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Termoablazione laser della prostata: un’innovazione nel campo della chirurgia urologica

Caltanissetta – La termoablazione laser per la patologia benigna della prostata: un’innovazione nel campo della chirurgia urologogica. Un importante passo avanti nel campo del trattamento delle patologie benigne della prostata è stato fatto presso il Blocco Operatorio del Presidio Ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta, grazie all’introduzione della metodica di termoablazione laser della prostata. A portare avanti […]

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Caltanissetta – La termoablazione laser per la patologia benigna della prostata: un’innovazione nel campo della chirurgia urologogica. Un importante passo avanti nel campo del trattamento delle patologie benigne della prostata è stato fatto presso il Blocco Operatorio del Presidio Ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta, grazie all’introduzione della metodica di termoablazione laser della prostata.

A portare avanti questa tecnica innovativa è stata l’azione congiunta tra il Direttore dell’U.O.D. a valenza aziendale “Coordinamento Sale Operatorie”, Dott. Giovanni Di Lorenzo ed il Direttore dell’U.O.C. di Urologia, Dott. Calogero Cordaro, i quali hanno sposato con entusiasmo questa innovazione tecnologica a favore di una patologia comune ottenendo l’apprezzamento ed il sostegno della Direzione Strategica.
La termoablazione laser è una tecnica innovativa mini-invasiva che ha già dimostrato la sua efficacia in diverse patologie tra cui noduli benigni della tiroide, emorroidi, sinus pilonidalis e fistole perianali. Uno dei vantaggi più significativi di questa metodica è la totale assenza di dolore per il paziente il quale può sottoporsi all’intervento senza eccessive preoccupazioni ed essere dimesso immediatamente.

Questa procedura rappresenta solo l’inizio di un percorso innovativo che il Blocco Operatorio nisseno sta perseguendo da ormai 3 anni. I risultati ottenuti finora sono eccellenti, segno di un grande progresso nella cura della patologia prostatica benigna.
“Presso il Blocco Operatorio del Sant’Elia di Caltanissetta – dice Cordaro – sono stati eseguiti i primi 3 interventi di echolaser, una metodica mini-invasiva per il trattamento dei disturbi della patologia prostatica benigna.

L’attenzione, la visione e la disponibilità assoluta del Direttore di Presidio, Dott. Benedetto Trobia, del Direttore Sanitario, Dott. Luciano Fiorella, e del Commissario Dott. Ing. Alessandro Caltagirone, hanno permesso la realizzazione di questa metodica all’avanguardia che consente al paziente un rapido recupero funzionale e anatomico”.
“L’echolaser è una tecnologia di ultima generazione che rappresenta una valida alternativa alla chirurgia invasiva e ad altre tecniche mini-invasive con approccio transuretrale – dice Di Lorenzo -.Il successo di questa innovazione è il frutto di un lavoro di squadra sinergico tra chirurghi, anestesisti, infermieri e operatori socio-sanitari. La motivazione e l’impegno di ciascun componente del team sono stati fondamentali per raggiungere risultati così positivi”.


“La metodica di termoablazione laser della prostata rappresenta un’ulteriore innovazione nel trattamento dei disturbi prostatici benigni – ha dichiarato il Commissario Dott. Ing. Alessandro Caltagirone – e si aggiunge alla tecnica Rezum già in uso presso l’U.O.C. di Urologia dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela, diretta dal Dott. Sebastiano Condorelli. Grazie a queste tecniche, in uso presso i due presidi ospedalieri, i pazienti possono beneficiare di interventi meno invasivi, privi di dolore e con tempi di recupero estremamente rapidi. Investire in tecnologie all’avanguardia – ha concluso il Commissario – ci permette di garantire standard elevati di cura e migliorare la qualità della vita di un vasto numero di persone. Grazie alla tecnica Rezum e ora anche alla Termoablazione, stiamo assistendo ad un’importante inversione di tendenza che vede la Sanità pubblica siciliana ed in particolare quella nissena rispondere efficacemente e in maniera appropriata non soltanto ai bisogni di salute della sua popolazione ma di accogliere anche le numerose richieste di pazienti provenienti da altre regioni italiane”.

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Gli Sbandieratori di Gela incantano Giarratana in un tuffo nel passato

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Il borgo di Giarratana è tornato indietro nel tempo grazie alla VII edizione del Memufest, la celebre festa di rievocazione storica che ha trasformato il paese in un villaggio medievale. Tra i protagonisti della serata, il Gruppo Sbandieratori e Sbandieratrici di Gela, che ha saputo regalare emozioni e spettacolo con la forza del colore e del suono.

L’apertura del corteo, accompagnata dai tamburi di Giarratana, ha percorso le vie del paese fino a raggiungere Piazza dei Martiri, dove un pubblico numeroso e coinvolto ha accolto con entusiasmo la parata. Ma è nel cuore del Memufest, al parco dei Settimo, che la magia si è compiuta: il villaggio medievale, ricco di stand enogastronomici, musica dal vivo e atmosfere d’altri tempi, ha fatto da cornice perfetta alle spettacolari esibizioni del gruppo gelese.

Le evoluzioni degli sbandieratori e sbandieratrici, accompagnate dal ritmo possente dei tamburi, hanno catturato l’attenzione di grandi e piccoli, tra applausi e stupore. I costumi storici, le bandiere in volo e lo scenario suggestivo hanno reso l’intera manifestazione un’esperienza immersiva, autentica, coinvolgente.

A fine serata, gli organizzatori del Memufest hanno omaggiato tutti i gruppi partecipanti con un ricordo simbolico della VII edizione. Hanno partecipato all’iniziativa gli Sbandieratori di gelesi Gianluca Giannone, Elena Pepi, Claudia Nardo, Salvatore Spinello, Valter Miccichè, Pino Lentini, Saro La Folaga, Sarah Giannone.

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“La città in connessione”: al Civico 111 un Talk sulla rigenerazione urbana con l’Ordine degli Architetti 

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Si è svolto al Civico 111 l’incontro sul tema “La città in connessione”, uno spunto per far partire una riflessione su una parte del territorio che molto presto sarà investita da un cambiamento importante. Con il coordinamento dell’arch. Gianni Mauro (Civico 111), è stato promosso un incontro con l’Ordine degli Architetti sul tema “Dialogo tra spazio e memoria”.

«L’apertura dei due musei segnerà un passaggio importante sia per le aree archeologiche dell’Acropoli e di Bosco littorio che per i quartieri che su di loro si affacciano, Mulino a vento e Ospizio marino. Appare necessario affrontare le nuove relazioni che questo cambiamento inevitabilmente genera, nuove connessioni capaci di dialogare con le nuove esigenze che si manifesteranno», ha spiegato Mauro.

Nel Talk sono emerse le esigenze degli attori che oggi sono interessati a questo cambiamento: i cittadini attivi dei quartieri e delle associazioni che oggi operano in quel territorio, le istituzioni come il Parco Archeologico, la Soprintendenza ai Beni Culturali e il Comune di Gela, i professionisti che hanno il compito di cucire questa tela.

«Il nostro compito – ha sottolineato l’arch. Mauro – è stato quello di raccogliere spunti e dati e, in un secondo momento, farli diventare elementi di una strategia che possa rispondere a tutte queste esigenze proposte. Un ottimo inizio per ottenere una proposta partecipata e condivisa».

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Martedì la sostituzione di un tratto della condotta Blufi

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Siciliacque informa che nella mattinata di martedì 22 luglio verrà sostituito un intero tratto di condotta dell’acquedotto Blufi, in contrada Sabucina, nei pressi di Caltanissetta.

Il collegamento della nuova tubazione in acciaio, della lunghezza di 450 metri, renderà più efficiente la distribuzione dell’acqua nel capoluogo Nisseno, risolvendo così i problemi rilevati e prontamente riparati nelle scorse settimane.Per eseguire l’intervento sarà necessario sospendere temporaneamente l’esercizio dell’acquedotto Blufi a partire dalle ore 8 di martedì. La sospensione del servizio idrico interesserà il comune di San Cataldo, il Consorzio di Bonifica 4 e il Cefpas; mentre Caltanissetta resterà alimentata con 25 litri al secondo provenienti dall’acquedotto Madonie Est. Il ripristino delle normali forniture a Caltanissetta, San Cataldo, al Consorzio di Bonifica 4 di Caltanissetta e al Cefpas avverrà progressivamente tra le ore 1 e le ore 24 di giovedì 24 luglio.


I lavori all’acquedotto Blufi rientrano nel piano di manutenzione straordinaria che Siciliacque, società partecipata da Italgas e Regione Siciliana, sta portando avanti quest’anno con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture idriche di sovrambito, seguendo un approccio sistemico e non una logica strettamente emergenziale. Gli interventi sugli acquedotti Blufi e Ancipa, già illustrati all’Assemblea territoriale idrica di Caltanissetta, proseguiranno con la realizzazione di bypass per sostituire con nuove tubazioni i tratti di acquedotto più vetusti e quindi maggiormente soggetti a rotture.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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