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Cronaca

Tabacco illegale sequestrato dalla Guardia di finanza

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La Guardia di finanza di Caltanissetta ha individuato un carico di tabacco privo del contrassegno dei monopoli di Stato e, dunque, di illecita provenienza. Le successive analisi hanno consentito di appurare la presenza di una partita di “Gutka”, più comunemente denominata “Snus”, ovvero una tipologia di tabacco da masticare, la cui distribuzione e la vendita è vietata sul territorio nazionale. Si tratta di una miscela di tabacco altamente nociva per la salute, diffusa in alcuni Paesi asiatici per sopportare la fatica durante lo svolgimento di lavori usuranti e intensi.Il destinatario dell’intera spedizione è risultato un cittadino di origini egiziane all’interno della cui abitazione sono stati rinvenuti complessivamente 21 chili di prodotto privo del sigillo dei monopoli, presentato in pacchetti da 100 grammi predisposti per la vendita al pubblico, con la conseguente contestazione del reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Il valore di mercato dell’intera partita di tabacco sottoposta a sequestro penale, destinata alle locali piazze di smercio, ammonta a circa 10.000 euro. Con separata attività verrà quantificato, ai fini del recupero, l’ammontare dei tributi evasi. Sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati a risalire alla filiera di produzione e distribuzione del carico, la cui diffusione sul territorio nazionale ha avuto un significativo aumento.Continua l’attività svolta dai militari del Gruppo Caltanissetta a contrasto dei traffici illeciti, che si inquadra nella più ampia azione condotta dal Corpo finalizzata a garantire condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori economici, tutelare la salute dei consumatori e restituire risorse alle casse dello Stato e della collettività intera.

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Cronaca

Truffe on line con il logo della Polizia, “non aprire allegati e-mail”

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Continuano le campagne di phishing che utilizzano loghi, nomi e indirizzi di dipartimenti e uffici della Polizia di Stato per compiere truffe ai danni di onesti cittadini che si ritrovano coinvolti in sospette attività criminali. Alcune di queste e-mail riproducono il logo del sito del Commissariato di Polizia, altre utilizzano l’indirizzo reale del Polo Tuscolano della Polizia di Stato.

“Considerata l’urgenza di questo documento, saremo grati se volesse risponderci al più presto via email”.

Questo l’oggetto della presunta notifica, che informa il destinatario che sono stati “rilevati elementi preoccupanti relativi all’accesso a contenuti informatici vietati dalla legislazione italiana”. L’urgenza e la fretta inducono la vittima del raggiro a non dedicare il giusto tempo e la dovuta attenzione alla comunicazione ricevuta, favorendo la riuscita della truffa.Il consiglio è quello di non aprire allegati di e-mail di cui non si è in attesa. La Polizia di Stato – riferisce la Questura – non utilizza mai questa modalità di comunicazione per informare di essere coinvolto in attività investigative.

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Cronaca

Sanzionato un commerciante per occupazione abusiva di suolo pubblico

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Caltanissetta – La Polizia di Stato e la Polizia locale hanno eseguito controlli di polizia amministrativa presso diversi esercizi commerciali di Caltanissetta al fine di verificare la regolarità delle autorizzazioni di Polizia.

Nel corso degli stessi la Polizia locale ha sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico il titolare di un esercizio, poiché il dehors esterno del locale era privo di autorizzazione. La struttura è stata chiusa e il titolare sarà sanzionato anche con la chiusura dell’attività per 5 giorni.

Gli agenti hanno, inoltre, diffidato un altro titolare di bar per lo sforamento delle misure del dehors rispetto all’autorizzazione comunale. Il titolare del bar ha immediatamente provveduto al ripristino dei luoghi. I controlli congiunti proseguiranno nei prossimi giorni, al fine di garantire il rispetto delle regole da parte delle attività interessate.  

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Cronaca

Tunisino arrestato per rapina aggravata

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata nei confronti di due passanti, un 27enne suo connazionale ed un 30enne rumeno, ai quali aveva asportato poco prima, sotto la minaccia di un lungo machete, una cospicua somma di denaro ed i loro telefonini cellulari.

I due malcapitati, alle prime ore del mattino, subìta la rapina, si sono avvicinati ai militari dell’Esercito Italiano impegnati a garantire la cornice di sicurezza all’ingresso Palazzo di Giustizia di Ragusa, riuscendo così, grazie al loro ausilio, ad avvertire immediatamente il numero unico di emergenza 112 di quanto era appena accaduto.

Una gazzella della Sezione Radiomobile si precipitava dunque presso la via Sant’Anna, ove poco prima si era consumata la rapina e, avviate immediate ricerche nel circondario con l’ausilio anche di personale in abiti borghesi, i Carabinieri riuscivano ad intercettare e fermare il 40enne extracomunitario nei pressi della sua dimora, ed a trarlo in arresto in flagranza di reato per la rapina appena compiuta.

Recuperata completamente la refurtiva, immediatamente restituita ai legittimi proprietari, i militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro anche la lunga arma da taglio utilizzata dal reo nella sua scorribanda, una mannaia dalla lunghezza complessiva di addirittura 60 centimetri.

Esperite le formalità di rito, il 40enne è stato condotto dai militari dell’Arma presso il carcere di via Di Vittorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea

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