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Dall'Italia e dal Mondo

Ternullo: “Rispetto la scelta. Rimango in F.I.”

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Roma – “In queste ore, in molti mi hanno chiesto se anche io avessi maturato la scelta fatta da Gianfranco Micciché, di transitare in Sicilia all’Mpa di Raffaele Lombardo, lo stesso movimento politico che alle scorse elezioni europee era federato con Forza Italia, per raggiungere il comune obiettivo di fare eleggere a Bruxelles Caterina Chinnici, di comune accordo con gli obiettivi stabiliti dal nostro leader nazionale Antonio Tajani.

Con fermezza e piena convinzione, ribadisco ancora una volta che sono parte integrante di Forza Italia e continuerò ad esserlo anche per il futuro. Ciò che è accaduto in Sicilia fa parte di dinamiche regionali che non riguardano la vita del Partito in chiave nazionale. Lo stesso che  aggiungo essere, il punto di riferimento nazionale di Gianfranco Micciché, come lui stesso ha precisato alla stampa. Detto questo, non nascondo il mio rammarico per quanto gli è accaduto. In questi anni di Legislatura all’Ars ha dovuto aderire al Gruppo misto, relegato quasi al silenzio poiché non riconosceva più in Sicilia il Partito che Silvio Berlusconi aveva pensato e creato. Quel Partito in cui lo stesso Miccichè, da coordinatore regionale è stato determinante per ottenere uno strepitoso sessantuno a zero, che ancora oggi resta il punto più alto di Forza Italia in Sicilia.

Senza contare le ultime due tornate elettorali regionali, in cui, sempre da coordinatore del Partito, è stato determinante nella costruzioni di liste vincenti, che di fatto hanno reso Forza Italia il primo movimento di maggioranza in Sicilia. Quindi grande riconoscenza per uno dei pilastri su cui è stata costruita Forza Italia. Rispetto la sua scelta, sicuramente sofferta, soprattutto perché so del suo amore viscerale per il Partito, che per Gianfranco Miccichè è sempre stato come una seconda pelle e continuerà ad esserlo a livello nazionale. Per aver fatto questa scelta, vuol dire che avrà avuto delle valide motivazioni, che sarà lui stesso a esternare. Per me resta un mentore dalle doti politiche innate.

Certo è che il Partito, a seguito di una perdita dal nome così altisonante, dovrà fare un’approfondita riflessione per quanto sta accadendo in Sicilia. Senza dubbio non giova a nessuno in Sicilia continuare a remare in direzioni divergenti da quelle stabilite dal partito a livello nazionale. Ma ripeto, io sono in seno a Forza Italia e continuerò ad esserlo perché è casa mia, nella quale – come Gianfranco Micciché – mi riconosco e alla quale ho aderito nella scorsa Legislatura all’Ars proprio grazie all’allora presidente Miccichè.  Da parlamentare continuerò a lavorare con immutato impegno, sempre fedele ai valori che hanno contraddistinto la storia trentennale di Forza Italia, sia Silvio Berlusconi che adesso con il nostro attuale segretario e vicepremier Antonio Tajani”. Lo afferma in una nota la senatrice siciliana di Forza Italia, Daniela Ternullo.

“Le persone intelligenti  – conclude Ternullo – si confrontano per il bene del Paese, come ha sempre fatto Gianfranco Micciché. Lo stesso che a tanti esponenti siciliani in Forza Italia, me compresa, credendo nella nuova classe dirigente politica, sociale e culturale ha dato sempre la possibilità di sedere tra gli scranni più importanti del Parlamento, sia siciliano, che nazionale ed europeo. Lo ha fatto con grande generosità, senza mai chiedere nulla in cambio”.

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Chiusura in bellezza per il ciclo biennale di educational tour

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Cammarata – Chiusura in bellezza per il ciclo biennale di educational tour alla scoperta delle eccellenze agroalimentari siciliane DOP, IGP e QS, organizzato e coordinato da DOS Sicilia, ovvero l’Associazione di Consorzi per la Promozione e Valorizzazione di produzioni tipiche Agroalimentari Siciliane a Marchio DOP, IGP e QS.


Diciotto incontri in totale, tutti della durata di un giorno, che hanno acceso i riflettori sui molteplici aspetti di ciascuna Denominazione di Origine: dalle caratteristiche organolettiche all’utilizzo in cucina, passando naturalmente per la visita nei luoghi ove avviene la produzione.
 
“Stiamo per giungere all’ultima tappa di questo ciclo biennale di educational tour – afferma il Presidente di DOS Sicilia Massimo Todaro tratteggiando un bilancio del progetto – contraddistinti sempre da un grande interesse da parte del pubblico, attivo e interessato ad approfondire la conoscenza sulle eccellenze agroalimentari della regione Sicilia. Conoscere le caratteristiche di un prodotto, i luoghi di produzione, la sua storia e la sua tradizione è un passaggio fondamentale per diventare consumatori informati e consapevoli di quello che mangiamo e farlo fin dalla giovane età è oltremodo importante.

Per questo vado particolarmente fiero del coinvolgimento in questa iniziativa degli studenti che un giorno potrebbero diventare gli ambasciatori delle nostre produzioni tipiche, anche fuori dalla Sicilia. Mi sia permesso di fare un ringraziamento a chiusura di questa esperienza di promozione avanzata, a quanti ci hanno permesso di realizzarla, ovvero la Regione Sicilia, sia con il contributo su PSR 2014-2022 Misura 16.4 sia con il fattivo supporto dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea”.  
 
A partire da domani e fino a tutta la prossima settimana, andrà dunque in scena l’ultima tornata di appuntamenti, dedicati rispettivamente al Consorzio QS Latte Ovino (19 settembre), al Consorzio di Tutela del Pistacchio Verde di Bronte DOP (22 settembre) e al Consorzio QS Agnello ed Agnellone (25 settembre).

“Il progetto DOS è un’esperienza importante – spiega il presidente della QS Rete Ovinicoltori e derivati Sebastiano Tosto – perché sussiste la necessità, specialmente in Sicilia, di riuscire a valorizzare le espressioni dell’agroalimentare regionalein un contesto più ampio. Con i due consorzi che mi onoro di rappresentare, l’esperienza dei prodotti Qualità Sicura sta muovendo i primi passi: abbiamo ottenuto la certificazione e stiamo realizzando le prime produzioni. Gli eventi in programma ci permetteranno di mettere in mostra quanto fatto fin ora e ci tengo a ringraziare fin da ora DOS Sicilia per l’occasione che ci ha fornito. Da parte nostra cercheremo di coinvolgere gli istituti alberghieri per investire nel futuro, ovvero creando momenti formativi per coloro che un giorno andranno ad utilizzare questi prodotti”.
Due degli incontri in programma – entrambi programmati alle ore 10 del mattino – riguarderanno infatti l’ovinicoltura e i suoi derivati. Il primo appuntamento sarà il 19 settembre in Contrata Sparacia a Cammarata (Agrigento), dove presso la sede della Rete Ovinicoltori Siciliani si terrà una presentazione del latte ovino e dei suoi derivati, accompagnato da uno showcooking a cura di Sebastiano Tosto. 

L’altro appuntamento è per il 25 settembre in Contrada Filici, sempre a Cammarata, presso l’Azienda Zootecnica Agostino Barone, dove lo showcooking di Sebastiano Tosto sarà preceduto da una accurata presentazione delle caratteristiche delle carni di agnello e agnellone.
In mezzo, il 22 settembre – sempre alle 10 –l’educational tour assume un sapore decisamente dolce trasferendosi in Contrada Barilli a Bronte, presso l’Azienda Agricola Cimbali, dove è in programma una approfondita presentazione del prodotto Pistacchio Verde di Bronte DOP, accompagnata da uno showcooking a cura della Pasticceria Conti Gallenti. 


“La promozione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari siciliani di eccellenza sono un passaggio fondamentale per raggiungere e rendere le persone consapevoli di ciò che scelgono e consumano – spiega Enrico Cimbali, Presidente del Consorzio Pistacchio verde di Bronte – l’educational sarà l’occasione per presentare le caratteristiche del prodotto e del territorio su cui si produce, seguirà uno showcooking con dei suggerimenti singolari per il suo utilizzo”.
 
Nel biennio 2023/2024 il Consorzio Dos Sicilia presieduto da Massimo Todaro ha organizzato 18 educational tour dedicati a 17 prodotti agroalimentari certificati siciliani, agli incontri hanno giornalisti, blogger, stakeholder, studenti degli istituti alberghieri, appassionati di cibo e di prodotti locali, operatori del settore e istituzioni.
 

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La Regione Sicilia da’ mandato a Fincantieri di costruire un secondo traghetto

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Palermo- La Commissione Ambiente dell’Ars ha approvato una risoluzione, a prima firma del deputato regionale Adriano Varrica, per impegnare la Regione Siciliana a dare mandato a Fincantieri di costruire una seconda imbarcazione da destinare all’utenza delle isole minori.

“La Commissione Bilancio e la Quarta Commissione hanno accolto la mia proposta, per la quale mi batto da circa un anno, di far realizzare a Fincantieri il secondo traghetto per le isole minori presso il cantiere navale di Palermo. Sono soddisfatto di vedere questa convergenza su una battaglia che ho avviato fin dalla firma del contratto per il primo traghetto,” ha detto ieri in Aula, a Palazzo dei Normanni, il deputato M5S Adriano Varrica.

Varrica ha poi sollecitato il Governo Schifani “di battere tutte le strade per raggiungere questo importante obiettivo”.

“Chiedo al Governo – ha concluso Varrica – un impegno formale e concreto che vada oltre le parole, affinché questa opportunità possa diventare realtà. Si tratta di centinaia, se non migliaia, di posti di lavoro che possiamo portare a Palermo e in tutta la Sicilia per i prossimi anni, rivitalizzando l’indotto già in ripresa grazie alla costruzione del primo traghetto”.

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Blitz nel trapanese: c’è anche un ex senatore

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Blitz nel trapanese. In manette sono finite dieci persone e fra loro c’è anche l’ex senatore di  Alcamo Nino Papania del Pd. L’operazione antimafia è avvenuta stamattina da parte degli agenti delle squadre mobili di Trapani e Palermo. Il fondatore del partito politico “Via” è accusato di scambio elettorale politico-mafioso.

Secondo le risultanze investigative, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, diretta da Maurizio De Lucia, Papania avrebbe versato duemila euro nelle casse della famiglia mafiosa di Alcamo, per ottenere il sostegno a favore del candidato Angelo Rocca nelle elezioni regionali siciliane del 2022. Rocca, candidato nella lista “Popolari e autonomisti”, nonostante il supporto del clan, non è riuscito a raggiungere un numero congruo di voti ed ha ottenuto solo 3361 voti: un risultato insufficiente nella concoscrizione di Alcamo.

L’operazione ha portato all’arresto di altre nove persone,  ritenute appartenenti al  clan mafioso di Alcamo. Per gli investigatori il reggente della famiglia mafiosa era Francesco Coppola. A gestire i rapporti tra Papania e i clan, sarebbe stato Giosuè Di Gregorio, considerato uno dei fedelissimi di Coppola. Il tutto sarebbe avvenuto con la mediazione dell’ex vicesindaco di Alcamo, Pasquale Perricone, finito in manette nel blitz.

Le intercettazioni raccolte dalla polizia hanno permesso di ricostruire con dovizia di particolari gli incontri e le riunioni tra esponenti politici e mafiosi, evidenziando la presenza di alcuni affiliati del clan anche in una convention elettorale organizzata dai sostenitori dell’ex senatore alcamese. Questa operazione rappresenta un altro duro colpo alla rete di rapporti tra politica e criminalità organizzata in Sicilia: una ulteriore prova di quanto trova il modo di entrare nelle istituzioni democratiche attraverso alleanze con rappresentanti politici.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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