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Teatro: ‘Inferno’, volano per l’economia

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L’assessore comunale Messina parla della grande presenza di pubblico proveniente da tutta la Sicilia per le rappresentazioni nel Castello Aragonese come di un “segnale importantissimo”. Il kolossal, già visto da cinquantamila spettatori, continua a essere premiato con lunghi e calorosi applausi da parte degli spettatori. Le “dannate” dell’Ennese e la felicità degli attori. L’interesse dei giovani, gli sconti per studenti e insegnanti e gli incontri con la Compagnia

“In questi giorni tra il pubblico del Castello Aragonese ho incontrato persone che venivano da Gela, da Caltagirone, da Catania ma anche stranieri. E questo per noi è un segnale importantissimo”.

Grande è la soddisfazione di Ettore Messinaassessore al Turismo e allo Spettacolo di Piazza Armerina per il successo delle repliche piazzesi dell’Inferno di Dante, il kolossal teatrale dei record prodotto da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily e già visto in questi anni da cinquantamila spettatori.

Soddisfatti anche il regista Giovanni Anfuso, gli attori e quelle otto danzatrici, selezionate nella provincia ennese da Fia Distefano.

“Queste magnifiche ragazze – afferma la coreografa -, che rispondono ai nomi di Chiara Barbera, Federica Bardaré, Giorgia Bardaré, Sara Campione, Rebecca Di Dio, Sara Guccio, Nicole Marino e Odile Platania con il loro lavoro hanno contribuito moltissimo alla riuscita di questa edizione, mettendo in tutto una grandissima energia. E il pubblico ha dimostrato di apprezzare molto la loro performance”.

Grandi consensi anche per gli attori, veterani dello spettacolo: Liliana Randi (Narratrice), Davide Sbrogiò (Ugolino), Angelo D’Agosta (Dante), Ivan Giambirtone (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini), Liborio Natali (Ulisse), Luciano Fioretto (Turista/Caronte) e il giovane Mirko Russo (Paolo/Diomede/ Arcivescovo Ruggieri).

“Anche qui a Piazza – afferma Sbrogiò – stiamo vivendo bellissimi momenti. Ogni sera c’è tanta gente ad applaudirci e questo ci fa comprendere il gradimento del pubblico per il passaparola che certifica l’alta qualità dello spettacolo. Un grande riconoscimento per tutte quelle persone, quasi quaranta, che lavorano a quest’enorme macchina”.

Vanno citati ancora, infatti, Riccardo Cappello che firma scene e costumiNello Toscano, autore delle musiche e poi l’aiuto regista Agnese FaillaDavide La Colla ed Enzo Valenti, rispettivamente light designer e sound designer, l’assistente scenografa Sara Lazzaro Danzuso, il datore luci Francesco Sequenzia, il fonico Giuseppe Ghisoli e il numeroso personale di staff.

ogni sera, durante i ringraziamenti finali, sono autentiche ovazioni, soprattuttoda parte dei più giovani. Grandeè stato l’interesse dimostrato da questi ultimi fin dalle prove. Tanto che – a seguito delle numerosissime sollecitazioni e sposando l’idea del regista di organizzare incontri con la Compagnia – i produttori hanno deciso di concedere un consistente sconto ai gruppi di studenti e insegnanti per le repliche delle 22 da oggi fino a mercoledì 1o agosto. Così, al termine di ogni rappresentazione serale regista, attori, danzatori e personale artistico e tecnico illustreranno ai ragazzi i segreti dello spettacolo.

“Per cinque anni – sottolinea Luciano Fioretto – abbiamo rappresentato l’Inferno di Dante in tanti luoghi meravigliosi della Sicilia. E ancora il pubblico rimane affascinato da questo spettacolo, non se ne stanca. Vedere tanta gente venire qui a Piazza Armerina per assistere a Inferno riempie il cuore di gioia. Grazie dunque a questo nostro pubblico”.

Che, come sostiene l’assessore Ettore Messina, diventa volano per l’economia del territorio.

“Tutti questi spettatori – spiega Messina – in arrivo da ogni parte della Sicilia e con loro il turista che visita la Villa del Casale o che pernotta in uno dei cento B&B del territorio e rimane attratto dalla fama di questo spettacolo, generano sul nostro territorio un’economia diffusa della quale abbiamo tanto bisogno. Noi, infatti, siamo sì uno scrigno pieno tesori dal punto di vista dei Beni culturali, ma ci troviamo nella provincia ennese, la più svantaggiata d’Italia sotto il profilo economico. È dunque questa la strada da seguire: investire su Arte e Cultura per motivare l’economia”.

Inferno sarà rappresentato nel Castello Aragonese di Piazza ancora fino all’undici di agosto con due recite a sera (20.30 e 22). I biglietti possono essere acquistati on line in prevendita su Boxoffice Siciliawww.boxofficesicilia.it  , ma anche nel botteghino del Castello prima di ogni replica. Inoltre a Piazza sono attivi un punto vendita nell’agenzia di viaggi Agieo di via Carmine 6 (tel. 0935 682121) e un altro nella Tabaccheria Russo, di via Marconi 9.

Quanto alla scontistica per studenti e insegnanti sarà illustrata a chi si presenterà al botteghino del Castello, oppure, ogni giorno dalle 17 alle 23, chiamerà o scriverà messaggi Whatsapp al numero di Buongiorno Sicilia, il 347 6380512. Lo stesso numero – e negli stessi orari – potrà essere utilizzato per chiedere qualunque informazione su Inferno.

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I concerti di marzo

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Lo spettacolo continua con la musica di marzo e continua a scorrere il calendario degli appuntamenti alle Mura Federiciane nell’ambito dell’89° Stagione concertistica organizzata dall’Associazione Amici della Musica “Giuseppe Navarra” di Gela, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo Regione Siciliana – Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo e del Comune di Gela.

Nell’Auditorium presso le Mura Federiciane alle ore 19.15 al Plesso Santa Maria di Gesù si terranno 4 concerti.

Domenica 3 marzo e’ in programma il concerto del duo Samuele Michele Cascino al violino e Vincenzo Indovino al pianoforte.

Domenica 10 marzo e’ previsto il Quintetto di flauti Bellini con Mara Caliò, Daria Grillo, Cristina Olive, Maddalena Cefali e Costanza Ferlazzo.

Domenica 17 marzo e’ previsto il concerto del duo chitarristico Federico Capici e Marco Zambito Marsala.

Domenica 24 marzo in programma c’è il concerto pianistico a 4 mani, con Debora Marino e Mariaconcetta Rosa.

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Debutto dello spettacolo gli ‘Uomini non sono alberi’

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 “Uomini non sono alberi”, viaggio in 24 canzoni per narrare vita e opere del compositore dell’“Opera da tre soldi”, debutterà il 9 marzo nel Teatro Garibaldi. Prodotto da One Sky Academy in collaborazione con il Comune di Piazza e diretto da Frank Alva Buecheler, coinvolge artisti provenienti da Germania, Svizzera, Regno Unito, Italia e Palestina.  Lo spettacolo, recitato e cantato in tedesco, inglese, italiano e arabo, narra le peripezie di Weill, che, ebreo, durante il nazismo e la guerra visse da cosmopolita tra Berlino, Parigi e New York. Ieri la prima prova in Sicilia.

 “Uomini non sono alberi” si intitola il musical in scena sabato 9 e domenica 10 marzo in anteprima assoluta nel Teatro Garibaldi di Piazza Armerina e che prende il titolo dal saggio “Exile and Creativity” (1984) del filosofo ceco Vilém Flusser, in cui si afferma che le persone non hanno radici e quindi possono muoversi liberamente.

L’essere umano sperimenta sé stesso nel movimento e nel movimento trova energia e identità.
Frank Alva Buecheler – regista, autore e performer tedesco – ha deciso di portare questo
messaggio di felicità e libertà dal nord Europa alla Sicilia, cuore del Mediterraneo e simbolo della
comunicazione tra continenti e popoli. Per questo ha scelto Piazza Armerina, nel centro dell’Isola, città famosa per il suo patrimonio archeologico e artistico, che negli ultimi anni è diventata protagonista di una crescita culturale e demografica senza precedenti.

Qui, Buecheler ha fondato la One Sky Academy, istituzione tesa alla cooperazione internazionale e alla diffusione dell’idea di una società aperta, fondata sull’Arte, la Pace e il Progresso sostenibile. Un luogo in cui cittadini, artisti e intellettuali possono incontrarsi per esplorare e sviluppare una comprensione profonda in un mondo sempre più confuso.

“Uomini non sono alberi” è la prima produzione teatrale nata da questo progetto. Kurt Weill – esiliato due volte nella sua vita a causa delle persecuzioni razziali contro gli ebrei – è stato uno degli artisti più popolari del XX secolo. Attraverso le sue più famose canzoni – da Mackie Messer a September Song, diventata una hit di Frank Sinatra – lo spettacolo racconta la sua avventurosa biografia trasformandola in un’allegoria della potenza vitale che l’essere umano può esprimere, superando ogni ostacolo per conquistare la felicità e la libertà.

Nato nel 1900 in una piccola città industriale tedesca, Weill ha composto la colonna sonora della leggendaria Berlino dei selvaggi, dorati e disperati anni Venti. La sua Opera da tre soldi – su testo di Bertolt Brecht ed Elisabeth Hauptmann – è lo spettacolo musicale di maggior successo del XX secolo. Mack The Knife fu il singolo più venduto degli anni Venti. E la moglie Lotte Lenya divenne la cantante più acclamata del suo tempo, conquistando il pubblico con la sua appassionata Jenny dei pirati. Ma quando Adolf Hitler prese definitivamente il potere in Germania nel 1933, Kurt Weill fu costretto a lasciare tutto a Berlino – casa, automobile e cane – per fuggire a Parigi. Qui non si perse d’animo e si tuffò nel lavoro scrivendo chanson indimenticabili. Dopo due anni il vento cambiò anche in Francia e Kurt si imbarcò per New York con la moglie. E negli States riuscì ad affermarsi in pochissimo tempo: debuttò trionfalmente a Broadway con alcuni musical profondamente innovativi, spesso in collaborazione con il premio Pulitzer James Maxwell Anderson, e scrisse bellissime colonne sonore per il cinema di Hollywood, da You and Me di Fritz Lang (1937-38) a Salute to France di Jean Renoir (1944).

Lotte e Kurt, divenuti cittadini americani, festeggiarono la vittoria degli Alleati che pose fine alla Seconda Guerra Mondiale e al terrore nazista. Ma Kurt non volle più tornare in Germania e sarebbe morto nell’aprile del 1950 a soli 50 anni.

Ci restano la sua musica e la testimonianza di un artista sempre fedele a sé stesso, che ha rifiutato il ruolo della vittima e trasformato ogni situazione avversa in un’opportunità.

“Uomini non sono alberi” – dopo quelle a Berlino, le prove proseguono da ieri a Piazza Armerina dove domani arriveranno i costumi – è recitato e cantato in tedesco, inglese, italiano e arabo.  Sulla scena, protagonisti del musical sono, oltre allo stesso regista e autore Frank Alva Buecheler, Christine Buffle, Maryam El-Ghussein e Kenneth Berkel, che è anche il direttore musicale. Scenografia e costumi portano la firma di Danila Mancuso, video e suoni sono di Cesare Minacapilli e assistenti alla regia sono Pietro Roccaforte e Cai Morgan.

Dalle 16 di martedì 6 marzo nel convento di Sant’Anna a Piazza Armerina, sede della One Sky Academy, avrà luogo una conferenza stampa con i protagonisti di questa grande operazione culturale.

Tre giorni dopo, nella cornice storica del Teatro Garibaldi, costruito tra il Sette e l’Ottocento e da poco restituito ai cittadini, il pubblico avrà la possibilità di partecipare per la prima volta a un grande evento internazionale.

Per il debutto del 9 marzo alle 19.30, il biglietto costerà 15 euro, mentre giovani fino a 18 anni ne pagheranno solo 10. Nella pomeridiana del giorno successivo, alle 17.30, il biglietto intero costerà 10 euro e quello ridotto per i giovani soltanto 6. Per lunedì 11, infine, si sta lavorando a un matinée. Per informazioni e vendite  si può contattare la One Sky Academy (https://onesky.academy/it/).

Gli organizzatori consigliano di affrettarsi a prenotare, considerato l’alto numero di richieste per questo spettacolo che, con la bellezza della sua musica, la vivacità delle sue scene e dei suoi colori, si fa portatore di un messaggio carico di emozioni e positività. E interpreta in chiave globale lo spirito di rinascita e di rivalsa che ora anima tutta la Sicilia e la città Piazza Armerina.

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“Guardami negli occhi”, l’Antidoto pronto a tornare in scena

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La compagnia Antidoto pronta per un weekend di esibizioni. Da venerdì 23 a domenica 25 febbraio, il gruppo gelese sarà in scena con “Guardami negli occhi”, commedia in due atti di Guglielmo Greco. Con lui ci sarà ovviamente sul palco l’inseparabile compagno di mille avventure teatrali Emanuele Giammusso.

Ecco date e orari delle rappresentazioni: venerdì 23 febbraio alle 21, sabato 24 febbraio alle 21, domenica 25 febbraio alle 18. Sul palco anche Maria Giannone, Giovanna Cartia, Ivan Blanco e Rocco Fasciana. 

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