed un referendum confermativo per comune, con risultati favorevoli alle migrazioni superiori al 90% dei votanti.

Ed allora ci chiediamo: è per la libertà dei cittadini che si stanno muovendo per modificare il metodo di elezione delle ex province o solo per interessi… di altro tipo?

Ovviamente troveremo titoloni, pagine e discussioni sui media, su questa vicenda che diventerà di vitale importanza per la vita dei cittadini, mentre per i cittadini delle 4 coraggiose città, che sfidando l’Assemblea Regionale Siciliana, hanno deciso di cambiare ente, da anni è sceso il silenzio più assoluto, trovando una classe editoriale e giornalistica complice della politica regionale, nel soffocare le legittime aspettative.

Da anni la vicenda è approdata nelle aule dei tribunali, che finora si sono espressi sulla forma… ma non sulla sostanza.

E pazienza, questo sfogo troverà forse spazio sulle pagine e tv locali, mentre quelle regionali faranno bene attenzione a non far trapelare notizie che disturbano i conducenti.

Quindi, dopo 75 anni di violazione dell’art. 15 dello Statuto della Regione Siciliana, dopo la 9/86, la 8/14 e la 15/15, vedremo uscire fuori l’ennesima riforma di vitale importanza per l’economia, la libertà, la vita dei siciliani: il voto diretto per i rappresentanti delle ex province!

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

“Preghiamo per la pace”, migliaia di fedeli in piazza Calvario per il Venerdì Santo 

Pubblicato

il

Questa mattina Gela si è ritrovata in piazza per celebrare il Venerdì Santo, uno dei momenti più attesi dell’anno. Fede, devozione e tradizione al centro della mattinata, quando alle 11:30 le statue del Cristo e dell’Addolorata hanno lasciato la Chiesa Madre e sono state condotte in processione verso Piazza calvario.  

A mezzogiorno la statua del Cristo è stata stata issata sulla croce, accompagnata dal canto “Do lamentu”. Quindi il messaggio del vescovo della diocesi di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana, che ha invitato i fedeli a pregare per la pace in Europa e nel mondo.

Nel pomeriggio si terrà nelle varie parrocchie l’adorazione della croce, poi alle 18.30 la statua del Cristo morto verrà deposta nell’urna e portata in spalla dai marinai nella processione per le vie del centro storico, prima di fare il definitivo ritorno in chiesa Madre. 

Continua a leggere

Attualità

Alberto Angela a Punta Secca

Pubblicato

il

Ragusa – Il divulgatore scientifico Alberto Angela, che in queste settimane è impegnato nelle riprese della nuova stagione di “Ulisse”, in cui si parlerà della Sicilia, è stato in visita a Punta Secca. Ad accoglierlo, l’Amministrazione Comunale.

“Non potevamo che accogliere un personaggio di tale portata nella maniera migliore – commenta il sindaco Peppe Dimartino – e in una delle pause delle riprese lo abbiamo incontrato insieme al presidente del Consiglio comunale e al resto della Giunta. La bellezza di Punta Secca ha fatto da set naturale e potremo vedere, prossimamente, la nostra borgata marinara sulla Rai, non appena la stessa azienda renderà nota la programmazione delle nuove puntate della trasmissione.

Come Amministrazione comunale siamo impegnati affinché questo tipo di produzioni possano arrivare nel nostro territorio e fungere anche da importante volano per un ritorno di immagine che sappiamo essere di grande importanza. Ringraziamo Alberto Angela per la sua cortesia e per i complimenti che ci ha riservato in merito all’accoglienza, per lui e la troupe, da parte della nostra comunità”.

Continua a leggere

Attualità

Concorso alla Guardia di Finanza

Pubblicato

il

La Guarda di Finanza ha indetto per l’anno accademico 2024/2025 il concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 1.330 allievi
marescialli al 96° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.
I posti disponibili sono così ripartiti:
a) n. 1.250 sono destinati al contingente ordinario di cui:

n. 21 sono riservati ai candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della
Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado o
superiore;

n. 8 sono riservati al coniuge e ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea collaterale di secondo grado se unici
superstiti, del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia deceduto in servizio e per causa di servizio;
b) n. 80 sono destinati al contingente di mare di cui:

n. 21 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC);n. 21 per la specializzazione “nocchiere” (NCH);

n. 29 per la specializzazione “tecnico macchine” (TDM);

n. 9 per la specializzazione “tecnico dei sistemi dei sistemi di comunicazione e scoperta” (TSC).
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, anche se già alle armi, che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda (entro le ore 12:00 del 6 aprile 2024) compiuto il 17° anno di età e
non superato il giorno di compimento del 26° anno di età.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.


Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti devono munirsi di uno dei seguenti strumenti di autenticazione:
a. Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
b. Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta di identità elettronica (CIE)
rilasciata dal Comune di residenza.
Ultimata la registrazione al portale, i candidati possono compilare il form della domanda di partecipazione –
raggiungibile tramite la propria area riservata – e concluderne la presentazione seguendo la relativa procedura automatizzata.


Ulteriori informazioni sul concorso e relativi esiti possono essere reperiti sul portale attivo all’indirizzo
https://concorsi.gdf.gov.it e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile i QR code presente sul citato portale

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852